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Nell'anno 1756 furono estratti li Luoghi due del Monte Comunità acquistati nel 1722, che si rinvestirono in LL. 1: 53: 84 del Monte S. Pietro 7.o, che però si defalca la quantità perduta per varietà, e prezzo in

.

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LL.

46 15

LL. ΙΟ

79 32 1

LL.

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5

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Possiede inoltre la Pia Congregazione un Officio Vacabile di Abbreviatoria di Maggior Presidenza concessole in perpetuo dalla san. mem. Papa Benedetto XIII con due Brevi spedito uno li 13 Gennajo, e l'altro li 22 Febrajo 1726 con tutti gli emolumenti certi, ed incerti colla facoltà al Cardinal Protettore pro tempore di deputare un Prelato esercente, che possa godere tutt'i suddetti frutti tanto presente, che assente da Roma, da erogarsi però nella difesa delle cause a favore de' pupilli, vedove, ed altre persone

miserabili.

L'Eminentissimo Signor Cardinal Corradini Protettore nel dì 29 Marzo 1726 nominò Monsignor Angelo Lucatelli Martorelli di Cesena Cameriere di onore di detto Pontefice.

Per la morte di detto Monsignor Lucatelli l'Eminentissimo Protettore Signor Carlo M. Sacripante nel 1751 nominò Monsig. Paolo Francesco Antamori, quindi Cardinale di Santa Chiesa.

In seguito su di ciò non si hanno ulteriori notizie.

Questo Vacabile in antico rendeva circa annui scudi seicento. Ora la rendita è molto diminuita; poichè dall'estratto fatto di un decennio il più recente cioè dal 1818 al 1827 risulta, che la media proporzionale di esso, ossia la rendita attuale ragguagliata, perchè varia, ascende ad annui scudi 390 circa.

Nel 1805 con gli avanzi parimenti delle rendite fu acquistata per scudi 750 una metà di Officio Vacabile detto di Scrittoria di minor grazia, che prima della seconda invasione Francese 1809, rendeva circa annui scudi 100, ora dall'estratto di un decennio dal 1818 al 1827 risulta un' annua rendita ragguagliata di sc. 52.

Nel 1817 similmente con gli avanzi delle rendite furono dati a credito fruttifero alla Signora Giovanna Antonucci scudi 1000 a scudi 8 per 100, come da istromento del 14 Agosto detto anno a rogito dell'Offredi Notaro Capitolino.

Nel 1820 cogli stessi avanzi furono dati a credito fruttifero scudi 1500 a scudi 6: 50 per 100 per anni sei al Signor Giovanni Battista Sereni come da istromento del primo Agosto detto anno a rogito del Bartoli Notaro Capitolino. Li 2 Settembre 1824 la Signora Giovanna Antonucci restituì li scudi mille, che furono dati a credito ftuttifero ai seguenti..

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Scudi 400 a Luigi, e Giuseppe Assemanni a scudi 7 per cento per gli atti del Paparozzi Notaro A. C. lia Settembre suddetto 1824

di

Scudi 600 a Luigi de Rossi e Nicola Aurelj in solidum a scu7 per 100 per istromento per gli atti suddetti in detto giorno.

La rendita annuale presente è la qui sotto descritta.

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Per semplice avvertenza si nota che la santa mem. di Papa Clemente XIV con suo Chirografo de' 29 Luglio 1771 assegnò per anni dieci alla Pia Congregazione di S. Ivo annui scudi 200 sulla cassa delle Componende nel conto del fruttato delle dispense Matrimoniali per più facilmente supplire alle spese occorrenti per la difesa delle cause de' poveri. Questo assegnamento senza interruzione alcuna si è percetto da Luglio 1771 a tutto Giugno 1796, e non più..

Notizie utili..

A

Il primo Questore ossia Esattore, che comparisce in Lib. Mastro lett. A nell'anno 1745 col titolo di sostituto è il Signor Tommaso Paluzzo. Questi non s'ingeriva ne' pagamenti, ma esigeva le rendite, e le depositava interamente al Banco di S. Spirito per far ne seguire i pagamenti in virtù di ordini tratti allo stesso Banco. Durò la sua Questura a tutto Agosto: 1768.

Gli successe il primo Settembre 1768 Giovanni Domenico Bianciardi, che mantenne lo stesso sistema, e continuò sino a tutto l'anno 1775.

Conviene ora interrompere la serie progressiva per le ragioni, che si diranno in appresso, e passare a parlare del Segretario del-la Pia Congregazione..

Il primo che si trova notato in detto Libro Mastro lettera A nell'anno 1745 fu un tale Andrea de Rossi Adami col titolo di Sindaco. Questi faceva le spese per le cause che gli venivano rimborsate in ogni bimestre o trimestre con ordine di saldo al Banco di S. Spirito comprensivamente agl'ordini antecedentemente trattigli in conto. Continuò questo sistema tutto l'anno 1749.

Gli successe col titolo di Segretario Vincenzo Bianciardi, che continuò a spendere ed essere rimborsato con ordini al Banco di S. Spirito in ogni mese.

Nell'anno 1776. nel suddetto Vincenzo Bianciardi vennero riunite le due cariche di Esattore, e di Segretario. Si vedono per lungo tratto di tempo in Libro Mastro Lett. A. distinti i conti particolari di queste due attribuzioni. Per l'esigenza continuò nel sistema di depositare al Banco tutte le rendite fino all'anno 1783 dopo la qual'epoca fino al 1790, che cessò di agire pochi depositi seguitò a fare al Banco; ma egli stesso divenne amministratore di quasi tutte le rendite, spendendo, e rimborsandosi colla Cassa presso di lui esistente (m'immagino) coll'assenso o tacito, o espresso dei Supe riori di quei tempi. Nell'attribuzione poi di Segretario continuò a spendere, ed esserne rimborsato con ordini al Banco di S. Spirito per lo più annualmente fino all'anno 1789, che gli successe nella qualità di Segretario altro soggetto. Siccome poi il detto Bianciardi riuniva in se stesso le suddette due qualifiche, così dopo tante contestazioni con l'apparente titolo di fatiche sostenute gli furono accordati dai Superiori scudi 950 in saldo di ogni sua pretensione, che si pagò da se medesimo colla cassa delle rendite.

Rimettendoci ora all'ordine assunto a principio, e continuando a parlare dell' Esattore da Gennajo 1791 lo stesso Monsignor Prefetto Gio. Castiglioni poi Cardinale di S. Chiesa, e Vescovo d'Osimo condusse l'esigenza delle rendite a tutto Giugno detto anno finchè fu eletto per Esattore un tal Luigi Blasi, che continuò la sua gestione fino all'anno 1809 restando debitore della vistosa somma di scudi 551. 45 che si sono perduti. Egli da Luglio 1791 sino a tutto l'anno 1797 depositò esattamente il prodotto dell'esigenze al Banco di S. Spirito, ma dal 1798 al 1809 egli stesso faceva le spese colla sua Cassa a riserva di qualche somma, che versava in mani dei Segretarj pro tempore.

Dal 1810 al 1813 epoca della seconda invasione Francese restò la Pia Congragazione priva delle sue rendite.

Nel 1814 fu eletto l'Esattore attuale Signor Vincenzo Cancelliere, il quale ha sempre direttamente pagato colla súa Cassa dell'esigenza dietro gli ordini del Segretario.

Tornando ora alla serie de' Segretarj, a Vincenzo Bianciardi nel 1790 successe Pasquale de Dominicis, che amministrò fino al 1797 rimborsandosi delle spese, che faceva con ordini al Banco, somministrazioni dell' Esattore, e cogl' incassi delle rifazioni di spese dovute dai soccombenti alle liti.

Dal 1798 fino al 1804 non vi fu Segretario, amministrando il solo Esattore Luigi Blasi. Nel 1805 fu eletto per Segretario il Signor Gregorio Magalotti, che continuò fino al 1808.

Nel 1809 gli successe il Signor Luigi Maria Pierdonati, e quindi il Signor Luigi Gazzoli fino all'anno 1814, e nell'anno 1815 fu eletto il Signor Stanislao Fiori attuale Segretario.

Dal 1798 fino all'anno 1803 non si fecero più depositi al Banco di S. Spirito. Nel 1804 e 1805 si fecero ivi alcuni altri depositi. Dal 1806 fino al giorno d'oggi non si è più depositato in detto Banco; ma li pagamenti si sono sempre eseguiti, come accade attualmente dall'Esattore, e dal Segretario.

Passando ora a parlare dello stato attuale della Serittura del Libro Mastro della pia Congregazione per essere sicuro della giusta Scritturazione, mi sono dato carico di appuntare tutte le partite di giro dal 1789, che fu impiantato il secondo libro mastro corrente segnato Lett. B. sino a tutta l'epoca, ch'è stata progredita, cioè a tutto il 1822 rapporto all'esigenza delle rendite, e pagamenti fatti dall'Esattore Signor Cancellieri, ed a tutto il 1820 riguardo l'esigenza de'diritti della Congregazione, e pagamenti ai legali fatti dal Signor Stanislao Fiori Segretario.

Dal rincontro di tutte le partite di giro ne sono risultati diversi equivoci, che sono stati emendati, e quindi ho posto mano al pareggio delli sopradescritti anni arretrati, che quanto prima sarà compito.

Ritornando in vigore gli articoli delle costituzioni della Pia Congregazione, e ripristinandosi per conseguenza il Deposito al Banco di S. Spirito per erogarsi nel pagamento di ordini firmati da Monsignor Prefetto, come ancora aggiungendosi nuove prcscrizioni a promuovere sempre più i vantaggi della Pia Congregazione si rende necessario un nuovo impianto di scrittura più esteso ove possa da chiunque con chiarezza osservarsi una dettagliata erogazione delle rendi

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