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vice dumtaxat specialiter et expresse derogamus, ANNO cæterisque contrariis quibuscumque.

1749.

Datum Romæ apud S. Mariam Majorem sub Dat. die Annulo Piscatoris, die xvII. Sept, MDCCXLIX. 17, Sept.

Pontificatus Nostri Anno Decimo.

D. Card. Passioneus.

1749

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PONT.
A. X.

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XII.

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bus præ

AD MONASTERIA

Monialium ne quis etiam exemptus, et Eccle-
siastica Dignitate præfulgens, accedat, sine
Ordinarii Localis permissu.

Ad Archiepiscopos, Episcopos aliosque
Locorum Ordinarios per Ecclesiasticam
Ditionem constitutos.

BENEDICTUS PAPA XIV.

Venerabilis Frater, salutem, et Apostolicam

GRAVISSIMO

Benedictionem.

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Facultas RAVISSIMO animi morore affecti fuimus accedendi dum a certis viris renuntiatum Nobis est, ad Monia- aliquos esse Præsules, qui regimen Civitatum lium Co. Ditionis Nostra obtinentes nec habita, nobia sine immo nec petita quidem ab Episcopis, Lopermissu corumque Ordinariis facultate ad MoniaOrdinarii ab aliqui. lium Monasteria se conferunt, et libere cum iis colloquuntur; Synodorum decreta, et sumpta. Episcoporum Constitutiones omnino infringentes, in quibus hujusmodi licentia dignis pœnis prohibetur: Sed non solum in iis Civitatibus, in quibus sunt cum imperio, eos ita se gerere audivimus; verum in cæteris quoque, per quas casu transeunt, ea ratione innixi, quod a peculiaribus Episcoporum, aliorumque Órdinariorum Constitutionibus, sese exceptos esse contendant. Hæc, quæ ad Nos delata sunt, excipere, ac credere non dubitavimus; quum id Nobis etiam Anconitanam, et Bononiensem Ecclesias regentibus coram contigerit, quamvis ægre id ferentes, acriter, sed frustra, quos decebat admonere non prætermiserimus.

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ANNO 1749

SOPRA L'ACCESSO

Ai Monasteri delle Monache, che da taluni si fa senza le opportune licenze.

Agli Arcivescovi, Vescovi, ed Ordinarj dello Stato Ecclesiastico.

BENEDICTUS PAPA XIV.

Venerabilis Frater, Salutem, et Apostolicam
Benedictionem.

Non senza grave molestia dell' animo nostro

esse,

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XII.

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senza la

Facoltà ci è stato da persone degne di fede riferito presunta portarsi alle volte i Prelati locali Governatori da alcuni delle Città del nostro Stato ai Monasteri delle di andare Monache, parlare ancora liberamente con senza aver chiesta, ed ottenuta l' op- Monache sterj delle portuna licenza dai Vescovi, ed Ordinarj de' luoghi, contravvenendo alle disposizioni Si- licenza nodali, o Costituzioni Episcopali, nelle quali dell' Orvien prescritto sotto le dovute pene il dinario. non accostarsi ai Monasteri delle Monache, e parlare con esse, senza le opportune licenze; e lo stesso praticarsi anche da' Prelati, e Governatori, che essendo Governatori d'una Città, per qualche loro contingenza passano per un' altra, andando nella stessa maniera ai Monasteri delle Monache : pretendendo tutti i predetti di fare quanto fanno, col fondamento d'esser esenti dalle particolari Costituzioni de' Vescovi, ed Ordinarj, che proibiscono l'accesso alle Mo. nache senza le opportune licenze. Nè Noi abbiamo avuta, difficoltà di prestar fede alle re

PONT.
A. X.

Antiqua S. 1. Nihil, aut parum negotii res facesseret, Decreta, si ante oculos ponerent Tribunalium Urbis dequæ vel creta confirmata a Prædecessoribus Nostris, qui ignoran- res omnes præteritis temporibus non providetur, vel runt solum, verum etiam iis sapientissime consuluerunt. Sed quoniam aut illa ignorant, aut innovarí si sciunt, arbitratu suo vivere contendunt, ad oportet. eum, qui Ecclesiæ præest, omnino spectat illa ad memoriam revocare, tum jubere eadem ob

contem

nuntur

servari.

Non so- S. 2. Præteritis temporibus Sacræ Congregalum Regu- tiones, annuentibus Summis Pontificibus Prælaribus decessoribus Nostris, opportune statuerunt quæ exemptis, sibi necessaria visa sunt, quoad Regulares, qui Præsuli suis fulti legibus, sive immunitatibus, putabus, et Guberna- bant injussu Episcopi libere se adire posse sibi toribus addicta Monialium claustra, ut videre licet in sed etiam nostro Tractatu de Synodo lib. 7. cap. 41. n. 7., Episcopis ubi eadem decreta indicantur; sed providenaliarum tes etiam non tam Gubernatoribus, quam EpiDiocesum scopis, qui aut in Civitates, aut Oppida alteprohibi rius Episcopi juri subjecta veniunt, aut inibi commorantur, sanxerunt, ne quis inscio Orad Monia. dinario Monasteria adiret, aut Moniales alloles sine queretur; cujusmodi decreta a recentioribus Ordinarii auctoribus indicantur, ut legitur apud PellizaLoci per- rium de Monialibus cap.5. sect.5. num. 210., apud missu,

tus fuit

accessus

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Gratianum discept. 392. num. 1., apud Tamburinum de Jure Abbatissarum disput. 25. quæst. 2., et apud. Ferrar. in sua Bibliotheca, in verbo Moniales art. 4. n. 34.

1749.

lazioni, ed esposizioni, che ci sono state fatte; ANNO avendo pur troppo, mentre eravamo Vescovo d'Ancona, e governavamo come Arcivescovo la Città di Bologna stando a piede fermo in essa, veduto con nostro grave dispiacere succeder così sotto gli occhi nostri, poco, o nulla curando le nostre ammonizioni, ancorchè fatte con qualche calore.

§. 1. Non può negarsi, che nulla, o poco vi E necessarebbe da fare, se si avvessero presenti le ri- saria la risoluzioni fatte da questi nostri Tribunali, ed novazione approvate ancora da' nostri Predecessori; avendo degli anessi pensato a tutto ne' tempi passati; ed avendo tichi Deessi in altri tempi anche saviamente provisto creti, li a tutto. Ma perchè per lo più esse non si sanno, non sisanquali o o se si sanno, si prende l'impegno d'operare no, o si a cappriccio, resta il peso in chi attualmente disprezzagoverna di rimetterle nella memoria degli uo- no. mini, e d'inculcarne l'osservanza.

lari esen

vernatori,

ma altresì

l'accesso

S. 2 Ne' tempi passati non solo le Sacre Con- Non solo gregazioni coll' approvazione de' Sommi Pontefici a' Regonostri Predecessori hanno stabilito quanto era d'uopo in ordine agli accessi de' Regolari, che ti, a' Precol fondamento della loro esenzione pretende. lati,e Govano di poter andare ai Monasteri delle Monache sottoposte alla loro giurisdizione senza l'op- alli Vesportuna licenza del Vescovo, come può vedersi covi di alnel nostro Trattato de Synodo al lib. 7. cap. tra Dio41. num. 7., ove sono indicate, e riferite le cesi viene accennate risoluzioni; ma altresì hanno pensato, proibito e provisto al caso, non che de' Prelati, o Go- alli Movernatori, ma de' Vescovi, che o passano, o nasteri per accidente si ritrovano dimoranti in qualche delle Moaltra Città, o luogo ad altro Vescovo sottoposto, nachesened hanno determinato; che non possano andare za licenza ai Monasteri delle Monache, e parlare con esse dell' Orsenza prima aver fatte le dovute parti coll' Or. dinario del Luogo. dinario del luogo e queste individue risoluzioni sono anche indicate dagli Autori moderni, come può vedersi nel Pellizzario de Monial. c. 5. sect. 5. num. 210. nel Graz. discept. 392. num. 1., nel Tamburino de Jure Abbatissarum disput.

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