Vorrà sempre amarla, benchè non vedesse mai più i suoi occhi, nè i suoi capelli. Perchè quel che mi trasse ad amar prima Altrui colpa mi toglia, Del mio fermo voler già non mi svoglia. E da' begli occhi mosse il freddo ghiaccio Con la virtù d'un subito splendore, Sol rimembrando, ancor l'anima spoglia. Lasso, la dolce vista; E'l volger di duo lumi onesti e belli Col suo fuggir m'attrista: Ma perchè ben morendo onor s'acquista, Per morte nè per doglia Non vo' che da tal nodo Amor mi scioglia. SONETTO XXXVIII. 46. Non abbia più privilegi quel Lauro, che di dolce e gentile gli si fece spietato. L'arbor gentil che forte amai molt'anni, Che porà dir chi per Amor sospira, Benedice tutto ciò che fu cagione od effetto del suo amore verso di lei. Benedetto sia 'l giorno e 'l mese e l'anno E la stagione e 'l tempo e l'ora e 'l punto E'l bel paese e 'l loco ov'io fui giunto Chiamando il nome di mia Donna, ho sparte, E benedette sien tutte le carte Ov'io fama le acquisto, e 'l pensier mio, Ch'è sol di lei sì ch'altra non v'ha parte. Avvedutosi delle sue follie, prega Dio Padre del Ciel, dopo i perduti giorni, PETRARCA. 5 Or volge, Signor mio, l'undecim'anno Ch'i' fui sommesso al dispietato giogo, Che sopra i più soggetti è più feroce. Miserere del mio non degno affanno; Riduci i pensier vaghi a miglior luogo; Rammenta lor com' oggi fosti in croce. Prova che la sua vita è nelle mani di Laura, da che potè dargliela con un saluto. Volgendo gli occhi al mio nuovo colore, Che fa di morte rimembrar la gente, Pietà vi mosse; onde, benignamente Salutando, teneste in vita il core. La frale vita ch'ancor meco alberga, Del mio cor, Donna, l'una e l'altra chiave Ch' ogni cosa da voi m' è dolce onore, Persuade Laura a non volere odiare quel core, Se voi poteste per turbati segni, Fosse giusta cagione a' vostri sdegni: · Chè gentil pianta in ârido terreno Par che si disconvenga, e però lieta Ma poi vostro destino a voi pur vieta SONETTO XLII. 50. Prega Amore di accendere in essa quel foco, dalle cui fiamme ei non ha più scampo. Lasso, che mal accorto fui da prima Nel giorno ch' a ferir mi venne Amore, |