Le rimeG. Barbèra, 1870 - 511 sayfa |
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Sayfa 72
... canto , ma per propria colpa è costretto a piangere . Lasso me , ch'i ' non so in qual parte pieghi La speme , ch'è tradita omai più volte . Che se non è chi con pietà m'ascolte , Perchè sparger al Ciel sì spessi preghi ? Ma s'egli ...
... canto , ma per propria colpa è costretto a piangere . Lasso me , ch'i ' non so in qual parte pieghi La speme , ch'è tradita omai più volte . Che se non è chi con pietà m'ascolte , Perchè sparger al Ciel sì spessi preghi ? Ma s'egli ...
Sayfa 107
... canto , Facciol perch'i'non ho se non quest ' una Via da celare il mio angoscioso pianto . CANZONE IX . — 22 . Oppresso da tanti affanni , delibera di volersi partire dall'amore di Laura . Mai non vo ' più cantar com'io soleva : Ch ...
... canto , Facciol perch'i'non ho se non quest ' una Via da celare il mio angoscioso pianto . CANZONE IX . — 22 . Oppresso da tanti affanni , delibera di volersi partire dall'amore di Laura . Mai non vo ' più cantar com'io soleva : Ch ...
Sayfa 141
... canto c le parole , Col dolce spirto ond'io non posso aitarme , Son l'aura innanzi a cui mia vita fugge . SONETTO XC.- 104 . Richiama Laura a veder la crudele agitazione in cui essa sola lo ha posto . Pace non trovo , e non ho da far ...
... canto c le parole , Col dolce spirto ond'io non posso aitarme , Son l'aura innanzi a cui mia vita fugge . SONETTO XC.- 104 . Richiama Laura a veder la crudele agitazione in cui essa sola lo ha posto . Pace non trovo , e non ho da far ...
Sayfa 211
... canto la divina sua beltate ; Chè quand ' i ' sia di questa carne scosso , Sappia ' l mondo che dolce è la mia morte . SONETTO CLXIII . 182 . Laura è un Sole . Tutto è bello finch ' essa vive , e tutto si oscurerà alla sua morte . Tra ...
... canto la divina sua beltate ; Chè quand ' i ' sia di questa carne scosso , Sappia ' l mondo che dolce è la mia morte . SONETTO CLXIII . 182 . Laura è un Sole . Tutto è bello finch ' essa vive , e tutto si oscurerà alla sua morte . Tra ...
Sayfa 220
... canto presi ; Ch'alla cagion , non all ' effetto , intesi Son i miei sensi vaghi pur d ' altezza . Indi e mansuetudine e durezza , Ed atti feri ed umili e cortesi Porto egualmente ; nè mi gravan pesi ; Nè l'arme mie punta di sdegni ...
... canto presi ; Ch'alla cagion , non all ' effetto , intesi Son i miei sensi vaghi pur d ' altezza . Indi e mansuetudine e durezza , Ed atti feri ed umili e cortesi Porto egualmente ; nè mi gravan pesi ; Nè l'arme mie punta di sdegni ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
acerba affanni albergo alma altrui Amor arda arde arsi Avrian begli occhi bel viso bella bellezze bramo cangiar CANZ CANZONE ch'a ch'al ch'altri ch'è ch'io ch'ogni Chè ciel colei d'amor darà penne desio diletto doglia dolcezza dolor donna duol Eufrate faggio fera fior foco frondi fuggir gentil ghiaccio giammai giorno gran indi l'alma l'altro l'aura l'erba lacci d'Amor lagrime lasso Laura leggiadro lieto loco lume m'ha Madonna martír meco mille mirar Misero mondo mortal morte nemica notte nove omai ond'io onesta onor ov'io parlar passo pensier pêra PETRARCA piacer piaggia pianger piango pianto piè pietà pietosa pregio ragion rime riva s'io sdegno seco sento sereno SESTINA sì dolce soave sôle solea SONETTO sospir sospiri speme speranza spero spirto stanco stelle strugge talor terra trista Valchiusa vede veder veggio vêr verde vidi virtute vista viver vivo volve
Popüler pasajlar
Sayfa 139 - Chiare, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna; Gentil ramo, ove piacque (Con sospir mi rimembra) A lei di fare al bel fianco colonna ; Erba e fior, che la gonna Leggiadra ricoverse Con l'angelico seno; Aer sacro sereno, Ov' Amor co'begli occhi il cor m'aperse: Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Sayfa 505 - altru' impoverir se' ricca e grande; Poi che di mal oprar tanto ti giova: Nido di tradimenti, in cui si cova Quanto mal per lo mondo oggi si spande; Di vin serva, di letti e di vivande, In cui lussuria fa 1' ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi Vanno trescando, e Belzebub in mezzo Co' mantici e col foco e con gli specchi.
Sayfa 280 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Sayfa 101 - Ma certo il mio Simon fu in paradiso, onde questa gentil donna si parte: ivi la vide e la ritrasse in carte per far fede qua giù del suo bel viso.
Sayfa 128 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Sayfa 148 - Amor sì da presso che del suo proprio error l'alma s'appaga: in tante parti e sì bella la veggio, che se l'error durasse, altro non cheggio. I...
Sayfa 502 - 1 fianco, Che memoria de l'opra anco non langue ; Quando assetato e stanco, Non più bevve del fiume acqua che sangue.' Cesare taccio, che per ogni piaggia Fece l'erbe sanguigne Di lor vene, ove 'I nostro ferro mise. Or par, non so per che stelle maligne, Che '1 Cielo in odio n' aggia ; Vostra mercé, cui tanto si commise, Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte.
Sayfa 308 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Sayfa 503 - 1 vostro sangue piove Più largamente ; ch'altr'ira vi sferza . Dalla mattina a terza Di voi pensate; e vederete, come Tien caro altrui , chi tien se così vile . Latin sangue gentile , Sgombra da te queste dannose some : Non far idolo un nome Vano, senza soggetto; Che '1 furor di lassù gente ritrosa , Vincerne d...
Sayfa 112 - ... che l'esca amorosa al petto avea, qual meraviglia se di subito arsi? Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma; e le parole sonavan altro, che pur voce umana. Uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch' i' vidi: e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.