1 SONETTO IV. Dice quanti pensieri d' amore lo combattono. Tutti i miei pensier parlan d'amore, Altro, sperando, m' apporta dolore, Ond' io non so, da qual materia prenda; E, se con tutti vo' fare accordanza, forte ragiona. Il Giuliani trasse questa lezione da' Codici Magliabechiano 163 e Laurenziano 42, Plut. 40, e la tenne per la vera pel concetto espresso nella narrazione. Non è buona la signoria d'amore, perchè quanto il suo fedele più fede gli porta, tanto più gravi e dolorosi punti gli conviene passare. » Il Fraticelli con tutte le stampe legge folle. 2 in amorosa. Altri: in l'amorosa. SONETTO V. Dice, che produce in lui la vista di Beatrice. Coll' altre donne mia vista gabbate; Se lo saveste, non potria pietate Ch' Amor, quando si presso a voi mi trova, Che fiere tra i miei spirti paurosi, 2 Ond' io mi cangio in figura d'altrui, E quale ancide, e qual caccia di fuora. Altri testi portano: E quali ancide e quai pinge di fuora. E questa lezione è bonissima. 2 Sicch' ei solo rimane. Altri leggono: Sicchè io solo rimango. Siffatta lezione è erronea, perchè Dante si cangia in figura d'altrui, e discacciati o distrutti tutti i suoi spiriti, non può rimanere a veder la sua donna. Rimane dunque a guardare soltanto Amore, cioè Dante non fa che guardare in un rapimento d'affetto, siccome dicesi nella narra zione: « Amore volea stare nel loro (degli spiriti discacciati) nobilissi- Campami un spirto vivo solamente, 3 Gli guai dei discacciati tormentosi. Altri legge con verso men bello: Gli guai degli scacciati tormentosi. E discacciati non già scacciati si trova nella narrazione. Vita Nuova, XIV. SONETTO VI. Tratta lo stesso argomento. Ciò che m'incontra nella mente, muore, Lo viso mostra lo color del core Se l'alma sbigottita non conforta, 2 1 Per la pietà, che 'l vostro gabbo uccide, Degli occhi ch' hanno di lor morte voglia. se'l fuggir t'è noia. Altri hanno la lezione: se'l partir l'è noia. Ma come dee disporsi a fuggire chi tiene per a sè nocevole la partenza? Vi sarebbe contraddizione ne'termini. A chi sarebbe nocivo il partire? 2 ovunque può, s'appoia, alcuni testi hanno: dovunque s'appoia. SONETTO VII. Tratta del suo stato angoscioso. Spesse fiate venemi alla mente 2 I' dico: Ahi lasso! avvien egli a persona? E, se io levo gli occhi per guardare, 1 venemi alla mente L'oscura qualità. Altri testi hanno: vegnonmi alla mente L'oscure qualità. Se l'oscura qualita è la schernevole vista, a cui Dante era condotto quando era presso la sua donna, la nostra lezione è la vera. 2 subitanamente Sì, che la vita ec. La comune lezione porta: sì subitamente, Che la mia vita, ec. Dante non poteva essere abbandonato dalla vita altrui. 3 E quei riman. Altri anche bene: E quel riman. 4 uno tremoto. La lezione comune dà: un terremoto. Ma tremoto è un tremito, un tremare che ben può riferirsi al cuore, mentre terremoto è un movimento della terra che qui non ha luogo. CANZONE II. Narra i pregi e le virtù di Beatrice. La Canzone fu scritta nel 1289. Donne, che avete intelletto d'Amore, Angelo chiama il divino Intelletto, Chè parla Iddio che di Madonna intende: < Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace, Là ove è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell'inferno a' malnati: Io vidi la speranza dei beati. › 3 Madonna è desiata in l'alto cielo : 6 Or vo' di sua virtù farvi sapere. Dico: qual vuol gentil donna parere Vada con lei; chè, quando va per via, Gitta nei cor villani Amore un gelo, Per che ogni lor pensiero agghiaccia e père: E qual soffrisse di starla a vedere, Diverria nobil cosa, o si morria : E quando trov' alcun che degno sia Di veder lei, que' prova sua virtute; Chè gli addivien ciò che gli dà salute,' E sì l'umilia, ch'ogni offesa oblia: Ancor le ha Dio per maggior grazia dato, Che non può mal finir chi le ha parlato. Dice di lei Amor: Cosa mortale Com' esser può sì adorna e sì pura? Poi la riguarda, e fra sè stesso giura, Che Dio ne intende di far cosa nova. Color di perla quasi informa,' quale Conviene a donna aver, non fuor misura; Ella è quanto di ben può far natura: Per esempio di lei beltà si prova : Degli occhi suoi come ch'ella gli muova, Escono spirti d'amore infiammati, 8 Che fieron gli occhi a qual che allor gli guati, Canzone, io so, che tu girai parlando |