Il canzoniere col comento di Panfilo SerafiniBarbèra, 1883 |
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Sayfa ix
... poeta d'Italia , da non cedere nella lirica al medesimo Petrarca , di cui certe figure ( come osserva il Ginguené ) , certe forme di stile , certe maniere passionate che si credevano tutte proprie di lui , erano state gran tempo innanzi ...
... poeta d'Italia , da non cedere nella lirica al medesimo Petrarca , di cui certe figure ( come osserva il Ginguené ) , certe forme di stile , certe maniere passionate che si credevano tutte proprie di lui , erano state gran tempo innanzi ...
Sayfa x
... poeta e su i vari subbietti delle sue rime . La prova de ' fatti scaturisce limpida dall ' esattezza e ragguaglio delle date , dalla giusta interpretazione de ' documenti , dall ' acume delle osservazioni , dalla dirittura del ...
... poeta e su i vari subbietti delle sue rime . La prova de ' fatti scaturisce limpida dall ' esattezza e ragguaglio delle date , dalla giusta interpretazione de ' documenti , dall ' acume delle osservazioni , dalla dirittura del ...
Sayfa xiii
... che infelice patriotto , e testimoniar sempre vivo il culto degl ' Italiani alle opere del loro mag- gior poeta . Firenze , 1o del 1883 . ETTORE MARCUCCI . QUI SONO LE OSSA DI PANFILO SERAFINI DA SULMONA UOMO PREFAZIONE . XIII.
... che infelice patriotto , e testimoniar sempre vivo il culto degl ' Italiani alle opere del loro mag- gior poeta . Firenze , 1o del 1883 . ETTORE MARCUCCI . QUI SONO LE OSSA DI PANFILO SERAFINI DA SULMONA UOMO PREFAZIONE . XIII.
Sayfa 2
... Poeta . Ciò si trae da questo libretto della Vita Nuova , 3 e da questi versi del Purgatorio : E lo spirito mio , che già cotanto Tempo era stato , ch'alla sua presenza Non era di stupor tremando affranto , Senza dagli occhi aver più ...
... Poeta . Ciò si trae da questo libretto della Vita Nuova , 3 e da questi versi del Purgatorio : E lo spirito mio , che già cotanto Tempo era stato , ch'alla sua presenza Non era di stupor tremando affranto , Senza dagli occhi aver più ...
Sayfa 8
... poeta d'Italia per le Nuove Rime , e caro a tutti e più alle gentili donne per cavalle- resche prove di valore , e pei suoi teneri e sublimi affetti , vedea la donna della sua mente farsi più benigna e piana ed aggiungersi compagna alla ...
... poeta d'Italia per le Nuove Rime , e caro a tutti e più alle gentili donne per cavalle- resche prove di valore , e pei suoi teneri e sublimi affetti , vedea la donna della sua mente farsi più benigna e piana ed aggiungersi compagna alla ...
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Sayfa 155 - Dico quel che è nel core, Appena di parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona discacciata e stanca, Cui tutta gente manca, E cui vertute e nobiltà non vale. Tempo fu già, nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette ; Or sono a tutti in ira ed in non cale. Queste così solette Venute son, come a casa d' amico ; Che sanno ben che dentro è quel ch
Sayfa 105 - Tanto gentile e tanto onesta pare* La donna mia, quand' ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare.
Sayfa 11 - D'intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il suspicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno, Mio figlio ov'è, e perché non è teco?
Sayfa 118 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 90 - Che d' aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende ; Chè parla Iddio, che di madonna intende : " Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell' Inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 41 - Sì che ne sa, chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che perché il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Sayfa 181 - Non trovo scudo ch' ella non mi spezzi, Né luogo che dal suo viso m'asconda; Ma come fior di fronda , Cosi della mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi, Quanto legno di mar, che non leva onda: Lo peso che m' affonda È tal, che non potrebbe adeguar rima.
Sayfa 182 - io vi soccorro»; E fare'l volentier, siccome quelli Che ne' biondi capelli, Ch'Amor per consumarmi increspa e dora, Metterei mano e piacere' le allora. S'io avessi le belle trecce prese, Che fatte son per me scudiscio e ferza, Pigliandole anzi terza, Con esse passerei vespero e...
Sayfa 101 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...