Il canzoniere col comento di Panfilo SerafiniBarbèra, 1883 |
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Sayfa xii
... impiegato ad ammi- rare i luoghi splendidi quel tempo che gli studiosi impiegano a intendere i luoghi oscuri . Torniamo al Canzoniere per venirne speditamente alla conclusione . Panfilo Serafini non è da mettersi in XII PREFAZIONE .
... impiegato ad ammi- rare i luoghi splendidi quel tempo che gli studiosi impiegano a intendere i luoghi oscuri . Torniamo al Canzoniere per venirne speditamente alla conclusione . Panfilo Serafini non è da mettersi in XII PREFAZIONE .
Sayfa 12
... intendere che non andavano ambidue per la stessa via . Che se mi si opponga aver l ' Alighieri in- cluso il primo dei suoi amici fra i due giusti , non intesi , onde parla Ciacco nel sesto dell ' Inferno , come tennero mol- tissimi , io ...
... intendere che non andavano ambidue per la stessa via . Che se mi si opponga aver l ' Alighieri in- cluso il primo dei suoi amici fra i due giusti , non intesi , onde parla Ciacco nel sesto dell ' Inferno , come tennero mol- tissimi , io ...
Sayfa 16
... intendere anche nel puro senso liberale ? Così credesi da tutti o da quasi tutti gli scrittori delle cose dantesche , ma per me sono fermissimo del credere che questa donna altra cosa dalla Filosofia non possa essere ; perchè ce lo ...
... intendere anche nel puro senso liberale ? Così credesi da tutti o da quasi tutti gli scrittori delle cose dantesche , ma per me sono fermissimo del credere che questa donna altra cosa dalla Filosofia non possa essere ; perchè ce lo ...
Sayfa 24
... intendere e filosofare , possiamo credere che la raccolta delle Poesie filosofiche e morali per la Gentil Donna Pietosa della Vita Nuova fosse stata fatta verso la metà del 1298. Nè dee farci meraviglia che gli studi filosofici dell ...
... intendere e filosofare , possiamo credere che la raccolta delle Poesie filosofiche e morali per la Gentil Donna Pietosa della Vita Nuova fosse stata fatta verso la metà del 1298. Nè dee farci meraviglia che gli studi filosofici dell ...
Sayfa 37
... intendere l'avarizia . E che noi non er- riamo , può trarsi : 1o da questo , che il nostro Poeta prese altra volta in questo senso il nome del Battista : Ma tu , che sol per cancellare scrivi , Pensa che Pietro e Paolo , che moriro Per ...
... intendere l'avarizia . E che noi non er- riamo , può trarsi : 1o da questo , che il nostro Poeta prese altra volta in questo senso il nome del Battista : Ma tu , che sol per cancellare scrivi , Pensa che Pietro e Paolo , che moriro Per ...
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abbiamo Alagia Alcuni Alighieri allegorico altrui Amore Arno avea Ballata Beatrice Beatrice Portinari bellezza beltà Brunetto Latini cangia Canzone ch'è ch'ella ch'io Chè cielo Cino da Pistoia Codici colli Comento conforto convien Convito costei crede cuore d'amore d'ogni Dante Dante Alighieri detto dice dire disviata Divina Commedia doglia dolce dolore fera Fiorenza Folco Portinari fugge Gentil Donna Pietosa Gentucca degli Antelminelli Giuliani Inferno intelletto l'Alighieri l'alpigianina l'anima legge leggiadria lezione loda Lunigiana luogo Madonna marchese mente mira Moroello Malaspina morte nobiltà Nuova occhi onore pargoletta parla parole pensiero perciocchè Perocchè piacere piangere pietà pietra Pistoia poesie poesie liriche Poeta pongono Portinari possa pure Purgatorio ragione rime Scarpetta degli Ordelaffi scritta senso sentire signor SONETTO sospiri spirito spirto stella studi filosofici Tratt trova Troya uomo Val di Magra vede veggio verde verso Villafranca virgola virtù virtute Volgare Eloquenza vuol zione
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Sayfa 155 - Dico quel che è nel core, Appena di parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona discacciata e stanca, Cui tutta gente manca, E cui vertute e nobiltà non vale. Tempo fu già, nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette ; Or sono a tutti in ira ed in non cale. Queste così solette Venute son, come a casa d' amico ; Che sanno ben che dentro è quel ch
Sayfa 105 - Tanto gentile e tanto onesta pare* La donna mia, quand' ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare.
Sayfa 11 - D'intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il suspicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno, Mio figlio ov'è, e perché non è teco?
Sayfa 118 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 90 - Che d' aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende ; Chè parla Iddio, che di madonna intende : " Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell' Inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 41 - Sì che ne sa, chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che perché il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Sayfa 181 - Non trovo scudo ch' ella non mi spezzi, Né luogo che dal suo viso m'asconda; Ma come fior di fronda , Cosi della mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi, Quanto legno di mar, che non leva onda: Lo peso che m' affonda È tal, che non potrebbe adeguar rima.
Sayfa 182 - io vi soccorro»; E fare'l volentier, siccome quelli Che ne' biondi capelli, Ch'Amor per consumarmi increspa e dora, Metterei mano e piacere' le allora. S'io avessi le belle trecce prese, Che fatte son per me scudiscio e ferza, Pigliandole anzi terza, Con esse passerei vespero e...
Sayfa 101 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...