Il canzoniere col comento di Panfilo SerafiniBarbèra, 1883 |
Kitabın içinden
12 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 20
... volendo comprendere la creazione della materia prima . Si stette adunque dall ' andar oltre , ed a fuggir ozio , finchè non fosse tornato a filosofare , compose la VIII Canzone . Questa perciò , come le precedenti , non possono farsi ...
... volendo comprendere la creazione della materia prima . Si stette adunque dall ' andar oltre , ed a fuggir ozio , finchè non fosse tornato a filosofare , compose la VIII Canzone . Questa perciò , come le precedenti , non possono farsi ...
Sayfa 22
... volendo dire quali queste sono brevemente , secondo la sua sentenzia , trapasserò di quelle ragionando . Queste sono undici virtù dal detto filosofo no- mate . La prima si chiama Fortezza , la quale è arme e freno a moderare l'audacia e ...
... volendo dire quali queste sono brevemente , secondo la sua sentenzia , trapasserò di quelle ragionando . Queste sono undici virtù dal detto filosofo no- mate . La prima si chiama Fortezza , la quale è arme e freno a moderare l'audacia e ...
Sayfa 28
... volendo in contrario alcuna mia virtù ; e , di qual guisa mi governi , fuor del seno della presente potrete più sotto cercarne . » - 2 § II . La canzone che abbiamo citata , fa parte inte- grale o no di questa lettera diretta a Moroello ...
... volendo in contrario alcuna mia virtù ; e , di qual guisa mi governi , fuor del seno della presente potrete più sotto cercarne . » - 2 § II . La canzone che abbiamo citata , fa parte inte- grale o no di questa lettera diretta a Moroello ...
Sayfa 35
... volendo stare alla cronolo- gia del Troya , pure nel 1311 , Dante non potea scrivere di cose di amore confidenzialmente al più celebre , ma sì al più caro fra i signori Malaspini . - § VI . Contro il secondo argomento noi diremo che ciò ...
... volendo stare alla cronolo- gia del Troya , pure nel 1311 , Dante non potea scrivere di cose di amore confidenzialmente al più celebre , ma sì al più caro fra i signori Malaspini . - § VI . Contro il secondo argomento noi diremo che ciò ...
Sayfa 76
... cor have ! Ora ho perduta tutta mia baldanza Che si movea d'amoroso tesoro ; Ond ' io pover dimoro In guisa , che di dir mi vien dottanza . Sicchè , volendo far , come coloro Che per vergogna 76 IL CANZONIERE DI DANTE ALIGHIERI .
... cor have ! Ora ho perduta tutta mia baldanza Che si movea d'amoroso tesoro ; Ond ' io pover dimoro In guisa , che di dir mi vien dottanza . Sicchè , volendo far , come coloro Che per vergogna 76 IL CANZONIERE DI DANTE ALIGHIERI .
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
abbiamo Alagia Alcuni Alighieri allegorico altrui Amore Arno avea Ballata Beatrice Beatrice Portinari bellezza beltà Brunetto Latini cangia Canzone ch'è ch'ella ch'io Chè cielo Cino da Pistoia Codici colli Comento conforto convien Convito costei crede cuore d'amore d'ogni Dante Dante Alighieri detto dice dire disviata Divina Commedia doglia dolce dolore fera Fiorenza Folco Portinari fugge Gentil Donna Pietosa Gentucca degli Antelminelli Giuliani Inferno intelletto l'Alighieri l'alpigianina l'anima legge leggiadria lezione loda Lunigiana luogo Madonna marchese mente mira Moroello Malaspina morte nobiltà Nuova occhi onore pargoletta parla parole pensiero perciocchè Perocchè piacere piangere pietà pietra Pistoia poesie poesie liriche Poeta pongono Portinari possa pure Purgatorio ragione rime Scarpetta degli Ordelaffi scritta senso sentire signor SONETTO sospiri spirito spirto stella studi filosofici Tratt trova Troya uomo Val di Magra vede veggio verde verso Villafranca virgola virtù virtute Volgare Eloquenza vuol zione
Popüler pasajlar
Sayfa 155 - Dico quel che è nel core, Appena di parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona discacciata e stanca, Cui tutta gente manca, E cui vertute e nobiltà non vale. Tempo fu già, nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette ; Or sono a tutti in ira ed in non cale. Queste così solette Venute son, come a casa d' amico ; Che sanno ben che dentro è quel ch
Sayfa 105 - Tanto gentile e tanto onesta pare* La donna mia, quand' ella altrui saluta, Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare.
Sayfa 11 - D'intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s'altri era meco; Ma poi che il suspicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d'ingegno, Mio figlio ov'è, e perché non è teco?
Sayfa 118 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 90 - Che d' aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende ; Chè parla Iddio, che di madonna intende : " Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell' Inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 41 - Sì che ne sa, chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che perché il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Sayfa 181 - Non trovo scudo ch' ella non mi spezzi, Né luogo che dal suo viso m'asconda; Ma come fior di fronda , Cosi della mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi, Quanto legno di mar, che non leva onda: Lo peso che m' affonda È tal, che non potrebbe adeguar rima.
Sayfa 182 - io vi soccorro»; E fare'l volentier, siccome quelli Che ne' biondi capelli, Ch'Amor per consumarmi increspa e dora, Metterei mano e piacere' le allora. S'io avessi le belle trecce prese, Che fatte son per me scudiscio e ferza, Pigliandole anzi terza, Con esse passerei vespero e...
Sayfa 101 - Levava gli occhi miei bagnati in pianti, E vedea, che parean pioggia di manna, Gli Angeli che tornavan suso in cielo; Ed una nuvoletta avean davanti, Dopo la qual gridavan tutti: Osanna; E s'altro avesser detto, a voi dire'lo. Allor diceva Amor: più non ti celo; Vieni a veder nostra donna che giace. L...