La Scuola romana: foglio periodico di letteratura e di arte ...1884 |
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Sayfa 28 - Poichè fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...
Sayfa 255 - Tempo vegg' io, non molto dopo ancoi, Che tragge un altro Carlo fuor di Francia, Per far conoscer meglio e sé ei suoi. Senz
Sayfa 27 - E se nella presente opera, la quale è Convito nominata e vo'che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella ; veggendo siccome ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.
Sayfa 30 - ... è dato), per le parti quasi tutte alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contro a mia voglia la piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata.
Sayfa 135 - Venient annis Saecula seris, quibus Oceanus Vincula rerum laxet, et ingens Pateat Tellus, Tiphysque novos Detegat orbes; nec sit terris Ultima Thule: a prophecy of the discovery of America.
Sayfa 55 - Nam quis nescit, primam esse historiae legem, ne quid falsi dicere audeat ? deinde ne quid veri non audeat? ne qua suspicio gratiae sit in scribendo? ne qua simultatis ? Haec scilicet fundamenta nota sunt omnibus.
Sayfa 133 - Egregius properaret exsul. Atqui sciebat quae sibi barbarus Tortor pararet ; non aliter tamen Dimovit obstantes propinquos Et populum reditus morantem, Quam si clientum longa negotia Dijudicata lite relinqueret, Tendens Venafranos in agros Aut Lacedaemonium Tarentum.
Sayfa 106 - ... d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei...
Sayfa 28 - Ahi piaciuto fosse al dispensatore dell' universo, che la cagione della mia scusa mai non fosse stata ; chè nè altri contro a me avria fallato, nè io sofferto avrei pena ingiustamente ; pena, dico, d' esilio e di povertà. Poichè fu piacere de...
Sayfa 22 - Mossi noi quindi da unanime riverenza verso di lui, non fummo tardi a invitarlo e pregarlo di darne la sua valida mano in questa egregia fatica, sottomettendo, scevri di pretensione, tutto il da farsi al supremo oracolo degli Accademici, e reputandoci abbastanza onorati dal solo nome di semplici ausiliari.