Poesie di mille autori intorno a Dante Alighieri: raccolte ed ordinate cronologicamente con note storiche, bibliografiche e biografiche da Carlo del Balzo, 1. ciltForzani ec., 1889 |
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Sayfa 180
... Mopso , come si sa , era figlio di Apollo . 11 edissere dic . Et est modi imperativi verbi edissero , edis- seris . 12 premebat instabat . In questo = 17 12 verso Dante fece uso di licenza poetica nel far lunga la cesura di Mopso , come ...
... Mopso , come si sa , era figlio di Apollo . 11 edissere dic . Et est modi imperativi verbi edissero , edis- seris . 12 premebat instabat . In questo = 17 12 verso Dante fece uso di licenza poetica nel far lunga la cesura di Mopso , come ...
Sayfa 182
... Mopso , cioè , vegliando indefesso allo studio , divenne poeta , cosa rara a quei tempi . magnos homines . 43 prata = parvos homines . Il Dionisi giustamente fa avvertire che colles e prata sono al caso retto e non accusativo , come ...
... Mopso , cioè , vegliando indefesso allo studio , divenne poeta , cosa rara a quei tempi . magnos homines . 43 prata = parvos homines . Il Dionisi giustamente fa avvertire che colles e prata sono al caso retto e non accusativo , come ...
Sayfa 185
... Mopso . Tu tamen 67 interdum capros meditere petulcos , Et duris crustis discas infigere dentes . Talia sub quercu Meliboeus , et ipse canebam , Parva tabernacla et nobis dum farra coquebant . XXXV . TRADUZIONI DELL'EGLOGA I DI DANTE A ...
... Mopso . Tu tamen 67 interdum capros meditere petulcos , Et duris crustis discas infigere dentes . Talia sub quercu Meliboeus , et ipse canebam , Parva tabernacla et nobis dum farra coquebant . XXXV . TRADUZIONI DELL'EGLOGA I DI DANTE A ...
Sayfa 186
... Mopso , Titiro mio , che vuol ? sponlomi disse . Rideami , o Mopso , ed ei più sempre instava . Vinto alfin dal mio amor per lui , frenando A stento il riso : Che vaneggi , o stolto ? Chieggon più tosto te le tue caprette , Che son tua ...
... Mopso , Titiro mio , che vuol ? sponlomi disse . Rideami , o Mopso , ed ei più sempre instava . Vinto alfin dal mio amor per lui , frenando A stento il riso : Che vaneggi , o stolto ? Chieggon più tosto te le tue caprette , Che son tua ...
Sayfa 187
... Mopso In erbe ignote a me canta sovente , Indicandomi tu , suoi carmi ignoti Alle erranti mie capre insegnar possa . Che potea farmi a si focosa istanza ? Mopso ai monti d'Aonia , o Melibeo , Mentre dettan nel foro altri le leggi , Da ...
... Mopso In erbe ignote a me canta sovente , Indicandomi tu , suoi carmi ignoti Alle erranti mie capre insegnar possa . Che potea farmi a si focosa istanza ? Mopso ai monti d'Aonia , o Melibeo , Mentre dettan nel foro altri le leggi , Da ...
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Popüler pasajlar
Sayfa 347 - Qui non si canta al modo delle rane, Qui non si canta al modo del poeta Che finge imaginando cose vane; Ma qui risplende e luce ogni natura Che a chi intende fa la mente lieta. Qui non si sogna per la selva oscura.
Sayfa 86 - Virtualmente, ch'ogni abito destro Fatto averebbe in lui mirabil prova. Ma tanto più maligno e più silvestre Si fa il terren col mal seme, e non colto, Quant'egli ha più di buon vigor terrestre.
Sayfa 66 - ... io tenesse ; e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.
Sayfa 3 - ... io era molto pauroso ; e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutò virtuosamente tanto, che mi parve allora vedere tutti i termini della beatitudine. L...
Sayfa 56 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 72 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Sayfa 14 - Ed io a lui : Da me stesso non vegno : Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Sayfa 14 - Un' ombra lungo questa infino al mento: Credo che s' era inginocchion levata. D' intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s' altri era meco; Ma poi che il sospicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov
Sayfa 86 - Fu' io a lui men cara e men gradita ; E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false Che nulla promission rendono intera; Né l'impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai ; sì poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Sayfa 86 - Quant' egli ha più di buon vigor terrestre. Alcun tempo il sostenni col mio volto: Mostrando gli occhi giovinetti a lui. Meco il menava in dritta parte volto. Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...