Poesie di mille autori intorno a Dante Alighieri: raccolte ed ordinate cronologicamente con note storiche, bibliografiche e biografiche da Carlo del Balzo, 1. ciltForzani ec., 1889 |
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Sayfa 383
... et fiamme piouiali . L'octavo el frodolente Girione , Lucifer nono pien di tucti mali De ' traditori eterna confusione , II . In sul coperchio d'inferno i gattivi Pusillanimi nieghi INTORNO A DANTE ALIGHIERI . 383 LVI. ...
... et fiamme piouiali . L'octavo el frodolente Girione , Lucifer nono pien di tucti mali De ' traditori eterna confusione , II . In sul coperchio d'inferno i gattivi Pusillanimi nieghi INTORNO A DANTE ALIGHIERI . 383 LVI. ...
Sayfa 387
... tucti son diffidi Cosi del sangue lor , degno martyro , Con disperati et altissimi stridi . Più che non fece quella più che viro Di quanti avea facti far micidi L'assetato di sangue crudel Ciro . IX . Tucti color di sè humicidiali La ...
... tucti son diffidi Cosi del sangue lor , degno martyro , Con disperati et altissimi stridi . Più che non fece quella più che viro Di quanti avea facti far micidi L'assetato di sangue crudel Ciro . IX . Tucti color di sè humicidiali La ...
Sayfa 388
... tucti diliccia . Dall'una parte sono i sodomiti , Dall'altra sono i dolenti usurari , Et con ragion nella rena puniti ; Chè non può nascer seme di denari , Nè mai de ' maschi con maschi mariti A la natura nemici et contrari . XI ...
... tucti diliccia . Dall'una parte sono i sodomiti , Dall'altra sono i dolenti usurari , Et con ragion nella rena puniti ; Chè non può nascer seme di denari , Nè mai de ' maschi con maschi mariti A la natura nemici et contrari . XI ...
Sayfa 389
... tucti per quel marmo rocto De l'ambe et de piedi ogne giontura , Guizzando sempre per la forte arsura Di qual ciascuno è così tucto cotto . Col capo giù a dimostrar l'affectione Ch'egl ' ebbero a le cose temporali E ' cupo desiderio e ...
... tucti per quel marmo rocto De l'ambe et de piedi ogne giontura , Guizzando sempre per la forte arsura Di qual ciascuno è così tucto cotto . Col capo giù a dimostrar l'affectione Ch'egl ' ebbero a le cose temporali E ' cupo desiderio e ...
Sayfa 390
... soavi , Faciensi magri et d'umili sembianti . Et nell'inferno quanto qui fuor pravi Contra a la verità cotanto affranti Son da quei pesi sovra ad tucti gravi . XVI . I ladri son puniti da serpenti Di più 390 POESIE DI MILLE AUTORI.
... soavi , Faciensi magri et d'umili sembianti . Et nell'inferno quanto qui fuor pravi Contra a la verità cotanto affranti Son da quei pesi sovra ad tucti gravi . XVI . I ladri son puniti da serpenti Di più 390 POESIE DI MILLE AUTORI.
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Sayfa 347 - Qui non si canta al modo delle rane, Qui non si canta al modo del poeta Che finge imaginando cose vane; Ma qui risplende e luce ogni natura Che a chi intende fa la mente lieta. Qui non si sogna per la selva oscura.
Sayfa 86 - Virtualmente, ch'ogni abito destro Fatto averebbe in lui mirabil prova. Ma tanto più maligno e più silvestre Si fa il terren col mal seme, e non colto, Quant'egli ha più di buon vigor terrestre.
Sayfa 66 - ... io tenesse ; e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.
Sayfa 3 - ... io era molto pauroso ; e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutò virtuosamente tanto, che mi parve allora vedere tutti i termini della beatitudine. L...
Sayfa 56 - GUIDO , vorrei che tu e Lapo ed io Fossimo presi per incantamento, E messi in un vascel, ch' ad ogni vento Per mare andasse a voler vostro e mio; Sicché fortuna od altro tempo rio Non ci potesse dare impedimento, Anzi, vivendo sempre in un talento, Di stare insieme crescesse il disio. E monna Vanna e monna Bice poi, Con quella ch...
Sayfa 72 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Sayfa 14 - Ed io a lui : Da me stesso non vegno : Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Sayfa 14 - Un' ombra lungo questa infino al mento: Credo che s' era inginocchion levata. D' intorno mi guardò, come talento Avesse di veder s' altri era meco; Ma poi che il sospicar fu tutto spento, Piangendo disse: Se per questo cieco Carcere vai per altezza d' ingegno, Mio figlio ov
Sayfa 86 - Fu' io a lui men cara e men gradita ; E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false Che nulla promission rendono intera; Né l'impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai ; sì poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Sayfa 86 - Quant' egli ha più di buon vigor terrestre. Alcun tempo il sostenni col mio volto: Mostrando gli occhi giovinetti a lui. Meco il menava in dritta parte volto. Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...