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autorità ecclesiastiche negli effetti civili, si dica: « causas ecclesiasticas, quae quoad vinculum sacramenti ad iudices ecclesiasticos spectant; si tralasci quindi il pericoloso richiamo alla sessione XXIV del Concilio di Trento; e vi commettiamo di fare ogni tentativo per ciò ottenere ».

Il ministro, com'era chiaro, non l'ottenne; ma il Governo, quantunque il Concordato fosse stato poi ratificato dal Re, mantenne contro i diritti della Chiesa, i sacri canoni ed i patti convenuti, l'usurpazione della giurisdizione ecclesiastica sui matrimonî. Non abrogò, come avrebbe dovuto, le leggi emanate su questo punto, stabili anzi come legge costituzionale il principio contenuto nell'Editto ai §§ 64 e 65.

Non ostante però queste indebite ingerenze, il matrimonio conservò il suo carattere religioso. Solo nel 1868 si introdusse il matrimonio civile per i dissidenti.

53. Creatosi l'impero germanico nel 1871, ed unitasi la Baviera al nuovo colosso, il diritto matrimoniale fu sempre considerato come riservato per i Bavaresi, sicché nessuna modificazione si sarebbe potuta fare su questo punto, senza il consenso del Parlamento bavarese. Ciò non ostante, quando nel 1875 (6 Febbraio) fu promulgata la nuova legge imperiale, le disposizioni relative al matrimonio dovettero aver valore anche nella Baviera, senza che su di esse fosse stato inteso il parere del Parlamento locale, violandosi in questo modo la più elementare norma dei rapporti federali. Giustamente il Mangano la chiama una delle più grandi sopraffazioni politiche, che ci presenti la storia del secolo XIX.

La legge del 6 Febbraio 1875 portava con sé l'istituzione del matrimonio civile per tutti i paesi componenti l'Impero Germanico.

Attualmente nella Baviera, l'istituto matrimoniale è regolato dal nuovo Codice civile (Bürgerliches Gesetzbuch) del 18 Agosto 1896 e posto in attività il 1 Gennaio 1900. Questo Codice costituisce la norma generale del matrimonio per tutto l'impero, sulla base del matrimonio civile, già introdotto dalla legge del 6 Febbraio 1875.

54. Belgio. Il matrimonio civile fu introdotto nel Belgio dal Governo francese, sulla fine del secolo XVIII, quando quel territorio fu unito alla Francia nel 1795. La legislazione francese matrimoniale, contenuta nel Codice napoleonico, rimase in vigore anche quando il Belgio fu unito all' Olanda nel 1814. Colla Costituzione del 1831 all'articolo 16 fu sancito il matrimonio civile obbligatorio prima del matrimonio religioso, salve le eccezioni a stabilirsi da apposita legge; eccezioni che non sono mai state stabilite, nemmeno per il matrimonio in extremis. La legge civile perciò non riconosce altro matrimonio che quello da essa istituito, ed è a questo soltanto che quella concede gli effetti civili.

Francia. Nella Francia il matrimonio civile fu 55. introdotto primieramente per ragioni di tolleranza nel 1787. Luigi XVI, in seguito alle sollecitazioni di Malesherbes, del Barone de Breteuil e del Card. de Lo

Renato Lemaire non crede esatto il dire, che il matrimonio civile sia stato ammesso dall'Editto di tolleranza del 1787. « La nouvelle décla<ration du mariage instituée par l'édit du 1787 ne peut être regardée << comme l'inauguration du mariage civil; il lui en manque tout le fond; < elle n'est point encore la consécration du philosophisme, elle n'est « que la consécration, inconsciente, du gallicanisme. Seulement-et c'est là << un signe bien remarquable de la pente sur laquelle glissait la théorie << gallicane - la forme en laquelle elle se trouve ainsi consacrée est telle, < qu'elle pourra servir presque sans changement pour le mariage civil << qui sera le vrai triomphe de la sécularisation. Si on fait abstraction

ménie, nel Novembre del 1787 pubblicava il celebre editto di tolleranza « concernant ceux qui ne font pas « profession de la religion catholique ». Nell'art. 2 si decideva, che gli acattolici potrebbero contrarre matrimonî legittimi o far legittimare i già contratti irregolarmente nelle forme determinate minutamente dagli articoli successivi, i quali davano ad essi facoltà di scelta di celebrare il matrimonio o davanti ai parroci o davanti ai giudici locali.

56. Scoppiata la rivoluzione, nella Costituzione del 1791 al tit. 2, art. 7 si decretava: « La loi ne consi<< dère le mariage que comme contrat civil. Le pouvoir législatif établira pour tous les habitants sans distin<< ction le mode par lequel les naissances, mariages << ou décès seront constatés, et il désignera les offi<«< ciers publics qui en recevront et en conserveront les

« actes ».

Colla legge del 20 Settembre 1792, mediante la quale si dava un nuovo modo « de constater l'état civil << de citoyens », rispetto al matrimonio si davano altre disposizioni. Queste si hanno nel titolo 4, ove si tratta successivamente delle « qualités et conditions requises << pour pouvoir contracter mariage (sect. I), des publi<<< cations (sect. II), des oppositions (sect. III), des formes « intrinsèques de l'acte du mariage (sect. IV) », quindi << du divorce, dans ses rapports avec les fonctions de <<< l'officier public chargé de constater l'état civil des citoyens (sect. V) ».

<< de la faculté qui est laissée aux parties de s'adresser au curé ou au << vicaire, c'est purement et simplement la forme du mariage civil telle <<< qu'elle existe dans le Code Napoleon ». Le mariage civil, † 36, Paris, 1901. Comunque sia, noi crediamo che nell'Editto di tolleranza di Luigi XVI abbia luogo veramente il matrimonio civile facoltativo.

La legge del 13 Fruttidoro anno VI, ed i decreti del 7 Termidoro anno VIII, 13 Floreale anno X, e 18 Vendemmiaio anno XII apportarono varie modificazioni, quanto al modo, al tempo, al luogo ed alla celebrazione del matrimonio.

L'istituto matrimoniale fu ancora regolato nel nuovo Codice civile, che fu presentato per la prima volta al Consiglio di Stato il 26 Fruttidoro dell'anno IX, votato dal Corpo Legislativo il 26 Ventoso dell'anno XI e promulgato il 6 Germinale seguente'.

La secolarizzazione dell'istituto matrimoniale fu ancora indirettamente confermata nella legge Organica, del 18 Germinale an. X.

57. Germania. - Il matrimonio civile durò fatica a penetrare nei paesi protestanti, giacchè, dice il Laurent', lo Stato vi era meno interessato, non avendo il Protestantesimo, la pretesa di dominare la società civile, ed essendo d'altra parte il sentimento religioso presso i Protestanti più vivace; poiché dessi tengono a fare intervenire la religione nell'atto il più importante della loro vita » 3. Per conseguenza, nei più dei paesi tedeschi il diritto matrimoniale era ancora distinto per confessioni, senza peraltro aver conservato in modo puro ed armonico questo suo carattere, poichè i varî governi avevano fatto tutti un uso più o meno largo della loro facoltà, di foggiare non confessionalmente il diritto matrimoniale.

Infatti, nel 1865 le legislazioni tedesche sul matrimonio si possono dividere in cinque sistemi differenti:

1 RENÉ LEMAIRE, Le mariage civil, n. 37, Paris 1901.
2 LAURENT, Le droit civil international, tom. IV, n. 190.

3 CASTAGNOLA, Delle relazioni giuridiche fra Chiesa e Stato, pag. 156.

1.° Il matrimonio civile obbligatorio, stabilito dalla Costituzione del 27 Dicembre 1848; esso però non ebbe che una esistenza passeggera negli Stati tedeschi e solo restò a Francoforte. 2.° Il matrimonio civile facoltativo, che fu in vigore nel Ducato di Aldenburg e nella città di Amburgo. 3.o Il matrimonio civile sussidiario, permesso alle persone, che non possono contrarre il matrimonio religioso, che ebbe vigore a Anhalt-Dessau, Anhalt-Goethn, nel Wurtemberg e nel Baden. 4.° Il matrimonio civile pei dissidenti, i quali potevano nondimeno sposarsi davanti la chiesa nazionale come, in Prussia, Anhalt-Bernburg, Lubecca, Assia-Cassel, Coburgo-Gotha, Nassau, Sassonia-Weimar. 5.° Il matrimonio civile riservato ai matrimonî tra Ebrei e Cristiani, nel Brunswick e nell'Assia-Homburg. Una sesta forma di matrimonio, detta di mano sinistra, era contemplata dal Landrecht prussiano (§§ 835-864).

Però, onde ben comprendere l'evoluzione del matrimonio civile obbligatorio, stabilito poi con legge unica per tutta la Germania il 6 Febbraio 1875, fa d'uopo ricordare, come fin dalla Costituzione del 27 Dicembre 1848 il partito rivoluzionario-tedesco avesse proposto il matrimonio civile obbligatorio; ma la questione rimase assopita per una ventina d'anni e non fu ripresa dalla Dieta della Confederazione del Nord se non nel 1867 e 1868, quando invitò il Cancelliere della Confederazione a presentare un progetto sull'argomento; e nella solita maniera di preparazione suggestiva, il congresso dei giuristi, riunito ad Heidelberg nell'Agosto del 1869, emetteva il voto, che il matrimonio civile dovesse essere considerato come la sola forma di matrimonio possibile nei rapporti attuali tra la Chiesa e lo Stato

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