La divina commedia, 3. ciltFabris, 1842 |
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Sayfa 11
... splendore e dell'armonia non più intesa , che attorno spandevasi , fortemente ammirato , vien istruito da Beatrice , esser egli salito senza pur accorgesene alla sfera del fuoco : ma non intendendo per qual modo abbia potuto trascendere ...
... splendore e dell'armonia non più intesa , che attorno spandevasi , fortemente ammirato , vien istruito da Beatrice , esser egli salito senza pur accorgesene alla sfera del fuoco : ma non intendendo per qual modo abbia potuto trascendere ...
Sayfa 23
... splendore e di mole osservata negli astri ; che le macchie lunari non sono prodotte da un ammasso di strati densi e di strati rari , nè tampoco da vani attraversanti da parte a parte il corpo lunare ; che finalmente le dette mac- chie ...
... splendore e di mole osservata negli astri ; che le macchie lunari non sono prodotte da un ammasso di strati densi e di strati rari , nè tampoco da vani attraversanti da parte a parte il corpo lunare ; che finalmente le dette mac- chie ...
Sayfa 36
... 'aspetto troppo folgorante in confronto dello splendore men vivo che tramandavano le anime le quali avea vedule finora , si trattiene subitamente dall ' interrogarla . SETO FLAMAN T CANTO III . uel sol , che 56 ARGOMENTO.
... 'aspetto troppo folgorante in confronto dello splendore men vivo che tramandavano le anime le quali avea vedule finora , si trattiene subitamente dall ' interrogarla . SETO FLAMAN T CANTO III . uel sol , che 56 ARGOMENTO.
Sayfa 135
... splendore . Dell ' un dirò , perocchè d ' ambedue Si dice l'un pregiando , qual ch'uom prende , Perchè ad un fine fur l'opere sue . Intra Tupino , e l'acqua che discende Del colle eletto dal beato Ubaldo , Fertile costa d ' alto monte ...
... splendore . Dell ' un dirò , perocchè d ' ambedue Si dice l'un pregiando , qual ch'uom prende , Perchè ad un fine fur l'opere sue . Intra Tupino , e l'acqua che discende Del colle eletto dal beato Ubaldo , Fertile costa d ' alto monte ...
Sayfa 161
... splendore che quelle fortunate anime circonda . Nè questo sarà molesto alla carne : imperocchè , a mo- tivo della riunione di lei con lo spirito , crescendo in perfezione i beati , cresceranno anche nell'abito e nel lume di gloria . Ed ...
... splendore che quelle fortunate anime circonda . Nè questo sarà molesto alla carne : imperocchè , a mo- tivo della riunione di lei con lo spirito , crescendo in perfezione i beati , cresceranno anche nell'abito e nel lume di gloria . Ed ...
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alcun amore angeli anime beate avea Beatrice bella Bellincion Berti buon Cacciaguida caldo amore CANTO CANTO XXVII Caorsa carità Carlo Carlo di Valois Carlo Martello cerchio ch'a ch'è ch'io chè Chiesa ciascun cielo colla colui cominciò conviene corpo cotal credere Cristo d'amore Dante detto dice dimanda disio divina dolce donna empireo esso Età eterna favella fece fede fiamma figliuolo Filippo il Bello Firenze fuoco gente Ghibellini giro giustizia grado grazia Guelfi Iddio Intendi l'Alighieri l'altro l'anima l'uno Lapo Salterello legge letizia lieta luce lume luna luogo maggior Maria mente mondo mortali morte mostra natura occhi omai padre paradiso parlare parole perciocchè perocchè pianeta Piccarda Pietro Platone poco poeta Poscia pria PURG quinci quivi raggio ragione regno Rifeo santo sarà segno spiriti splendore stelle sustanzie tendi terra TOMO tosto veder vedere veggio verbo vidi virtù vista viva volge voto vuol
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Sayfa 268 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde , Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli...
Sayfa 356 - O Donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige ; Di tante cose, quante io ho vedute, Dal tuo potere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m' hai di servo tratto a libertate Per tutte quelle vie, per tutti i modi.
Sayfa 343 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Sayfa 207 - Giù per lo mondo senza fine amaro; E per lo monte, del cui bel cacume Gli occhi della mia donna mi levaro, E poscia per lo Ciel di lume in lume, Ho io appreso quel, che s...
Sayfa 347 - L' alto trionfo del regno verace, Dammi virtù a dir com' io lo vidi. Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura in tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Sayfa 292 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Sayfa 181 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica: Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona : Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura: Non avea case di famiglia vote; Non v...
Sayfa 375 - Più ch' io fo per lo suo, tutti i miei preghi Ti porgo, e prego che non sieno scarsi, Perchè tu ogni nube gli disleghi Di sua mortalità coi preghi tuoi, Sì che il sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani : Vedi Beatrice con quanti Beati Per li miei preghi ti chiudon le mani." Gli occhi da Dio diletti e venerati, Fissi nell' orator, ne dimostraro Quanto i devoti...
Sayfa 204 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende Se non come dal viso, in che si specchia Nave, che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista 'l tempo, che ti s
Sayfa 333 - Concreato fu ordine e costrutto Alle sustanzie, e quelle furon cima Nel mondo, in che puro atto fu produtto. Pura potenza tenne la parte ima ; Nel mezzo strinse potenza con atto Tal vime, che giammai non si divima. Jeronimo vi scrisse lungo tratto Di secoli degli Angeli creati Anzi che l...