Discorsi su DanteCarabba, 1921 - 175 sayfa |
Kitabın içinden
20 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 20
... Inferno . indichi la varietà delle sue proprie esperienze , e la guerra d'opposti principî che commoveva il suo secolo . Nessuna maraviglia dunque se l'odio in quel canto siede allato all ' amore ; se gli uomini stessi , per opposte ...
... Inferno . indichi la varietà delle sue proprie esperienze , e la guerra d'opposti principî che commoveva il suo secolo . Nessuna maraviglia dunque se l'odio in quel canto siede allato all ' amore ; se gli uomini stessi , per opposte ...
Sayfa 23
... inferno il cui modello la vendetta gli stampa rovente nel- l'anima . Dal vero gli venne il suggello del genio . Quel vasto disegno de ' tre mondi è ordinato alle civili intenzioni dell ' esule . Le fosse ardenti e ghiac- ciate , i ...
... inferno il cui modello la vendetta gli stampa rovente nel- l'anima . Dal vero gli venne il suggello del genio . Quel vasto disegno de ' tre mondi è ordinato alle civili intenzioni dell ' esule . Le fosse ardenti e ghiac- ciate , i ...
Sayfa 29
... inferno della sua ira . La fame dell'oro , tan- te volte da lui maledetta , anche qui cospirava alla vittoria di Carlo . E la fazione ghibellina morí nel febbraio del seguente anno sul campo ove cadde Manfredi . E , al par della sua ...
... inferno della sua ira . La fame dell'oro , tan- te volte da lui maledetta , anche qui cospirava alla vittoria di Carlo . E la fazione ghibellina morí nel febbraio del seguente anno sul campo ove cadde Manfredi . E , al par della sua ...
Sayfa 32
... inferno degli animi . La reli gione non divisa dalla morale , né la scienza dalla vita , né la parola dall ' opera : il sapere composto a forte unità . Le dottrine de ' secoli passati ab- bellite di novità o per l'ignoranza delle ...
... inferno degli animi . La reli gione non divisa dalla morale , né la scienza dalla vita , né la parola dall ' opera : il sapere composto a forte unità . Le dottrine de ' secoli passati ab- bellite di novità o per l'ignoranza delle ...
Sayfa 43
... Inferno e il XXXIII , che rispondono al primo e al XXXIII del Purgatorio : ma veggasi segnatamente la corrispon- denza del II dell ' Inferno col XXXII del Paradiso . mansuefatto dal dolore impotente e dagli anni . Del resto VITA DI DANTE ...
... Inferno e il XXXIII , che rispondono al primo e al XXXIII del Purgatorio : ma veggasi segnatamente la corrispon- denza del II dell ' Inferno col XXXII del Paradiso . mansuefatto dal dolore impotente e dagli anni . Del resto VITA DI DANTE ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
affetto Allighieri amore anco anima antichi aristocrazia avarizia Beatrice bella bellezza Boccaccio Bonifazio Cacciaguida canti canzone ch'egli chiama cielo città cittadino civili comenta concetto Corso Donati cuore d'Italia Dante dantesca degno dice difetti Dino Compagni dire Discorsi dolore donna erano esule fame figliuoli filosofia Fiorentini Firenze Forlí forza Francesca Francesco Petrarca gentile gersi ghibellinesimo Ghibellini gioia Giotto gloria Guelfi Guido Guido da Montefeltro Guido da Polenta imagini Inferno ingegno insieme Italia italiani l'affetto l'amore l'anima l'imagine lasciò lode lupa memorie mente monumento morale morte nemico NICCOLÒ TOMMASEO nobili nuovo occhi onore padre Pagnoni Papa parla parole passione patria pensiero Petrarca piange pietà poema poesia Poeta poetica politica popoli potente poteva pure Purgatorio ragione rammenta Ravenna repubblica ricchezze rime sapienza schietta scienza sdegno secolo sentire signore simbolo sovente speranze spirito storica sventure talvolta Tommaseo Ulisse umana uomini uomo vedere versi Virgilio virtú vizî zione
Popüler pasajlar
Sayfa 47 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 145 - O animai grazioso e benigno, che visitando vai per l'aer perso noi che tignemmo il mondo di sanguigno; se fosse amico il Re dell'universo, noi pregheremmo lui per la tua pace, poi...
Sayfa 45 - Fugge dinanzi a lei superbia ed ira. Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente, Onde è beato chi prima la vide. Quel, ch'ella par, quand'un poco sorride, Non si può dicer , nè tenere a mente , Si è nuovo miracolo gentile.
Sayfa 57 - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabil visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente.
Sayfa 57 - Sonetto, apparve a me una mirabile visione, nella quale io vidi cose che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei.
Sayfa 63 - Sire della cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria della sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, che gloriosamente mira nella faccia di Colui, qui est per omnia scecula benedictus.
Sayfa 56 - Occupato dall'amore, non avrebbe forse Dante ambito le cure della discorde repubblica, non forse sofferta la dignità dell'esilio; bella non sarebbe del nome e dell'esempio suo la sventura. Di grandi arcani è ministra la morte...
Sayfa 28 - ... fosse divenuto avendo altrettanti aiutatori?» No. Con meno avversità l'Allighieri sarebbe sorto men grande; perché gli uomini rari alla natura debbono il germe, alla sventura l' incremento della loro grandezza.
Sayfa 84 - ... apparecchiata. Della quale partenza Dante in tanto dolore, in tanta afflizione, in tante lagrime rimase, che molti de' suoi più congiunti e parenti ed amici niuna fine a quelle credettero, altro che solamente la morte; e quella stimarono dover essere in brieve, vedendo lui a niuno conforto, a niuna consolazione portatagli dare orecchie.
Sayfa 60 - Dunque se il tre è fattore per sé medesimo del nove, e lo fattore dei miracoli per sé medesimo è tre, cioè Padre, Figliuolo e Spirito santo, li quali sono tre ed uno, questa donna fu accompagnata dal numero del nove a dare ad intendere, che ella era un nove, cioè un miracolo, la cui radice è solamente la mirabile Trinitade.