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DISSERTAZIONE PRIMA.

GLI AMORI CON BEATRICE PORTINARI.

§ I. Dante Alighieri nel febbraio del 1274, quasi alla fine del nono anno di sua età, fu preso d'amore per Bice o Beatrice di Folco Portinari, e di quest' amore disse per rima finchè gli bastò la vita. In sulla primavera del 1294 raccolse le rime fino a quell' ora scritte, ponendole per ordine cronologico, ed a chiosa, di ciascuna dividendo le parti e narrando la cagione. Al libretto diede il titolo di Vita Nuova; e perchè tratta della sua prima età, corsa per venticinque anni, dal giugno 1265 al giugno 1290, allorchè la Beatrice andossene al secolo immortale; e perchè dice fervida e passionatamente d'amore, come si fa in proprio o si condona all' adolescenza. Ed ei lo scrisse in volgare di sì, e, toccando, come per appendice, d'un amore figurato ad una donna del tutto ideale, non ne dischiuse il senso allegorico; sì perchè, dicendo d'amore, parlava a persone laicali che non avevano il latino; come perchè, da una parte i dicitori per rima non si ardivano a spaziare oltre le cose d'amore, e dall'altra i lettori non così leggermente sarebbonsi lasciati andare all'animo che Dante si fosse rivolto dall'amore per la figlia di Folco Portinari a quello per la Filosofia.

Intorno al nome di Beatrice, come intorno al nome e cognome di Dante Alighieri, faremo parola nella Lezione della Vita Nuova, § II.

§ II. Nella mente di chi legge questa Vita Nuova possono surger dubbi da non potersi disciogliere senza alcuno affaticarsi della mente. A togliere la cagione di questi dubbi od a facilmente rimuoverli, qui diremo alcune cose.

E da prima, quando nacque l'Alighieri? In quanto all'anno alcuni antichi, ai quali tennero dietro alcuni scrittori recenti, stettero pel 1260; ma il Boccaccio, e forse il Villani, co' quali se ne va la più parte degli scrittori delle cose dantesche, posero il 1265. A questa opinione vuolsi accostare chi pensa diversi passi e della Divina Commedia e del Convito e di questa Vita Nuova. In quanto al mese, abbiamo il maggio dal Boccaccio, e dallo Arrivabene il giorno 14 di questo mese. Io fo venire dal cielo questa gloria nostra fra i 9 ed i 14 di giugno, e ne reco in mezzo questi argomenti:

1

1o Dante nacque sotto i Gemini che nel 1265 s'avevano insieme col sole dai 14 maggio ai 14 giugno; e per gli occhi ricolse nel cuore l'immagine della Portinari per la prima volta nell' equinozio di primavera del 1274, avendo compiuti nove anni meno circa cinque mesi di sua vita; 2

2o La Beatrice partiva di questo secolo il 9 giugno 1290, allorchè Dante non era ancora fuori della puerizia che va fatta una cosa coll' adolescenza e contasi per venticinque anni; perchè, mentre quest' angelica donna fu vestita del velo mortale, spirò di viva purissima fiamma la puerizia del sommo Poeta. Ciò si trae da questo libretto della Vita Nuova,3 e da questi versi del Purgatorio:

E lo spirito mio, che già cotanto

Tempo era stato, ch'alla sua presenza
Non era di stupor tremando affranto,
Senza dagli occhi aver più conoscenza,
Per occulta virtù, che da lei mosse,
D'antico amor sentì la gran potenza.
Tosto che nella vista mi percosse
L'alta virtù, che già m'avea trafitto
Prima ch'io fuor di puerizia fosse,

Vedi Inferno, XV, 55-60; XVI, 19-24; Paradiso, XII, 112-117. 2 Vedi Vita Nuova, § II e III.

3 Vedi § II, § XXII, § XXI e § XIV (ove abbiamo già il 1290).

Volsimi alla sinistra col respitto,

Col quale il fantolin corre alla mamma,
Quando ha paura o quand'egli è afflitto,
Per dicere a Virgilio: Men che dramma
Di sangue m'è rimasa, che non tremi;
Conosco i segni dell'antica fiamma.'

Dante non fu trafitto soltanto allorchè si accese d'amore, nè di stupor tremò quell' una volta, ma finchè non salì quell'angelo di tutta bellezza da carne a spirito, per forma che fu percosso dalla potente e quasi arcana virtù e tostamente dalla sua puerizia, e finchè fu dentro i termini della puerizia. Che poi questa età si dilunghi a tanto tempo, per quanto corra l'adolescenza, va confortato da più luoghi del Convito, e dal Comento dell' anonimo, famigliare di Dante, che la fece una cosa con la Vita Nuova.3

3o Dante ci dà per lo fermo, sia per senso letterale, sia per modo allegorico, ed in più luoghi del Convito e della Divina Commedia, che egli andò per la via retta nella Vita Nuova con la scorta di colei che seco il menava; e, lasciandosi trarre dalle presenti cose, rivolse i suoi passi per via non vera, appena che si fu nascoso cotanto lume." Perciò per Dante ai 9 di giugno 1290, quando moriva Beatrice, non si era uscito della Vita Nuova, nè messo il piede nella gioventù; quindi la nascita di lui non va fermata prima del 9 giugno 1265. Dopo il 13 di quel mese il sole usciva di Gemini, e perciò Dante era già nato.

Si tiene che la Bice fosse nata nell' aprile del 1266, ma, non sapendo per quale documento siasi venuto in questa sentenza, io credo che fosse nata più per tempo, e con probabilità nell'ottobre del 1265; giacchè Dante per età le metteva il piede innanzi di circa quattro mesi.5 Pigliamo

1 Purgatorio, XXX, 34-48.

2 Tratt. IV, c. 23 e 24; cf. pure il cap. 5 e 7. Male il Fraticelli (Convito, T. IV, cap. 24, e Vita Nuova, § XVII) chiude la puerizia dentro gli otto anni.

3 Comento al Purgatorio, XXX, v. 115.

5

Cf. Purgatorio, XXX, 115 e seg.; XXXI, 35 e seg. Inferno, I e XV, ec. Vita Nuova, § II. Nacque di Folco Portinari e di Cilia di Gherardo de' Caponsacchi, i quali vivevano presso a Santa Margherita, come gli Alighieri nel vicinato nelle loro case a non molto da San Martino del Vescovo.

questo mese tanto più volentieri in quanto che bisogna trarre fuori il mese di settembre come nono dell'anno, secondo l'usanza della Chiesa, e forse novembre come nono dell' anno, secondo l'usanza di Fiorenza, dove si voglia por mente che l'Alighieri, guidandosi per superstizione nell'andar appostando sottilmente le relazioni, anche lontanissime, della vita di Beatrice col numero del nove, non si sarebbe ristato dall' assegnarci pur cotale particolare. Non fu tutto accorto a dirci che Beatrice, la quale era un nove od un miracolo, morì nella nona ora del nono giorno d'un mese ch'era nono dell'anno, secondo l'usanza di Siria? 1

§ III. - Poniamo per ipotesi che Dante avesse veduta primamente l'angiola giovanissima della Portinari nell'equinozio di primavera del 1274, quando l'uno era stato fra gli uomini nove anni, mėno oltre quattro mesi, e l'altra otto anni ed oltre quattro mesi,2 e che nove anni appresso questa visione rividela ed èbbene un saluto che gli aperse il cuore alla prima poesia d'amore.3 Chi pose, come il Balbo ed altri, questi due fatti nello stesso anno 1274, l'uno al 1° di maggio col Boccaccio, e l'altro all'equinozio d'autunno, doveva:

1o Negare che Dante fosse nato allorchè il sole stava in Gemini;

2o Lasciare indeterminato il tempo dalla nascita di Beatrice;

3o Lasciare anche indeterminato se i nove anni, passati dì per dì appresso la prima visione, segnino il compimento dell' età novenne di Dante ovvero di Beatrice;

4o Far luogo ad un miracolo, perchè Dante in tenerissima età e da sè ed in poche settimane od in pochi mesi apparasse a dir parole per rima da fare un sonetto, assai bello, rispetto ad un tempo in cui non ancora erano

1 Vita Nuova, § XXX. Ciò pur conferma la nascita di Dante a giugno; perchè, nascendo a maggio, si dovrebbe far nascere Beatrice a settembre, meglio che ad ottobre del 1265.

2 Vedi il § II.

Vedi il § III.

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