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CANZONE XXI. Morte, poich' io non trovo a cui mi doglia.

Questa Canzone si crede scritta per la malattia mortale di Beatrice. Ci pare impossibile, perchè Beatrice cadde malata e fu sì rapidamente rapita a questo secolo, che Dante ne conobbe la morte più tostamente che l'infermità. Perciò fu costretto rompere la Canzone che stava scrivendo in sua lode, cosicchè ce ne lasciò soltanto la prima stanza, che comincia :

Si lungamente m'ha tenuto Amore.

Vedi Vita Nuova, n. 28 e 29.

St. I, v. 1. a cui mi doglia. Ciò Dante non potea dire in Fiorenza, quando parlava di Beatrice sempre alle donne gentili, e dove, alla morte di Beatrice, credeva la città dolentissima, e scriveva una epistola a' Principi della terra sua.

v. 9. Face per faccia, contratto da facce.

St. II, v. 5. alla pietà, all'atto dolente, che mostrano gli occhi miei; al dolore che manifesto cogli occhi.

v. 8. 'l tormento, quello prodotto da colpo mortale. St. III, v. 9. ch'è cosa ec., la quale beltà è dono che lume di cielo adduce in degno suggetto.

v. 13. la sua bella luce, i suoi begli occhi.

St. IV, v. 4. Distendi, è il contrario di tendi, e perciò vale allenti. In tale senso l'usò pure nella Divina Commedia. Chiusa, v. 4. ragion piana ed umile, parlare e ragionare modesto ed umile.

v. 9. le porte, le porte del cuore.

FINE.

INDICE DELLE RIME DEL CANZONIERE.

A ciascun'alma presa e gentil core. Sonetto I, pag. 75; Comento, pag. 211.
Ai! fals ris, per que traitz avetz. Canzone XVII, 183; Comento, 270.
Al poco giorno ed al gran cerchio d'ombra. Sestina I, 188; Comento, 273.
Amor che muovi tua virtù dal cielo. Canzone XIV, 169; Comento, 262.
Amor che nella mente mi ragiona. Canzone VII, 125; Comento, 232.
Amor, dacchè convien pur, ch' io mi doglia. Canzone XIII, 163; Comen-
to, 259.

Amore e cor gentil sono una cosa. Sonetto VIII, 94; Comento, 219.
Amor mi mena tal fiata all'ombra. Sestina II, 190; Comento, 274.
Amor, tu vedi ben che questa donna. Canzone XVIII, 185; Comento, 271.
Ballata, io vo' che tu ritrovi Amore. Ballata IV, 84; Comento, 216.
Cavalcando l'altr'ier per un cammino. Sonetto III, 79; Comento, 213.
Chi guarderà giammai senza paura. Sonetto XXXVII, 166; Comento, 261.
Ciò che m'incontra nella mente, muore. Sonetto VI, 88; Comento, 218.
Coll' altre donne mia vista gabbate. Sonetto V, 87; Comento, 218.
Color d'Amore e di pietà sembianti. Sonetto XXII, 115; Comento, 227.
Così nel mio parlar voglio esser aspro. Canzone XVI, 180; Comento, 268.
Dagli occhi della mia donna si muove. Sonetto XXXVIII, 178; Comen-
to, 266.

Deh! nuvoletta che in ombra d'Amore. Ballata III, 83; Comento, 216.
Deh peregrini che pensosi andate. Sonetto XXVI, 118; Comento, 229.
Di donne io vidi una gentile schiera. Sonetto XV, 104; Comento, 223.
Doglia mi reca nello core ardire. Canzone X, 143; Comento, 239.
Donna pietosa e di novella etate. Canzone III, 100; Comento, 221.
Donne, che avete intelletto d'Amore. Canzone II, 90; Comento, 218.
Donne, io non so di che mi preghi Amore. Ballata IX, 200; Comento, 278.
Due donne in cima della mente mia. Sonetto XXXII, 152; Comento, 245.
Ei m'incresce di me sì duramente. Canzone I, 80; Comento, 213.
Ei non è legno di sì forti nocchi. Sonetto XLI, 180; Comento, 267.
Era venuta nella mente mia. Sonetto XX, 113; Comento, 226.
Gentil pensiero che parla di vui. Sonetto XXIV, 116; Comento, 228.
Gli occhi dolenti per pietà del core. Canzone IV, 108; Comento, 224.
Gran nobiltà mi par vedere all'ombra. Sestina III, 192; Comento, 275.

Guido, vorrei che tu e Lapo ed io. Sonetto XVI, pag. 105; Comento, pag. 224.

In abito di saggia messaggiera. Ballata XI, 208.

Io maledico il dì, ch'io vidi in prima. Sonetto XLII, 197; Comento, 277.
Io mi credea del tutto esser partito. Sonetto XXXV, 161; Comento, 257.
Io mi sentii svegliar dentro dal core. Sonetto XIV, 103; Comento, 223.
Io mi son pargoletta bella e nuova. Ballata VI, 167; Comento, 262.
Io sento sì d'Amor la gran possanza. Canzone XV, 173; Comento, 265.
Io sono stato con Amore insieme. Sonetto XXXIV, 154; Comento, 247.
Io son sì vago della bella luce. Sonetto XXXIX, 178; Comento, 267.
Io son venuto al punto della rota. Canzone XIX, 194; Comento, 276.
La dispietata mente, che pur mira. Canzone XX, 200; Comento, 279.
L'amaro lagrimar, che voi faceste. Sonetto XXIII, 115; Comento, 227.
Lasso per forza de' molti sospiri. Sonetto XXV, 117; Comento, 228.
Le dolci rime d'Amor, ch'i' solia. Canzone VIII, 131; Comento, 233.
Lo re che merta i suoi servi a ristoro. Sonetto XXXVI, 162; Comento, 257.
Madonna, quel Signor, che voi portate. Ballata VIII, 199; Comento, 278.
Morte, poich'io non trovo a cui mi doglia. Canzone XXI, 203; Comen-
to, 280.

Morte villana, di pietà nemica. Ballata II, 78; Comento, 212.

Negli occhi porta la mia donna Amore. Sonetto IX, 95; Comento, 220.
Nulla mi parrà mai più crudel cosa. Sonetto XL, 179; Comento, 267.
O dolci rime che parlando andate. Sonetto XXIX, 150; Comento, 244.
Oltre la spera che più larga gira. Sonetto XXVII, 119; Comento, 229.
Onde venite voi così pensose. Sonetto XII, 98; Comento, 221.

O patria, degna di trïonfal fama. Canzone XII, 158; Comento, 253.
O voi che per la via d'Amor passate. Ballata I, 76; Comento, 211.
Parole mie che per lo mondo siete. Sonetto XXVIII, 150; Comento, 243.
Per quella via, che la bellezza corre. Sonetto XXXI, 152; Comento, 245.
Per una ghirlandetta. Ballata VII, 198; Comento, 278.

Piangete, amanti, poichè piange Amore. Sonetto II, 77; Comento, 212.
Poichè saziar non posso gli occhi miei. Ballata X, 208.

Poichè, sguardando, il cor feriste in tanto. Sonetto XLV, 209.
Poich'io non trovo chi meco ragioni. Sonetto XXX, 151; Comento, 244.
Poscia che Amor del tutto m' ha lasciato. Canzone IX, 138; Comento, 236.
Quantunque volte, ahi lasso! mi rimembra. Canzone V, 111; Comento, 226.
Sei tu colui, c'hai trattato sovente. Sonetto XI, 98; Comento, 220.
Se 'l bello aspetto non mi fosse tolto. Sonetto XLIII, 203; Comento, 279.
Se vedi gli occhi miei di pianger vaghi. Sonetto XXXIII, 153; Comen-
to, 246.

Sì lungamente m'ha tenuto Amore. Stanza, 107; Comento, 224.
Spesse fiate venemi alla mente. Sonetto VII, 89; Comento, 218.

Tanto gentile e tanto onesta pare. Sonetto XVII, 105; Comento, 224.
Togliete via le vostre porte omai. Sonetto XLIV, 207.

Tre donne intorno al cor mi son venute. Canzone XI, pag. 154; Comento, pag. 248.

Tutti i miei pensier parlan d'amore. Sonetto IV, 87; Comento, 217.
Vede perfettamente ogni salute. Sonetto XVIII, 106; Comento, 224.
Venite a intender li sospiri miei. Sonetto XIX, 110: Comento, 225.
Videro gli occhi miei quanta pietate. Sonetto XXI, 114; Comento, 226.
Voi, che, intendendo, il terzo ciel movete. Canzone VI, 120; Comento, 230.
Voi che portate la sembianza umíle. Sonetto X, 95; Comento, 220.
Voi che sapete ragionar d'Amore. Ballata V, 124; Comento, 231.
Voi, donne, che pietoso atto mostrate. Sonetto XIII, 99; Comento, 221.

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