Il Canzoniere di Dante Alighieri1883 |
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Sayfa 25
... fiori bianchi fossero versati in persi col trionfo dei Neri sui Bianchi , ed intanto egli tenevasi ad onore l'esilio . Ora ciò non può non cre- dersi avvenuto prima del 1308 ; giacchè nel 1307 sperava tuttavia d'esser richiamato in ...
... fiori bianchi fossero versati in persi col trionfo dei Neri sui Bianchi , ed intanto egli tenevasi ad onore l'esilio . Ora ciò non può non cre- dersi avvenuto prima del 1308 ; giacchè nel 1307 sperava tuttavia d'esser richiamato in ...
Sayfa 58
... fiori bianchi erano versati in persi , anche andavano dispersi per la terra Drittura , Larghezza e Temperanza . Egli perciò , se alcune lune ad- dietro si doleva dell ' esilio , ora pentito del colpevole dolore 1 Quei due giusti adunque ...
... fiori bianchi erano versati in persi , anche andavano dispersi per la terra Drittura , Larghezza e Temperanza . Egli perciò , se alcune lune ad- dietro si doleva dell ' esilio , ora pentito del colpevole dolore 1 Quei due giusti adunque ...
Sayfa 59
... fiori , ed andar danzando . Di fatto , rispetto alla 5a condizione , quest ' alpigianina . dicesi pargoletta nel Sonetto XXXVII e nella Canzone XIX . Il senso di pargoletta però presso Dante non va riferito a quello di una donna di età ...
... fiori , ed andar danzando . Di fatto , rispetto alla 5a condizione , quest ' alpigianina . dicesi pargoletta nel Sonetto XXXVII e nella Canzone XIX . Il senso di pargoletta però presso Dante non va riferito a quello di una donna di età ...
Sayfa 60
... fiori , ed è tratta dalla vaghezza di gir danzando per prati e per erbe . Riferiremo perciò pure al- l'alpigianina la Canzone XVI che pur ci dà i biondi ca- pelli , e le Ballate VI e VII che parlan di fiori , quantunque siffatte ballate ...
... fiori , ed è tratta dalla vaghezza di gir danzando per prati e per erbe . Riferiremo perciò pure al- l'alpigianina la Canzone XVI che pur ci dà i biondi ca- pelli , e le Ballate VI e VII che parlan di fiori , quantunque siffatte ballate ...
Sayfa 157
... fiori in persi , 10 Cader co ' buoni 17 è pur di lode degno . E , se non che degli occhi miei'l bel segno Per lontananza m'è tolto dal viso , Che m ' have in fuoco miso , Lieve mi conterei ciò che m'è grave : Ma questo fuoco m ' have ...
... fiori in persi , 10 Cader co ' buoni 17 è pur di lode degno . E , se non che degli occhi miei'l bel segno Per lontananza m'è tolto dal viso , Che m ' have in fuoco miso , Lieve mi conterei ciò che m'è grave : Ma questo fuoco m ' have ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 45 - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v'entri, va dicendo: - Omai Non vi può fare il mio signor più guerra...
Sayfa 155 - Dico quel che è nel core, Appena di parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona discacciata e stanca , Cui tutta gente manca, E cui vertute e nobiltà non vale. Tempo fu già, nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette; Or sono a tutti in ira ed in non cale.
Sayfa 101 - Poi vidi cose dubitose molte, nel vano imaginare ov'io entrai; ed esser mi parea non so in qual loco, e veder donne andar per via disciolte, qual lagrimando, e qual traendo guai, che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco turbar lo sole e apparir la stella, e pianger elli ed ella; cader li augelli volando per l'are, e la terra tremare; ed orno apparve scolorito e fioco, dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 38 - La tua città, che di colui è pianta, Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la 'nvidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore , C' ha disviate le pecore e gli agni , Perocché fatto ha lupo del pastore. Per questo l' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti, e solo ai Decretali Si studia sì , che pare a
Sayfa 41 - Sì che ne sa, chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che perché il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Sayfa 182 - S'io avessi le belle trecce prese, Che fatte son per me scudiscio e ferza, Pigliandole anzi terza, Con esse passerei vespero e...
Sayfa 59 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 106 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 181 - Cosi de la mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi, Quanto legno di mar che non leva onda: E '1 peso, che m'affonda, È tal, che non potrebbe adeguar rima.