Il Canzoniere di Dante Alighieri1883 |
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... pace , fosse stato ri- prensione ai gentili amatori ; e noi sappiamo dallo stesso Alighieri che la Beatrice negò il suo saluto per uno di questi amori a schermo , onde molte persone parlavano ol- tre i termini della cortesia.1 Che anzi ...
... pace , fosse stato ri- prensione ai gentili amatori ; e noi sappiamo dallo stesso Alighieri che la Beatrice negò il suo saluto per uno di questi amori a schermo , onde molte persone parlavano ol- tre i termini della cortesia.1 Che anzi ...
Sayfa 36
... pace dell ' Impe- rio , e perciò rimosso ogni principio di guerra seminato dalla lupa ( il grande nemico del genere umano ) , era una divinità nemica , la quale accendeva le discordie fiorentine , onde il furioso battagliare degli ...
... pace dell ' Impe- rio , e perciò rimosso ogni principio di guerra seminato dalla lupa ( il grande nemico del genere umano ) , era una divinità nemica , la quale accendeva le discordie fiorentine , onde il furioso battagliare degli ...
Sayfa 37
... pace postrema.1 I due passi citati che mostrano il concetto occulto di Dante su Marte , sono confermati da un altro dell'Inferno : Io fui della città , che nel Battista Cangiò il primo padrone ; ond'ei per questo Sempre con l'arte sua ...
... pace postrema.1 I due passi citati che mostrano il concetto occulto di Dante su Marte , sono confermati da un altro dell'Inferno : Io fui della città , che nel Battista Cangiò il primo padrone ; ond'ei per questo Sempre con l'arte sua ...
Sayfa 38
... pace , dovea mantenerla in continue discordie e distruggerla con cittadine guerre . Concludiamo adunque che Marte , il quale da Valle di Magra trasse il Vapore involuto di nuvoli a ferire ogni Bianco , era un demone ai Bianchi nemico ...
... pace , dovea mantenerla in continue discordie e distruggerla con cittadine guerre . Concludiamo adunque che Marte , il quale da Valle di Magra trasse il Vapore involuto di nuvoli a ferire ogni Bianco , era un demone ai Bianchi nemico ...
Sayfa 44
... pace dell ' uno e dell ' altro Omero e di Virgilio . Ma ciò sarà più conve- nientemente provato nella Cronologia della Divina Commedia.1 CAPO IV . La lettera a Moroello è del 1306 o dei principii del 1307 . § XIII . - Il Troya dice che ...
... pace dell ' uno e dell ' altro Omero e di Virgilio . Ma ciò sarà più conve- nientemente provato nella Cronologia della Divina Commedia.1 CAPO IV . La lettera a Moroello è del 1306 o dei principii del 1307 . § XIII . - Il Troya dice che ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
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Sayfa 45 - Che fuor di sè mi serra, Vota d'amore e nuda di pietate. Se dentro v'entri, va dicendo: - Omai Non vi può fare il mio signor più guerra...
Sayfa 155 - Dico quel che è nel core, Appena di parlar di lor s'aita. Ciascuna par dolente e sbigottita, Come persona discacciata e stanca , Cui tutta gente manca, E cui vertute e nobiltà non vale. Tempo fu già, nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette; Or sono a tutti in ira ed in non cale.
Sayfa 101 - Poi vidi cose dubitose molte, nel vano imaginare ov'io entrai; ed esser mi parea non so in qual loco, e veder donne andar per via disciolte, qual lagrimando, e qual traendo guai, che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco turbar lo sole e apparir la stella, e pianger elli ed ella; cader li augelli volando per l'are, e la terra tremare; ed orno apparve scolorito e fioco, dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 91 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Sayfa 38 - La tua città, che di colui è pianta, Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la 'nvidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore , C' ha disviate le pecore e gli agni , Perocché fatto ha lupo del pastore. Per questo l' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti, e solo ai Decretali Si studia sì , che pare a
Sayfa 41 - Sì che ne sa, chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia, Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che perché il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Sayfa 182 - S'io avessi le belle trecce prese, Che fatte son per me scudiscio e ferza, Pigliandole anzi terza, Con esse passerei vespero e...
Sayfa 59 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 106 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 181 - Cosi de la mia mente tien la cima. Cotanto del mio mal par che si prezzi, Quanto legno di mar che non leva onda: E '1 peso, che m'affonda, È tal, che non potrebbe adeguar rima.