Le opere di Dante: testo critico della Società dantesca italiana, 1. ciltR. Bemporad, 1921 - 976 sayfa |
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Sayfa 26
... XXII . Appresso ciò non molti dì passati , sì come piacque al glorioso sire lo quale non negoe la morte a sè , colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima Beatrice , di questa vita uscendo ...
... XXII . Appresso ciò non molti dì passati , sì come piacque al glorioso sire lo quale non negoe la morte a sè , colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta si vedea ch'era questa nobilissima Beatrice , di questa vita uscendo ...
Sayfa 27
... dicendo loro che io lo credo , però che tornano quasi ingentilite ; ne la seconda le prego che mi dicano di lei . La seconda comincia quivi : E se venite . 12 13 14 15 16 17 Qui appresso è l'altro VITA NUOVA XXII 4-11 27.
... dicendo loro che io lo credo , però che tornano quasi ingentilite ; ne la seconda le prego che mi dicano di lei . La seconda comincia quivi : E se venite . 12 13 14 15 16 17 Qui appresso è l'altro VITA NUOVA XXII 4-11 27.
Sayfa 28
... che fece la mia fanta- sia , apparvero a me certi visi di donne scapigliate , che mi diceano : « Tu pur morrai » . E poi , dopo queste donne , m'ap- parvero certi visi diversi e orribili a vedere , li 28 - VITA NUOVA XXII 12 XXIII 4.
... che fece la mia fanta- sia , apparvero a me certi visi di donne scapigliate , che mi diceano : « Tu pur morrai » . E poi , dopo queste donne , m'ap- parvero certi visi diversi e orribili a vedere , li 28 - VITA NUOVA XXII 12 XXIII 4.
Sayfa 61
... XXII , pag . 27 ] . Se ' tu colui c'hai trattato sovente XX . [ Vita Nuova , § XXII , pag . 28 ] . Donna pietosa e di novella etate [ Vita Nuova , § XXIII , pag . 30 ] . 10 5 XXI . Io mi senti ' svegliar dentro RIME XV 48 - XX 1 61.
... XXII , pag . 27 ] . Se ' tu colui c'hai trattato sovente XX . [ Vita Nuova , § XXII , pag . 28 ] . Donna pietosa e di novella etate [ Vita Nuova , § XXIII , pag . 30 ] . 10 5 XXI . Io mi senti ' svegliar dentro RIME XV 48 - XX 1 61.
Sayfa 293
... XXII . Comandamento è de li morali filosofi che de li benefici hanno parlato , che l'uomo dee mettere ingegno e sollicitudine in porgere li suoi benefici quanto puote [ utili ] più al ricevitore ; onde io , volendo a cotale imperio ...
... XXII . Comandamento è de li morali filosofi che de li benefici hanno parlato , che l'uomo dee mettere ingegno e sollicitudine in porgere li suoi benefici quanto puote [ utili ] più al ricevitore ; onde io , volendo a cotale imperio ...
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alcuna amore anima appresso Aristotile Arrigo VII autem avea avvegna Beatrice buona CANTO canzone ch'è ch'io chè ciascun cielo CINO DA PISTOIA colui comincia Conv conviene cotale d'amore Dante DANTE DA MAIANO dico disio divina dolce donna eius elli enim Epist ergo etade etiam etterno figlio Filosofia gente gentile Guido Cavalcanti Guido Guinizelli hiis humanum genus igitur illa Imperium intelletto intendere IV XVII l'altro l'anima l'una l'uomo lume mente Mopso morte mostra natura nichil nobile nobilitade occhi omai parea parlare parole piangendo poeta poscia potest propter puote Purg quam quivi quod ragione Rime rispuose sanza secundum segnore sicut sonetto stella sunt terra tosto umana veder vedere veggio vero vertù vidi virtù volgare XXII XXIV XXIX XXVI XXVIII XXXII
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Sayfa 146 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Sayfa 6 - O vos omnes qui transitis per viam, attendite et videte si est dolor sicut dolor meus,' and to pray them to stay and hear me.
Sayfa 105 - Che m' infiammano il cor , ch' io porto anciso , Guarderei presso e fiso, Per vendicar lo fuggir che mi face : E poi le renderei con amor pace. Canzon, vattene dritto a quella donna, Che m' ha ferito il core, e che m' invola Quello, ond'io ho più gola: E dàlle per lo cor d' una saetta ; Chè bell' onor s
Sayfa 452 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create Se non eterne, ed io eterno duro: Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid'io scritte al sommo d'una porta; Perch' io : Maestro, il senso lor m
Sayfa 509 - Io vidi già cavalier muover campo, e cominciare stormo e far lor mostra, e talvolta partir per loro scampo; corridor...
Sayfa 51 - Appresso questo sonetto apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta infino a tanto che io potesse più degnamente trattare di lei.
Sayfa 99 - Che 1' orizzonte, quando il sol si corca, Ci partorisce il geminato cielo, E la stella d' amor ci sta rimota Per lo raggio lucente, che la 'nforca Si di traverso, che le si fa velo, E quel pianeta, che conforta il gelo, Si mostra tutto a noi per lo grand
Sayfa 164 - Veramente li teologi questo senso prendono altrimenti che li poeti; ma però che mia intenzione è qui lo modo de li poeti seguitare, prendo lo senso allegorico secondo che per li poeti è usato.
Sayfa 145 - Poi che fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno — nel quale nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia...
Sayfa 33 - E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a la quale era malagevole d'intendere li versi latini.