Opere dell'ab. Pietro Metastasio conforme l'edizione di Lucca del 1781: 2

Ön Kapak
a spese di Niccolò Carli e comp : e Gaspero Ricci Librajo da S. Trinita, 1814 - 545 sayfa

Kitabın içinden

Seçilmiş sayfalar

Diğer baskılar - Tümünü görüntüle

Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri

Popüler pasajlar

Sayfa 530 - Quel che or m'alletta o spiace, Se lieto o mesto or sono, Già non è più tuo dono, Già colpa tua non è: Che senza te mi piace La selva, il colle, il prato; Ogni soggiorno ingrato M'annoia ancor con te.
Sayfa 511 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 511 - Tutto è menzogna, e delirando io vivo! Sogno della mia vita è il corso intero. Deh tu, Signor, quando a destarmi arrivo...
Sayfa 530 - Né intenerir mi sento; I torti miei rammento, E non mi so sdegnar. Confuso più non sono Quando mi vieni appresso; Col mio rivale istesso Posso di te parlar. Volgimi il guardo altero, Parlami in volto umano...
Sayfa 531 - Spezzar m'intesi il core. Mi parve di morir. Ma per uscir di guai, Per non vedersi oppresso, Per racquistar se stesso Tutto si può soffrir.
Sayfa 531 - De' rischi che passò. Dopo il crudel cimento Narra i passati sdegni, Di sue ferite i segni Mostra il guerrier così.
Sayfa 522 - Ingombrando a' miei passi ogni sentiero ? Ch'io tremi forse a un guardo tuo severo? Ch' io sudi forse a imprigionarti il crine ? Serba queste minacce alle meschine Alme soggette al tuo fallace impero ; Ch'io saprei se cadesse il mondo intero Intrepido aspettar le sue mine.
Sayfa 523 - L'erbette al prato tornano; Sol non ritorna a me La pace del mio cor. Febo col puro raggio Su i monti il gel discioglie, E quei le verdi spoglie Veggonsi rivestir. E il fiumicel che placido Fra le sue sponde mormora Fa col disciolto umor II margine fiorir.
Sayfa 529 - Sento da' lacci suoi, Sento che l'alma è -sciolta; Non sogno questa volta, Non sogno libertà. Mancò l'antico ardore, E son tranquillo a segno, Che in me non trova sdegno Per mascherarsi Amor. Non cangio più colore Quando il tuo nome ascolto; Quando ti miro in volto Più non mi batte il cor. Sogno, ma te non miro Sempre ne' sogni miei; Mi desto e tu non sei Il primo mio pensier.
Sayfa 537 - Oh dio ! chi sa fra tanti Teneri omaggi, e pianti, Oh dio ! chi sa, se mai Ti sovverrai di me.!

Kaynakça bilgileri