Opere poetiche di Dante Alighieri, con note di diversi: Vita di Dante AlighieriPresso Lefevre Librajo, 1823 |
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... prese in sua moglie Gemma di Manetto de ' Donati ( ib . § . 9 ) . Leonardo Bruni , nella sua Vita di Dante , dice generalmente , che fu adoperato nella Repubblica assai . Le quali parole più ampiamente si spie- gano da Mario Filelfo ...
... prese in sua moglie Gemma di Manetto de ' Donati ( ib . § . 9 ) . Leonardo Bruni , nella sua Vita di Dante , dice generalmente , che fu adoperato nella Repubblica assai . Le quali parole più ampiamente si spie- gano da Mario Filelfo ...
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... prese in sua moglie Gemma di Manetto de ' Donati ( ib . § . 9 ) . Leonardo Bruni , nella sua Vita di Dante , dice generalmente , che fu adoperato nella Repubblica assai . Le quali parole più ampiamente si spie- gano da Mario Filelfo ...
... prese in sua moglie Gemma di Manetto de ' Donati ( ib . § . 9 ) . Leonardo Bruni , nella sua Vita di Dante , dice generalmente , che fu adoperato nella Repubblica assai . Le quali parole più ampiamente si spie- gano da Mario Filelfo ...
Sayfa 23
... prese a difendere i diritti imperiali , e scrisse perciò di essi e dell'autorità della Chiesa , come poteva aspettarsi da un Gibellino , che dal con- trario partito riconosceva il suo esilio e tutte le sue sventure . In latino pure egli ...
... prese a difendere i diritti imperiali , e scrisse perciò di essi e dell'autorità della Chiesa , come poteva aspettarsi da un Gibellino , che dal con- trario partito riconosceva il suo esilio e tutte le sue sventure . In latino pure egli ...
Sayfa 145
... prese , Che fatte son per me scudiscio ' e ferza ; Pigliandole anzi terza , Con esse passarei vespro e le squille : E non sarei pietoso nè cortese ; Anzi farei come orso , quando scherza : E s'amor me ne sferza , Io mi vendicherei di ...
... prese , Che fatte son per me scudiscio ' e ferza ; Pigliandole anzi terza , Con esse passarei vespro e le squille : E non sarei pietoso nè cortese ; Anzi farei come orso , quando scherza : E s'amor me ne sferza , Io mi vendicherei di ...
Sayfa 186
... prese Il mio signore , e chiese Chi fosser l'altre due ch ' eran con lei . E questa ch ' era sì di pianger pronta , Tosto che lui intese , Più nel dolor s ' accese , Dicendo : or non ti duol degli occhi miei ? а . AMOROSE E MORALI . Poi ...
... prese Il mio signore , e chiese Chi fosser l'altre due ch ' eran con lei . E questa ch ' era sì di pianger pronta , Tosto che lui intese , Più nel dolor s ' accese , Dicendo : or non ti duol degli occhi miei ? а . AMOROSE E MORALI . Poi ...
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Sayfa 221 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Sayfa 312 - NON era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Sayfa 259 - Farò come colui che piange e dice. Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancilotto, come amor lo strinse: Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per...
Sayfa 232 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...
Sayfa 228 - Ond' io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno...
Sayfa 238 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Sayfa 376 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Sayfa 230 - O mente, che scrivesti ciò ch' io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate. Io cominciai : Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù, s' ella è possente, Prima che all' alto passo tu mi fidi. Tu dici, che di Silvio lo parente, Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò, e fu sensibilmente. Però se l' avversario d' ogni male Cortese i fu, pensando l' alto effetto, Che uscir dovea di lui, e il chi, e il quale, Non pare indegno ad uomo d...
Sayfa 260 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca me baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse! Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 323 - Chi è quel grande, che non par che curi Lo 'ncendio , e giace dispettoso e torto Sì, che la pioggia non par che '1 maturi? E quel medesmo, che si fue accorto, Ch'io dimandava '1 mio duca di lui, 5 o Gridò: Quale i' fu