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INDICE

DE' SONETTI

DEL SECONDO VOLUME.

A

I cader d'una pianta che si svelse, a car.
Alma felice, che sovente torni

Amor, che meco al buon tempo ti stavi
Anima bella, da quel nodo sciolta

'Che fai? che pensi? che pur dietro guardi Come va'l mondo! or mi diletta e piace Conobbi, quanto il ciel gli occhi m'

aperse,

Da' più begli occhi e dal più chiaro viso
Datemi pace, o duri miei pensieri:
Deh porgi mano all'affarnato ingegno,
Deh qual pietà, qual Angel fu si presto
Del cibo onde'l Signor mia sempre abbonda,

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II

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55

Dicemi spesso il mio fidato speglio,
Discolorato hai, Morte, il più bel volto
Dolce mio, caro e prezioso pegno,
Dolci durezze e placide repulse,
Donna, che lieta col principio nostro
Due gran nemiche insieme erano aggiunte,

I È

E' mi par d'ora in ora udire il messo
E questo
'l nido in che la mia Fenice
Fu forse un tempo dolce cosa Amore;

Gli Angeli eletti e l'Anime beate
Gli occhi di ch' io parlai si caldamente;

I di miei più leggier che nessun cervo,
I''ho pien di sospir quest' aer tutto,
I' mi soglio accusare, ed or mi scuso;
Io pensava assai destro esser su l'ule,
Ite, rime dolenti, al duro sasso
I'vo piangendo i miei passati tempi,

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ΤΟ

II

L'alma mia fiamma oltra le belle bella,
L'alto e novo miracol ch' a' di nostri
L'ardente nodo ov' to fui d'ora in ora
Lasciato hai, Morte, senza Sole il mondo 53
La vita fugge e non s'arresta un'ora;
L'aura e l'adore, e'l refrigerio e l'ombra
L'aura mia sacra al mio stanco riposo
Levommi il mio pensier in parte overa
L'ultimo, lasso, de' miei giorni allegri ;

Mai non fu' in parte ove sì chiar vedessi
Mai non vedranno le mie luci asciutte

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Mente mia, che presaga de' tuoi danni
Mentre che'l cor dagli amorosi vermi
Morte ha spento quel Sol ch' abbagliar suolmi, 69

Nell' età sua più bella, e più fiorita,
Nè mai pietosa madre al caro figlio,
Nè per sereno ciel ir vaghe stelle,
Non può far Morte il dolce viso amaro;

Occhi miei, oscurato è il nostro Sole;
O giorno, o ora, o ultimo momento,
Ogni giorno mi par più di mill' anni
Oimè il bel viso, oimè il soave sguardo
Or hai fatto l'estremo di tua possa,
Ov'è la fronte che con picciol cenno
O tempo, o ciel volubil, che fuggendo

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17 3г

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Passato è'l tempo omai, lasso, che tanto 31 Poi che la vista angelica serena

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Quand' io mi volgo indietro a mirar gli anni 24
Quand' io veggio dal ciel scender Aurora 20
Quanta invidia ti porto, avara terra,
Quante fiate al mio dolce ricetto
Quel che d'odore e di color vincea
Quella per cui con Sorga ho cangiat' Arno,
Quel rosignuol che si soave piagne
Quel Sol che mi mostrava il cammin destro 28
Quel vago, dolce, caro, onesto sguardo
Questo nostro caduco e fragil bene,

Ripensando a quel ch' oggi il ciel onora,
Rotta è l'alta Colonna, e'l verde Lauro,

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S'amor novo consiglio non n'apporta,
Se lamentar augelli, o verdi fronde
Sennuccio mio, benchè doglioso e selo
Sento l'aura mia antica, e i dolci colli
Se quell' aura soave de' sospiri
Si breve e'l tempo, e'l pensier sì veloce
S' io avessi pensato che si care
Soleano i miei pensier soavemente
Soleasi nel mio cor star bella e viva,
S'onesto amor può meritar mercede,
Spinse amor e dolor ove ir non debbe
Spirto felice, che si dolcemente

Tempo era omai da trovar pace o tregua
Tennemi Amor anni ventuno ardende
Tornami a mente, anzi v'è dentro, quella
Tranquillo porto avea mostrato Amore
Tutta la inia fiorita e verde etade

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Vago augelletto, che cantando vai,
Valle, che de' lamenti miei se piena,
Vidi fra mille donne una già tale,
Volo con l'ali de' pensieri al Cielo

25

Zefire torna, e'l bel tempo rimena,

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INDICE

DELLE CANZONI.

Amor, 'quando fioria

Amor, se vuoi ch' i torni al giogo antico,

a car. 39

7

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'Che debb' io far? che mi consigli, Amore?

Mia benigna fortuna, e'l viver lieto,

Quando il soave mio fido conforto,
Quell' antiquo mio dolce empio Signore

Solea dalla fontana di mia vita
Standomi un giorno solo alla finestra;

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VERGINE bella, che di Sol vestita,

72

Facer non posso, e temo non adopre

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