Le rime di M. Francesco Petrarca, 1. ciltSocietà tipografica de' Classici italiani, 1805 - 357 sayfa |
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Sayfa 35
... signor crudele e scarso , E Ch ' arsi , quanto ' l mio foco ebbi davante ; Or vo piangendo il suo cenere sparso . SONETTO 280 . È questo ' l nido in che la mia Fenice Mise l'aurate e le purpuree penne ; Che sotto le sue ali il mio cor ...
... signor crudele e scarso , E Ch ' arsi , quanto ' l mio foco ebbi davante ; Or vo piangendo il suo cenere sparso . SONETTO 280 . È questo ' l nido in che la mia Fenice Mise l'aurate e le purpuree penne ; Che sotto le sue ali il mio cor ...
Sayfa 38
... Lieta si dipartio , non che sicura . Ahi , null ' altro che pianto al mondo dura . Canzon , tu puoi ben dire : Queste sei visioni al signor mio Han fatto un dolce di morir desio , CANZONE 43 . Amor , quando fioria Mia spene , 38 SECONDA.
... Lieta si dipartio , non che sicura . Ahi , null ' altro che pianto al mondo dura . Canzon , tu puoi ben dire : Queste sei visioni al signor mio Han fatto un dolce di morir desio , CANZONE 43 . Amor , quando fioria Mia spene , 38 SECONDA.
Sayfa 53
... Signor sedersi e la mia Dea . Ancor io il nido di pensieri eletti Posi in quell'alma pianta , e ' n foco e ' n giela Tremando , ardendo assai felice fui . Pieno era ' l mondo de ' suo ' onor perfetti Allor che Dio per adornarne il cielo ...
... Signor sedersi e la mia Dea . Ancor io il nido di pensieri eletti Posi in quell'alma pianta , e ' n foco e ' n giela Tremando , ardendo assai felice fui . Pieno era ' l mondo de ' suo ' onor perfetti Allor che Dio per adornarne il cielo ...
Sayfa 55
... Signor mio sempre abbonda , Lagrime e doglia , il cor lasso nudrisco , E spesso tremo , e spesso impallidisco Pensando alla sua piaga aspra e profonda . Ma chi nè prima , simil , nè seconda Ebbe al suo tempo ; al letto in ch'io ...
... Signor mio sempre abbonda , Lagrime e doglia , il cor lasso nudrisco , E spesso tremo , e spesso impallidisco Pensando alla sua piaga aspra e profonda . Ma chi nè prima , simil , nè seconda Ebbe al suo tempo ; al letto in ch'io ...
Sayfa 62
... Signor che mi diè forza , Or tu , s'altri ti sforza , A lui ti volgi , a lui chiedi soccorso ; Si , che siam seco al fine del tuo corso , Son questi i capei biondi e l'aureo nodo , Dico io , ch'ancor mi stringe ; e quei begli occhi Che ...
... Signor che mi diè forza , Or tu , s'altri ti sforza , A lui ti volgi , a lui chiedi soccorso ; Si , che siam seco al fine del tuo corso , Son questi i capei biondi e l'aureo nodo , Dico io , ch'ancor mi stringe ; e quei begli occhi Che ...
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Accademici della Crusca albergo alcun alma amaro Amor anzi appresso arda Arno assai avea Avrian begli occhi bel viso bella bellezze cangiando Canz Canzoniere Castelvetro ch'a ch'è ch'io che'l chiaro ciel colei colla Comento Comin da Trino d'Amore d'ogni desio dice il Tassoni diletto doglia dolce dolor Donna duol edizione fama figliuol Filelfo fiori foco Francesco Filelfo Francesco Petrarca fronde gentil Giolito gran Impresso innanzi l'alma L'aura lasso Laura legge leggiadro lieto Lodovico Dolce lume M. F. PETRARCA maraviglia Massinissa mille mondo mortal Morte Muratori nodo novo omai onesta oscura parlar parole pensier Petrarca Vol piangendo pianto pietà Pietro Bembo Poeta prego ragione rime ristampa Scilla seco seguir Signor soave solea SONETTO sospiri spirto stampato stanco stile Tassoni terra Tournes trarca Trionfi trista veder Vedi veggio Vellutello Venezia Vergine verso vidi Vinegia virtute viver vivo volse
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Sayfa 30 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
Sayfa 11 - Che fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai, Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 72 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 74 - Vergine, quante lagrime ò già sparte, quante lusinghe e quanti preghi indarno, pur per mia pena e per mio grave danno! Da poi ch
Sayfa 26 - Amor che meco al buon tempo ti stavi fra queste rive a' pensier nostri amiche e per saldar le ragion nostre antiche meco e col fiume ragionando andavi; fior frondi erbe ombre antri onde aure soavi, valli chiuse, alti colli e piagge apriche, porto de 1" amorose mie fatiche, de le fortune mie tante e sì gravi; o vaghi abitator de...
Sayfa 21 - E che si stava de' pensier' miei in cima, Non posso, e non ho più sì dolce lima, Rime aspre e fosche far soavi e chiare. E certo ogni mio studio in quel tempo era Pur di sfogare il doloroso core In qualche modo, non d'acquistar fama.
Sayfa 57 - Ella, contenta aver cangiato albergo, Si paragona pur coi più perfetti; E parte ad or ad or si volge a tergo, Mirando s'io la seguo; e par ch'aspetti: Ond'io voglie e pensier tutti al Ciel ergo, Perch'io l'odo pregar pur ch'i
Sayfa 117 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 26 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 72 - Vago augelletto che cantando vai, o ver piangendo il tuo tempo passato, vedendoti la notte e '1 verno a lato e '1 di dopo le spalle ei mesi gai; se, come i tuoi gravosi affanni sai, cosi sapessi il mio simile stato, verresti in grembo a questo sconsolato a partir seco i dolorosi guai. I...