Le rime di M. Francesco Petrarca, 1. ciltSocietà tipografica de' Classici italiani, 1805 - 357 sayfa |
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Sayfa 11
... alcun dolce mai Ebbe ' l cor tristo ; e poi dall'altra parte Veggio al mio navigar turbati i venti . Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier , e rotte arbore e sarte , E i lumi bei che mirar soglio , spenti . SONETTO 232 ...
... alcun dolce mai Ebbe ' l cor tristo ; e poi dall'altra parte Veggio al mio navigar turbati i venti . Veggio fortuna in porto , e stanco omai Il mio nocchier , e rotte arbore e sarte , E i lumi bei che mirar soglio , spenti . SONETTO 232 ...
Sayfa 27
... alcun tempo acerba e dura Tua dolce vista : omai tutta secura ་ Volgi a me gli occhi , e i miei sospiri ascolta . Mira gran sasso donde Sorga nasce , E vedrâvi un che sol tra l'erbe e l'acque , Di tua memoria e di dolor si pasce . Ove ...
... alcun tempo acerba e dura Tua dolce vista : omai tutta secura ་ Volgi a me gli occhi , e i miei sospiri ascolta . Mira gran sasso donde Sorga nasce , E vedrâvi un che sol tra l'erbe e l'acque , Di tua memoria e di dolor si pasce . Ove ...
Sayfa 35
... alcun delle fatiche tante . Ho servito a signor crudele e scarso , E Ch ' arsi , quanto ' l mio foco ebbi davante ; Or vo piangendo il suo cenere sparso . SONETTO 280 . È questo ' l nido in che la mia Fenice Mise l'aurate e le purpuree ...
... alcun delle fatiche tante . Ho servito a signor crudele e scarso , E Ch ' arsi , quanto ' l mio foco ebbi davante ; Or vo piangendo il suo cenere sparso . SONETTO 280 . È questo ' l nido in che la mia Fenice Mise l'aurate e le purpuree ...
Sayfa 54
... alcun refrigerio e chi ' l ritarda ? Pur lassù non alberga ira nè sdegno : Onde quaggiuso un ben pietoso core Talor si pasce degli altrui tormenti , Si , ch ' egli è vinto nel suo regno Amore . Tu che dentro mi vedi e'l mio mal senti ...
... alcun refrigerio e chi ' l ritarda ? Pur lassù non alberga ira nè sdegno : Onde quaggiuso un ben pietoso core Talor si pasce degli altrui tormenti , Si , ch ' egli è vinto nel suo regno Amore . Tu che dentro mi vedi e'l mio mal senti ...
Sayfa 66
... alcun loco : Ch ' or saria forse un roco Mormorador di corti , un uom del vulgo : I'l'esalto e divulgo Per quel ch ' egli ' mparò nella mia scola , E da colei che fu nel mondo sola . per dir all'estremo il gran servigio , Da mill ' atti ...
... alcun loco : Ch ' or saria forse un roco Mormorador di corti , un uom del vulgo : I'l'esalto e divulgo Per quel ch ' egli ' mparò nella mia scola , E da colei che fu nel mondo sola . per dir all'estremo il gran servigio , Da mill ' atti ...
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Accademici della Crusca albergo alcun alma amaro Amor anzi appresso arda Arno assai avea Avrian begli occhi bel viso bella bellezze cangiando Canz Canzoniere Castelvetro ch'a ch'è ch'io che'l chiaro ciel colei colla Comento Comin da Trino d'Amore d'ogni desio dice il Tassoni diletto doglia dolce dolor Donna duol edizione fama figliuol Filelfo fiori foco Francesco Filelfo Francesco Petrarca fronde gentil Giolito gran Impresso innanzi l'alma L'aura lasso Laura legge leggiadro lieto Lodovico Dolce lume M. F. PETRARCA maraviglia Massinissa mille mondo mortal Morte Muratori nodo novo omai onesta oscura parlar parole pensier Petrarca Vol piangendo pianto pietà Pietro Bembo Poeta prego ragione rime ristampa Scilla seco seguir Signor soave solea SONETTO sospiri spirto stampato stanco stile Tassoni terra Tournes trarca Trionfi trista veder Vedi veggio Vellutello Venezia Vergine verso vidi Vinegia virtute viver vivo volse
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Sayfa 30 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
Sayfa 11 - Che fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai, Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 72 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 74 - Vergine, quante lagrime ò già sparte, quante lusinghe e quanti preghi indarno, pur per mia pena e per mio grave danno! Da poi ch
Sayfa 26 - Amor che meco al buon tempo ti stavi fra queste rive a' pensier nostri amiche e per saldar le ragion nostre antiche meco e col fiume ragionando andavi; fior frondi erbe ombre antri onde aure soavi, valli chiuse, alti colli e piagge apriche, porto de 1" amorose mie fatiche, de le fortune mie tante e sì gravi; o vaghi abitator de...
Sayfa 21 - E che si stava de' pensier' miei in cima, Non posso, e non ho più sì dolce lima, Rime aspre e fosche far soavi e chiare. E certo ogni mio studio in quel tempo era Pur di sfogare il doloroso core In qualche modo, non d'acquistar fama.
Sayfa 57 - Ella, contenta aver cangiato albergo, Si paragona pur coi più perfetti; E parte ad or ad or si volge a tergo, Mirando s'io la seguo; e par ch'aspetti: Ond'io voglie e pensier tutti al Ciel ergo, Perch'io l'odo pregar pur ch'i
Sayfa 117 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 26 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 72 - Vago augelletto che cantando vai, o ver piangendo il tuo tempo passato, vedendoti la notte e '1 verno a lato e '1 di dopo le spalle ei mesi gai; se, come i tuoi gravosi affanni sai, cosi sapessi il mio simile stato, verresti in grembo a questo sconsolato a partir seco i dolorosi guai. I...