Le rime di M. Francesco Petrarca, 1. ciltSocietà tipografica de' Classici italiani, 1805 - 357 sayfa |
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Sayfa 10
... legge ; Quella che fu mia Donna , al cielo è gita , Lasciando trista e libera mia vita . SONETTO 230 . L'ardente nodo ov ' io fui d'ora in ora Contando anni ventuno interi preso , Morte disciolse ; nè giammai tal peso Provai , nè credo ...
... legge ; Quella che fu mia Donna , al cielo è gita , Lasciando trista e libera mia vita . SONETTO 230 . L'ardente nodo ov ' io fui d'ora in ora Contando anni ventuno interi preso , Morte disciolse ; nè giammai tal peso Provai , nè credo ...
Sayfa 96
... lingue sarian mute . 145 Così preso mi trovo , ed ella sciolta ; E prego giorno e notte ( o stella iniqua ! ) Ed ella appena di mille uno ascolta . Dura legge d'Amor : ma benchè obliqua , Servar conviensi 96 DEL TRIONFO D'AMORE.
... lingue sarian mute . 145 Così preso mi trovo , ed ella sciolta ; E prego giorno e notte ( o stella iniqua ! ) Ed ella appena di mille uno ascolta . Dura legge d'Amor : ma benchè obliqua , Servar conviensi 96 DEL TRIONFO D'AMORE.
Sayfa 97
Francesco Petrarca Francesco Soave. Dura legge d'Amor : ma benchè obliqua , Servar conviensi , però ch ' ella aggiunge Di cielo in terra , universale , antiqua . Or so come da sè il cor si disgiunge , E come sa far pace , guerra e tregua ...
Francesco Petrarca Francesco Soave. Dura legge d'Amor : ma benchè obliqua , Servar conviensi , però ch ' ella aggiunge Di cielo in terra , universale , antiqua . Or so come da sè il cor si disgiunge , E come sa far pace , guerra e tregua ...
Sayfa 141
... legge che ' l ciel fisse ? E se fama mortal morendo cresce , Che spegner si doveva in breve , veggio Nostra eccellenza al fine , onde m'incresce . Che più s'aspetta , o che pote esser peggio ? Che più nel ciel ho io , che ' n terra un ...
... legge che ' l ciel fisse ? E se fama mortal morendo cresce , Che spegner si doveva in breve , veggio Nostra eccellenza al fine , onde m'incresce . Che più s'aspetta , o che pote esser peggio ? Che più nel ciel ho io , che ' n terra un ...
Sayfa 164
... : Tu puoi ben dir , che'l sai , Come lor gloria nulla nebbia offosca : E se va ' in terra Tosca , Ch ' appregia l'opre coraggiose , e belle , Įvi conta di lor vere novelle . Canzone che nel MS . del P. Zeno si legge 164 GIUNTA.
... : Tu puoi ben dir , che'l sai , Come lor gloria nulla nebbia offosca : E se va ' in terra Tosca , Ch ' appregia l'opre coraggiose , e belle , Įvi conta di lor vere novelle . Canzone che nel MS . del P. Zeno si legge 164 GIUNTA.
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Accademici della Crusca albergo alcun alma amaro Amor anzi appresso arda Arno assai avea Avrian begli occhi bel viso bella bellezze cangiando Canz Canzoniere Castelvetro ch'a ch'è ch'io che'l chiaro ciel colei colla Comento Comin da Trino d'Amore d'ogni desio dice il Tassoni diletto doglia dolce dolor Donna duol edizione fama figliuol Filelfo fiori foco Francesco Filelfo Francesco Petrarca fronde gentil Giolito gran Impresso innanzi l'alma L'aura lasso Laura legge leggiadro lieto Lodovico Dolce lume M. F. PETRARCA maraviglia Massinissa mille mondo mortal Morte Muratori nodo novo omai onesta oscura parlar parole pensier Petrarca Vol piangendo pianto pietà Pietro Bembo Poeta prego ragione rime ristampa Scilla seco seguir Signor soave solea SONETTO sospiri spirto stampato stanco stile Tassoni terra Tournes trarca Trionfi trista veder Vedi veggio Vellutello Venezia Vergine verso vidi Vinegia virtute viver vivo volse
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Sayfa 30 - n belle donne oneste atti soavi Sono un deserto, e fere aspre, e selvagge. SONETTO. QUEL Rosignuul che sì soave piagne Forse suoi figli, o sua cara consorte, Di 'dolcezza empie il cielo e le campagne Con tante note sì pietose e scorte, E tutta notte par che m' accompagne, E mi rammento la mia dura sorte ; Ch' altri che me non ho di cui mi lagne ; Che 'n Dee non credev
Sayfa 11 - Che fai ? che pensi ? che pur dietro guardi Nel tempo che tornar non pote omai, Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi ? Le soavi parole ei dolci sguardi Ch...
Sayfa 72 - Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sì che 'n te sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole; ma non so 'ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose.
Sayfa 74 - Vergine, quante lagrime ò già sparte, quante lusinghe e quanti preghi indarno, pur per mia pena e per mio grave danno! Da poi ch
Sayfa 26 - Amor che meco al buon tempo ti stavi fra queste rive a' pensier nostri amiche e per saldar le ragion nostre antiche meco e col fiume ragionando andavi; fior frondi erbe ombre antri onde aure soavi, valli chiuse, alti colli e piagge apriche, porto de 1" amorose mie fatiche, de le fortune mie tante e sì gravi; o vaghi abitator de...
Sayfa 21 - E che si stava de' pensier' miei in cima, Non posso, e non ho più sì dolce lima, Rime aspre e fosche far soavi e chiare. E certo ogni mio studio in quel tempo era Pur di sfogare il doloroso core In qualche modo, non d'acquistar fama.
Sayfa 57 - Ella, contenta aver cangiato albergo, Si paragona pur coi più perfetti; E parte ad or ad or si volge a tergo, Mirando s'io la seguo; e par ch'aspetti: Ond'io voglie e pensier tutti al Ciel ergo, Perch'io l'odo pregar pur ch'i
Sayfa 117 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Sayfa 26 - 1 terzo cerchio serra, La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: in questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra: I' son colei che ti die, tanta guerra, E compie
Sayfa 72 - Vago augelletto che cantando vai, o ver piangendo il tuo tempo passato, vedendoti la notte e '1 verno a lato e '1 di dopo le spalle ei mesi gai; se, come i tuoi gravosi affanni sai, cosi sapessi il mio simile stato, verresti in grembo a questo sconsolato a partir seco i dolorosi guai. I...