volga la vista disiosa e lieta, Da' be' rami scendea, (dolce nella memoria) una pioggia di fior sovra 'l suo grembo; ed ella si sedea umile in tanta gloria, coverta già dell' amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, qual su le treccie bionde, ch' oro forbito e perle eran quel di a vederle ; qual si posava in terra, e qual su l'onde; qual con un vago errore girando parea dir : “ Qui regna Amore.” Quante volte diss' io allor pien di spavento : “ Costei per fermo nacque in paradiso!” Così carco d' oblio il divin portamento e 'l volto e le parole e 'l dolce riso m'aveano, e si diviso da l' imagine vera, ch'i' dicea sospirando : Qui come venn' io, o quando ?” a To seek me with glad, eager eyes, Gratefully I mind me how With a sudden terror cowed, Often to myself I said : “ She is unto Heaven vowed ! When forgetfulness was bred In me by her godly grace, By the music of her mirth, Her words, the vision of her face, I thought I was no more on earth And, spirited so far away From common things, I did complain : “ How came I here and on what day ? " Credendo esser in ciel, non là dov'era. Se tu avessi ornamenti quant hai voglia, I pensier in pensier, di monte in monte mi guida Amor ; ch' ogni segnato calle provo contrario a la tranquilla vita. Se 'n solitaria piaggia rivo o fonte, se 'n fra duo poggi siede ombrosa valle, ivi s' acqueta l'alma sbigottita ; e, come Amor l'envita, or ride or piange, or teme or s' assecura ; e 'l volto, che lei segue ovella il mena, si turba e rasserena, et in un esser picciol tempo dura ; onde a la vista uom di tal vita experto diria : Questo arde e di suo stato è incerto." Per alti monti e per selve aspre trovo qualche riposo; ogni abitato loco è nemico mortal degli occhi miei. A ciascun passo nasce un penser neyo de la mia donna, che sovente in gioco gira 'l tormento ch' io porto per lei ; et a pena vorrei cangiar questo mio viver dolce amaro, ch'i' dico : “ Forse anco ti serva Amore ad un tempo migliore; e In these green meadows I remain If thou, O Song, were richly pearled F ROM thought to thought, from hill to hill, Love for ever is my guide ; On lofty peaks, in forest drear, petto molle , forse, a te stesso vile, altrui se' caro”; et in questa trapasso sospirando: Or potrebbe esser vero? or come? or quando ? " Ove porge ombra un pino alto od un colle, talor m'arresto, e pur nel primo sasso disegno co la mente il suo bel viso. Poi ch' a me torno, trovo il de la pietate ; et allor dico : "Ahi lasso, dove se' giunto, et onde se diviso ! ” Ma, mentre tener fiso posso al primo pensier la mente vaga e mirar lei et obliar me stesso, sento Amor si da presso, che del suo proprio error l' alma s' appaga : in tante parti e sì bella la veggio, che, se l'error durasse, altro non cheggio. l' l' ho più volte (or chi fia che m'il creda ?) ne l' acqua chiara e sopra l'erba verde veduto viva, e nel troncon d'un faggio, e 'n bianca nube, sì fatta che Leda avria ben detto che sua figlia perde, come stella che 'l sol copre co 'l raggio ; e quanto in più selvaggio loco mi trovo e ’n più deserto lido, tanto più bella il mio pensier l'adombra ; poi, quando il vero sgombra quel dolce error, pur ll medesmo assido |