Lieti fiorì e felici e ben nate erbe Mal si compensa, ahi lasso, un breve sguardo Nascondetevi, O vezzose . Nè più toccherò le sacre sponde Negli anni acerbi tuoi purpurea rosa Ne li occhi porta la mia donna Amore Non aura popolar che varia ed erra . Non è sempre di colpa aspra e mortale Non è questo un morire . Non ha l' ottimo artista alcun concetto O Cameretta che già in te chiudesti . Pace non trovo, e non ho da far guerra Parenti miei (se alcun ve n' è restato) Passando con pensier per un boschetto Perchè turbarmi l'anima . Perchè, Fortuna, quel che Amor m'ha dato Per gran vento che spire . Piangete, amanti, poi che piange Amore Più la contemplo, più vaneggio in quella Poi ch' a voi piace, amore xxi PAGE 84 52 124 144 132 322 142 218 172 224 150 62 160 128 144 126 208 86 118 16 206 262 84 290 138 320 92 66 82 154 94 178 122 120 60 216 io Qual dagli antri marini .... Qual masso, che dal vertice Qual rugiada o qual pianto Quando a le nostre case la diva severa discende Quando a' suoi gioghi Italia alma traea Quando Dio messer Messerino fece . Quando Orion dal cielo . Quant' è bella giovinezza . Quanto dirne si de' non si può dire . Quanto sia vana ogni speranza nostra Quanto più m'avvicino al giorno estremo Quasi obliando la corporea salma Quel musico augellin che starsi scorge Quel vago impallidir, che 'l dolce riso Questa rosa novella Questo la inconscia zagaglia barbara . Ronchi, tu forse al piè de l'Aventino S'i' fosse foco, ardere' il mondo T' Amo, o pio bove; e mite un sentimento PAGE Tu parti, o rondinella, e poi ritorni 148 Te solitaria pellegrina il lido 292 Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo .... 222 Valle che de' lamenti miei se' piena 86 Vecchio ed alato dio, nato col sole 146 Veleggiando venia verso Aquilea ..... 306 Vidi madonna sopra un fresco rio .... . 100 Vile un pensier mi dice: Ecco bel frutto .... 218 Voglio del ver la mia donna laudare 28 Voi, donna, ed io per segni manifesti 138 Volano i giorni rapidi 202 Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco .... 300 |