An Anthology of Italian Poems, 13th-19th CenturyLorna de' Lucchi W. Heinemann, 1922 - 359 sayfa |
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Sayfa xvi
... NICCOLÒ TOMMASEO GIUSEPPE GIUSTI Sonetto ALEARDO ALEARDI . Il Sabato del villaggio A Silvia Canta notturno di un pastore errante nell ' Asia Il passero solitario A sè stesso • Fede , Speranza , Amore . All ' amica lontana . La Fiducia ...
... NICCOLÒ TOMMASEO GIUSEPPE GIUSTI Sonetto ALEARDO ALEARDI . Il Sabato del villaggio A Silvia Canta notturno di un pastore errante nell ' Asia Il passero solitario A sè stesso • Fede , Speranza , Amore . All ' amica lontana . La Fiducia ...
Sayfa 291
... Fate made us at our birth no gift save death ; Scorn nature now , and brutal destiny Who ruleth hidden for the common ill , And of all things the infinite vanity ! NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 N povera capanna amico scende I 291.
... Fate made us at our birth no gift save death ; Scorn nature now , and brutal destiny Who ruleth hidden for the common ill , And of all things the infinite vanity ! NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 N povera capanna amico scende I 291.
Sayfa 292
Lorna de' Lucchi. NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 N povera capanna amico scende I e in si vede : varca i fiumi lo sguardo , i monti ascende : ecco la Fede ! Sè del suo canto e i ... NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 T HE sun descendeth and sheds 292.
Lorna de' Lucchi. NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 N povera capanna amico scende I e in si vede : varca i fiumi lo sguardo , i monti ascende : ecco la Fede ! Sè del suo canto e i ... NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 T HE sun descendeth and sheds 292.
Sayfa 293
Lorna de' Lucchi. NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 T HE sun descendeth and sheds friendly beams On humble cot ( the sky seems a blue wraith ) ; His glance doth climb the hills and ford the streams : Lo , this is Faith ! The bird doth sing ...
Lorna de' Lucchi. NICCOLÒ TOMMASEO , 1802-1874 T HE sun descendeth and sheds friendly beams On humble cot ( the sky seems a blue wraith ) ; His glance doth climb the hills and ford the streams : Lo , this is Faith ! The bird doth sing ...
Sayfa 359
... NICCOLÒ TOMMASEO , born at Sebenico , in Dalmatia ; studied law in Padua ; settled in Florence , where he wrote for the Florentine " Antologia , " but was forced to leave for political reasons ; fled to Paris in 1834 ; on returning to ...
... NICCOLÒ TOMMASEO , born at Sebenico , in Dalmatia ; studied law in Padua ; settled in Florence , where he wrote for the Florentine " Antologia , " but was forced to leave for political reasons ; fled to Paris in 1834 ; on returning to ...
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ALESSANDRO TASSONI allor alma altra altri altro Amor ancor anima behold bella born breast canto chè ciel cielo core death destrier dolce dolor donna donne doth earth esser eternal eyes face figlio fior Florence foco FRANCESCO BERNI FULVIO TESTI GABRIELLO CHIABRERA gente gentle giorno GIOVANNI GUIDICCIONI glory gran guerra GUIDO GUINIZELLI hath heart Heaven intorno Italian Lady lieto LUIGI TANSILLO Madonna mano MATTEO MARIA BOIARDO mezzo MICHELANGELO BUONARROTI mondo morir mortal morte natura NICCOLÒ MACHIAVELLI NICCOLÒ TOMMASEO nome o'er occhi ogni pain passionate pensier Petrarch petto pianto più poco poems praise rondinella sangue sempre sigh signore solo Sonetto soul spirit sweet tears tempo tender terra thee thine thou art TOMMASO GROSSI trovai tutta tutto unto veder vidi vile Virgin viso vita vuol whence دو وو وو
Popüler pasajlar
Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.