An Anthology of Italian Poems, 13th-19th Century |
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Sayfa 9
He Calabria, Lombardy and Tuscany all through, Constantinople, Rome, Pisa
and Genoa too, Babylon, Barbary, I've searched and searched anew, But found
no woman lovely as thou art, Dearest and sovereign lady of my heart. She Since
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He Calabria, Lombardy and Tuscany all through, Constantinople, Rome, Pisa
and Genoa too, Babylon, Barbary, I've searched and searched anew, But found
no woman lovely as thou art, Dearest and sovereign lady of my heart. She Since
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Sayfa 162
Ma de l' antica Roma incenerite ch' or sian le moli, a l' età ria s' ascriva : nostra
colpa ben è ch' oggi non viva chi de l' antica Roma i figli unite. Ben molt' archi e
colonne in più d' un segno serban del valor prisco alta memoria ; ma non si vede
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Ma de l' antica Roma incenerite ch' or sian le moli, a l' età ria s' ascriva : nostra
colpa ben è ch' oggi non viva chi de l' antica Roma i figli unite. Ben molt' archi e
colonne in più d' un segno serban del valor prisco alta memoria ; ma non si vede
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Sayfa 163
That walls of ancient Rome be fallen away To powder, is the work of guilty time,
Our fault is that we do not strive to-day To imitate the children of her prime. Full
many an arch and column hath preserved Fair record of the valiancy of yore, But
...
That walls of ancient Rome be fallen away To powder, is the work of guilty time,
Our fault is that we do not strive to-day To imitate the children of her prime. Full
many an arch and column hath preserved Fair record of the valiancy of yore, But
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Sayfa 316
Le porga la chioma, chè schiava di Roma Iddio la creò. Noi siamo da secoli
calpesti, derisi, perchè non siam popolo, perchè siam divisi ; raccolgaci un' unica
bandiera, una speme ; di fonderci insieme già l' ora suonò. Uniamoci, amiamoci ;
l' ...
Le porga la chioma, chè schiava di Roma Iddio la creò. Noi siamo da secoli
calpesti, derisi, perchè non siam popolo, perchè siam divisi ; raccolgaci un' unica
bandiera, una speme ; di fonderci insieme già l' ora suonò. Uniamoci, amiamoci ;
l' ...
Sayfa 317
Rome's handmaid appointed Doth crown her triumphant Whom God hath
anointed. Now stand we united, To death we are plighted ; Italy calls ! Through
the slow ages Oppressed and derided, Unfamed as a nation, For ever divided ;
Hold we ...
Rome's handmaid appointed Doth crown her triumphant Whom God hath
anointed. Now stand we united, To death we are plighted ; Italy calls ! Through
the slow ages Oppressed and derided, Unfamed as a nation, For ever divided ;
Hold we ...
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Popüler pasajlar
Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.