An Anthology of Italian Poems, 13th-19th CenturyLorna de' Lucchi W. Heinemann, 1922 - 359 sayfa |
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Sayfa xvi
... Morte Sopra sè stesso In morte di suo padre Alla sua donna Il suo ritratto In morte del fratello A Zacinto Alla Sera . 206 · 208 · 208 • 210 210 • · 212 . 212 · 216 . 218 · 218 • 220 · 220 · 222 • 222 · 224 • 224 . 226 . 232 Coro ...
... Morte Sopra sè stesso In morte di suo padre Alla sua donna Il suo ritratto In morte del fratello A Zacinto Alla Sera . 206 · 208 · 208 • 210 210 • · 212 . 212 · 216 . 218 · 218 • 220 · 220 · 222 • 222 · 224 • 224 . 226 . 232 Coro ...
Sayfa xvii
... Commentando il Petrarca Nella Piazza di San Petronio PAGE 310 • 316 · • 318 · 320 · 320 · 322 322 • 324 328 Per la morte di Napoleone Eugenio Fantasia Mors ( nell ' epidemia difterica ) 330 Nevicata · 332 Cadore · · 334 xvii b.
... Commentando il Petrarca Nella Piazza di San Petronio PAGE 310 • 316 · • 318 · 320 · 320 · 322 322 • 324 328 Per la morte di Napoleone Eugenio Fantasia Mors ( nell ' epidemia difterica ) 330 Nevicata · 332 Cadore · · 334 xvii b.
Sayfa xx
... Morte La vaga Primavera Lenta fiocca la neve pe ' l cielo cinereo : gridi ཀ Levommi il mio pensier in parte ov ' era · 82 36 64 90 212 · 134 170 88 · 120 · 66 158 · 270 · 124 102 126 200 • 332 88 Lieti fiori e felici e ben nate erbe ...
... Morte La vaga Primavera Lenta fiocca la neve pe ' l cielo cinereo : gridi ཀ Levommi il mio pensier in parte ov ' era · 82 36 64 90 212 · 134 170 88 · 120 · 66 158 · 270 · 124 102 126 200 • 332 88 Lieti fiori e felici e ben nate erbe ...
Sayfa xxi
... Morte , che se ' tu mai ? Primo dei danni NASCONDETEVI , o vezzose . Nè più toccherò le sacre sponde Negli anni acerbi tuoi purpurea rosa Ne li occhi porta la mia donna Amore Non aura popolar che varia ed erra Non è sempre di colpa ...
... Morte , che se ' tu mai ? Primo dei danni NASCONDETEVI , o vezzose . Nè più toccherò le sacre sponde Negli anni acerbi tuoi purpurea rosa Ne li occhi porta la mia donna Amore Non aura popolar che varia ed erra Non è sempre di colpa ...
Sayfa 2
... morte corporale , de la quale nullu homo vivente po skampare : guai a quilli ke morrano in peccato mortale ; beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctissime voluntati , ka la morte secunda nol farrà male . Laudate e benedicite lu mi ...
... morte corporale , de la quale nullu homo vivente po skampare : guai a quilli ke morrano in peccato mortale ; beati quilli ke se trovarà ne le tue sanctissime voluntati , ka la morte secunda nol farrà male . Laudate e benedicite lu mi ...
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Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
ALESSANDRO TASSONI allor alma altra altri altro Amor ancor anima behold bella born breast canto chè ciel cielo core death destrier dolce dolor donna donne doth earth esser eternal eyes face figlio fior Florence foco FRANCESCO BERNI FULVIO TESTI GABRIELLO CHIABRERA gente gentle giorno GIOVANNI GUIDICCIONI glory gran guerra GUIDO GUINIZELLI hath heart Heaven intorno Italian Lady lieto LUIGI TANSILLO Madonna mano MATTEO MARIA BOIARDO mezzo MICHELANGELO BUONARROTI mondo morir mortal morte natura NICCOLÒ MACHIAVELLI NICCOLÒ TOMMASEO nome o'er occhi ogni pain passionate pensier Petrarch petto pianto più poco poems praise rondinella sangue sempre sigh signore solo Sonetto soul spirit sweet tears tempo tender terra thee thine thou art TOMMASO GROSSI trovai tutta tutto unto veder vidi vile Virgin viso vita vuol whence دو وو وو
Popüler pasajlar
Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.