An Anthology of Italian Poems, 13th-19th Century |
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Sayfa xiv
98 98 FRANCESCO PETRARCA Canzone Chiare , fresche e dolci acque . e 70 Di pensier in pensier 74 Sonetto Quanto più m'avvicino 80 Quel vago impallidir 80 Pace non trovo 82 In qual parte del cielo Lieti fiori e felici 84 Or che ' l cielo ...
98 98 FRANCESCO PETRARCA Canzone Chiare , fresche e dolci acque . e 70 Di pensier in pensier 74 Sonetto Quanto più m'avvicino 80 Quel vago impallidir 80 Pace non trovo 82 In qual parte del cielo Lieti fiori e felici 84 Or che ' l cielo ...
Sayfa xix
DAL ciel discese , e col mortal suo , poi Degna nutrice de le chiare genti Dico alle Muse : Dite Di donne io vidi una gentile schiera Di giugno siati in tale campagnetta D'in su la vetta della torre antica Di pensier in pensier ...
DAL ciel discese , e col mortal suo , poi Degna nutrice de le chiare genti Dico alle Muse : Dite Di donne io vidi una gentile schiera Di giugno siati in tale campagnetta D'in su la vetta della torre antica Di pensier in pensier ...
Sayfa xx
... Lascia l'isola tua tanto diletta Lassi , piangiamo , oimè , che l'empia Morte La vaga Primavera Lenta fiocca la neve pe ' l cielo cinerëo : gridi ' 1 Levommi il mio pensier in parte ov'era 120 66 158 270 124 102 126 200 332 88 .
... Lascia l'isola tua tanto diletta Lassi , piangiamo , oimè , che l'empia Morte La vaga Primavera Lenta fiocca la neve pe ' l cielo cinerëo : gridi ' 1 Levommi il mio pensier in parte ov'era 120 66 158 270 124 102 126 200 332 88 .
Sayfa xxi
PACE non trovo , e non ho da far guerra Parenti miei ( se alcun ve n'è restato ) Passando con pensier per un boschetto Perchè turbarmi l'anima . Perchè , Fortuna , quel che Amor m ' ha dato Per gran vento che spire Piangete , amanti ...
PACE non trovo , e non ho da far guerra Parenti miei ( se alcun ve n'è restato ) Passando con pensier per un boschetto Perchè turbarmi l'anima . Perchè , Fortuna , quel che Amor m ' ha dato Per gran vento che spire Piangete , amanti ...
Sayfa xxiii
Vecchio ed alato dio , nato col sole Veleggiando venía verso Aquilea Vidi madonna sopra un fresco rio Vile un pensier mi dice : Ecco bel frutto Voglio del ver la mia donna laudare Voi , donna , ed io per segni manifesti .
Vecchio ed alato dio , nato col sole Veleggiando venía verso Aquilea Vidi madonna sopra un fresco rio Vile un pensier mi dice : Ecco bel frutto Voglio del ver la mia donna laudare Voi , donna , ed io per segni manifesti .
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Popüler pasajlar
Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.