An Anthology of Italian Poems, 13th-19th Century |
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Sayfa xxi
Occhi miei, oscurato è 'l nostro sole . Occhi non vi accorgete O gemma leziosa ....
O gran padre Alighier, se dal ciel miri O patria mia, vedo le mura e gli archi Or
che 'l cielo e la terra e 'l vento tace Or poserai per sempre O sonno, o della quieta
, ...
Occhi miei, oscurato è 'l nostro sole . Occhi non vi accorgete O gemma leziosa ....
O gran padre Alighier, se dal ciel miri O patria mia, vedo le mura e gli archi Or
che 'l cielo e la terra e 'l vento tace Or poserai per sempre O sonno, o della quieta
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Sayfa xxii
Eterno co 'l sole . Sempre caro mi fu quest' ermo colle . Silvia, rimembri ancora .
Soffermati sulT arida sponda . Sogni e favole io fingo, e pure in carte Solcato ho
fronte, occhi incavati, intenti Sparsa le trecce morbide . Sublime specchio di ...
Eterno co 'l sole . Sempre caro mi fu quest' ermo colle . Silvia, rimembri ancora .
Soffermati sulT arida sponda . Sogni e favole io fingo, e pure in carte Solcato ho
fronte, occhi incavati, intenti Sparsa le trecce morbide . Sublime specchio di ...
Sayfa xxiii
222 Valle che de' lamenti miei se' piena 86 Vecchio ed alato dio, nato col sole
146 Veleggiando venia verso Aquilea ..... 306 Vidi madonna sopra un fresco rio ..
.. . 100 Vile un pensier mi dice : Ecco bel frutto .... 218 Voglio del ver la mia donna
...
222 Valle che de' lamenti miei se' piena 86 Vecchio ed alato dio, nato col sole
146 Veleggiando venia verso Aquilea ..... 306 Vidi madonna sopra un fresco rio ..
.. . 100 Vile un pensier mi dice : Ecco bel frutto .... 218 Voglio del ver la mia donna
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Sayfa xxii
Eterno co 'l sole . Sempre caro mi fu quest' ermo colle . Silvia, rimembri ancora .
Soffermati sulT arida sponda . Sogni e favole io fingo, e pure in carte Solcato ho
fronte, occhi incavati, intenti Sparsa le trecce morbide . Sublime specchio di ...
Eterno co 'l sole . Sempre caro mi fu quest' ermo colle . Silvia, rimembri ancora .
Soffermati sulT arida sponda . Sogni e favole io fingo, e pure in carte Solcato ho
fronte, occhi incavati, intenti Sparsa le trecce morbide . Sublime specchio di ...
Sayfa 2
Laudatu si', mi signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lu frate
sole, lo quale lu jorno allumeni per nui i et ello e bellu e radiante cum grande
splendore : de te, altissimu, porta significatione. Laudatu si', mi signore, per sora
luna ...
Laudatu si', mi signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lu frate
sole, lo quale lu jorno allumeni per nui i et ello e bellu e radiante cum grande
splendore : de te, altissimu, porta significatione. Laudatu si', mi signore, per sora
luna ...
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Popüler pasajlar
Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.