An Anthology of Italian Poems, 13th-19th CenturyLorna de' Lucchi W. Heinemann, 1922 - 359 sayfa |
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Sayfa xiv
... tutto soletto IIO Lamento di Androgéo ( Arcadia ) 112 L ' Occasione Adunque m ' hai tu pure Occhi , non vi accorgete . La bella donna mia Per gran vento che spire Perchè , Fortuna • Avventuroso carcere soa Mal si compensa · 116 . 118 ...
... tutto soletto IIO Lamento di Androgéo ( Arcadia ) 112 L ' Occasione Adunque m ' hai tu pure Occhi , non vi accorgete . La bella donna mia Per gran vento che spire Perchè , Fortuna • Avventuroso carcere soa Mal si compensa · 116 . 118 ...
Sayfa xx
... tutto soletto Intorn ' ad una fonte in un pratello Il canto de li augéi di frunda in frunda In povera capanna amico scende In qual parte del cielo , in quale idea . In un boschetto trovai pasturella Io mi senti ' svegliar dentro a lo ...
... tutto soletto Intorn ' ad una fonte in un pratello Il canto de li augéi di frunda in frunda In povera capanna amico scende In qual parte del cielo , in quale idea . In un boschetto trovai pasturella Io mi senti ' svegliar dentro a lo ...
Sayfa 4
... tutto quanto assembrare : l'abere d'esto secolo avere me nom potería esto monno : avanti li cavelli m ' aritonno . Lui Se li cavelli artònniti , avanti foss ' io morto ; ca i ' sì mi pèrdera lo solazzo e lo diporto . Quando ci passo e ...
... tutto quanto assembrare : l'abere d'esto secolo avere me nom potería esto monno : avanti li cavelli m ' aritonno . Lui Se li cavelli artònniti , avanti foss ' io morto ; ca i ' sì mi pèrdera lo solazzo e lo diporto . Quando ci passo e ...
Sayfa 6
... tutto adivenissemi , caderia de l'altezze ; in teve mie bellezze , tagliàrami le trezze , e com ' sore m ' arenno a una magione , avanti che m ' artocchin le persone . She Then neither morn nor eve I too have precious 6.
... tutto adivenissemi , caderia de l'altezze ; in teve mie bellezze , tagliàrami le trezze , e com ' sore m ' arenno a una magione , avanti che m ' artocchin le persone . She Then neither morn nor eve I too have precious 6.
Sayfa 13
... The cross for me hath sorrow won , In vain to God I pray . O pilgrim cross , why hast thou , say , Brought me to such a plight ? I burn , I am consumed away , Most miserable wight ! Lo ' mperadore con pace tutto lo mondo mantene ; 13.
... The cross for me hath sorrow won , In vain to God I pray . O pilgrim cross , why hast thou , say , Brought me to such a plight ? I burn , I am consumed away , Most miserable wight ! Lo ' mperadore con pace tutto lo mondo mantene ; 13.
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ALESSANDRO TASSONI allor alma altra altri altro Amor ancor anima behold bella bitter born breast canto chè ciel cielo ciò core death destrier dolce dolor donna donne doth earth Eccellenza esser eternal eyes face figlio fior foco FULVIO TESTI GABRIELLO CHIABRERA gente gentle giorno GIOVANNI GUIDICCIONI glory gran guerra GUIDO GUINIZELLI hast hath heart Heaven intorno Italia Lady lieto LUIGI TANSILLO Madonna mano MATTEO MARIA BOIARDO mezzo mondo morir mortal morte natura NICCOLÒ MACHIAVELLI NICCOLÒ TOMMASEO nome o'er occhi ogni pain passionate pensier petto pianto più poco praise può rondinella RUSTICO DI FILIPPO sangue sempre sigh signore solo soul spirit sweet tears tempo tender terra thee thine thou art TOMMASO GROSSI trovai tutta tutto unto veder vidi vile Virgin viso vita vuol whence وو
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Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.