An Anthology of Italian Poems, 13th-19th CenturyLorna de' Lucchi W. Heinemann, 1922 - 359 sayfa |
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Sayfa xxiii
... Vile un pensier mi dice : Ecco bel frutto Voglio del ver la mia donna laudare Voi , donna , ed io per segni manifesti . Volano i giorni rapidi Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco PAGE 148 292 222 86 · 146 306 · 100 • 218 · 28 • 138 ...
... Vile un pensier mi dice : Ecco bel frutto Voglio del ver la mia donna laudare Voi , donna , ed io per segni manifesti . Volano i giorni rapidi Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco PAGE 148 292 222 86 · 146 306 · 100 • 218 · 28 • 138 ...
Sayfa 28
... abassa orgoglio a cui dona salute : e fal di nostro fè se non la crede . E non le può appressar om che sia vile : ancor ve ne dirò maggior virtute : null ' om può mal pensar fin che la vede whose equal no man knows , since Thou art gone 28.
... abassa orgoglio a cui dona salute : e fal di nostro fè se non la crede . E non le può appressar om che sia vile : ancor ve ne dirò maggior virtute : null ' om può mal pensar fin che la vede whose equal no man knows , since Thou art gone 28.
Sayfa 30
... vile , la stella ' i dà valore : così lo cor , ch'è fatto da natura schietto , puro e gentile , donna , a guisa di stella , lo inamora . Amor per tal ragion sta in cor gentile per qual lo foco in cima del doppiero splende a lo suo ...
... vile , la stella ' i dà valore : così lo cor , ch'è fatto da natura schietto , puro e gentile , donna , a guisa di stella , lo inamora . Amor per tal ragion sta in cor gentile per qual lo foco in cima del doppiero splende a lo suo ...
Sayfa 31
... must meet , Thus diamonds in the iron of the mine . Upon the mire the sun sheds his bright rays , That is still vile , nor doth the sun turn cold : " Gentle am I by birth , " the proud man says . lui sembro ' l fango , e ' l sol 31.
... must meet , Thus diamonds in the iron of the mine . Upon the mire the sun sheds his bright rays , That is still vile , nor doth the sun turn cold : " Gentle am I by birth , " the proud man says . lui sembro ' l fango , e ' l sol 31.
Sayfa 42
... vile ; ma tratterò del suo stato gentile a respetto di lei leggeramente , donne e donzelle amorose , con vui , chè non è cosa da parlarne altrui . FOLGORE DA SAN GIMIGNANO ( Wrote between 1309 and 1317 42 (Vita Nuova)
... vile ; ma tratterò del suo stato gentile a respetto di lei leggeramente , donne e donzelle amorose , con vui , chè non è cosa da parlarne altrui . FOLGORE DA SAN GIMIGNANO ( Wrote between 1309 and 1317 42 (Vita Nuova)
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ALESSANDRO TASSONI allor alma altra altri altro Amor ancor anima behold bella born breast canto chè ciel cielo core death destrier dolce dolor donna donne doth earth esser eternal eyes face figlio fior Florence foco FRANCESCO BERNI FULVIO TESTI GABRIELLO CHIABRERA gente gentle giorno GIOVANNI GUIDICCIONI glory gran guerra GUIDO GUINIZELLI hath heart Heaven intorno Italian Lady lieto LUIGI TANSILLO Madonna mano MATTEO MARIA BOIARDO mezzo MICHELANGELO BUONARROTI mondo morir mortal morte natura NICCOLÒ MACHIAVELLI NICCOLÒ TOMMASEO nome o'er occhi ogni pain passionate pensier Petrarch petto pianto più poco poems praise rondinella sangue sempre sigh signore solo Sonetto soul spirit sweet tears tempo tender terra thee thine thou art TOMMASO GROSSI trovai tutta tutto unto veder vidi vile Virgin viso vita vuol whence دو وو وو
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Sayfa 246 - Silvia, rimembri ancora Quel tempo della tua vita mortale, Quando beltà splendea Negli occhi tuoi ridenti e fuggitivi, E tu, lieta e pensosa, il limitare Di gioventù salivi? Sonavan le quiete Stanze, e le vie dintorno, Al tuo perpetuo canto, Allor che all'opre femminili intenta Sedevi, assai contenta Di quel vago avvenir che in mente avevi.
Sayfa 260 - I moti tuoi, né di sospiri è degna La terra. Amaro e noia La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo T'acqueta omai.
Sayfa 58 - Già eran quasi che atterzate l'ore del tempo che onne stella n'è lucente, quando m'apparve Amor subitamente, cui essenza membrar mi dà orrore. Allegro mi sembrava Amor tenendo meo core in mano, e ne le braccia avea madonna involta in un drappo dormendo. Poi la svegliava, e d' esto core ardendo lei paventosa umilmente pascea: appresso gir lo ne vedea piangendo.
Sayfa 256 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 260 - Tu, solingo augellin, venuto a sera Del viver che daranno a te le stelle, Certo del tuo costume Non ti dorrai; che di natura è frutto Ogni vostra vaghezza.
Sayfa 252 - Vecchierel bianco, infermo, Mezzo vestito e scalzo, Con gravissimo fascio in su le spalle, Per montagna e per valle, Per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, Al vento, alla tempesta...
Sayfa 50 - Levava li occhi miei bagnati in pianti, e vedea, che parean pioggia di manna, li angeli che tornavan suso in cielo, e una nuvoletta avean davanti, dopo la qual gridavan tutti: Osanna; e s'altro avesser detto, a voi dire'lo.
Sayfa 160 - Sogni e favole io fingo; e pure in carte Mentre favole e sogni orno e disegno, In lor, folle ch'io son, prendo tal parte, Che del mal che inventai piango e mi sdegno.
Sayfa 82 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Sayfa 248 - Io gli studi leggiadri Talor lasciando e le sudate carte, Ove il tempo mio primo E di me si spendea la miglior parte D'in su i veroni del paterno ostello Porgea gli orecchi al suon della tua voce, Ed alla man veloce Che percorrea la faticosa tela.