Il Propugnatore, 14. ciltFrancesco Zambrini, Giosuè Carducci G. Romagnoli, 1881 |
Kitabın içinden
77 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 3
... anzi un faentino ; nè bolognesi sono coloro che lo vanno nutricando e abbellendo . Non è un Periodico adatto agli studii degli oziosi , nè dei no- vatori , nè all'intelligenza di tutti , e però non del novero di quelli , che soltanto si ...
... anzi un faentino ; nè bolognesi sono coloro che lo vanno nutricando e abbellendo . Non è un Periodico adatto agli studii degli oziosi , nè dei no- vatori , nè all'intelligenza di tutti , e però non del novero di quelli , che soltanto si ...
Sayfa 11
... . Nel veronese edificò un Castrum Excerini , oggi Castel Cerino . Indaga l'etimologia nella cera , chi studia l'etimologie col- l'orecchio , anzi che colla mente . l'apologia della sua santità . Dirò solamente : Se avete - 11 -
... . Nel veronese edificò un Castrum Excerini , oggi Castel Cerino . Indaga l'etimologia nella cera , chi studia l'etimologie col- l'orecchio , anzi che colla mente . l'apologia della sua santità . Dirò solamente : Se avete - 11 -
Sayfa 16
... anzi , meglio dirò , per l'Italia , dovendo tutta essere soli- dale dell ' onore di una provincia , che nella sua storia oc- cupa un posto si rilevante . Riporto alcuni periodi fedel- mente trascritti dal processo verbale , che io non ...
... anzi , meglio dirò , per l'Italia , dovendo tutta essere soli- dale dell ' onore di una provincia , che nella sua storia oc- cupa un posto si rilevante . Riporto alcuni periodi fedel- mente trascritti dal processo verbale , che io non ...
Sayfa 17
... anzi che per gli imperatori ! Segue il dottor Martinati : « Se si voglia considerare momento glorioso per uno Stato , quello in cui possiede una grande potenza e considerazione all'esterno , e pro- sperità all'interno ; non so vedere ...
... anzi che per gli imperatori ! Segue il dottor Martinati : « Se si voglia considerare momento glorioso per uno Stato , quello in cui possiede una grande potenza e considerazione all'esterno , e pro- sperità all'interno ; non so vedere ...
Sayfa 24
... anzi di più : du- rante il pranzo un carrettiere entrò nel cortile con un ca- rico di cera bianca allora costosissima ; ruppe le doghe di una botte , lasciò in terra il contenuto come cosa da nulla e se ne andò gridando : Vengano le ...
... anzi di più : du- rante il pranzo un carrettiere entrò nel cortile con un ca- rico di cera bianca allora costosissima ; ruppe le doghe di una botte , lasciò in terra il contenuto come cosa da nulla e se ne andò gridando : Vengano le ...
Diğer baskılar - Tümünü görüntüle
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
alcuni allegorico Amadi amara amore antichi assai auere avea Beatrice bella Bernardo Boccaccio buon canto canzone CARLO GAMBINI carte ch'è chè chiama Choix Cid Campeador cielo codice colla comincia Commedia core credo cronaca dama Dante decto dialetto Dialetto veronese dice dire diuoi Divina Commedia documento dogne donna Dozy Fanfani filosofia Fior fiorentino Firenze gran Guido Cavalcanti Inferno innamorato italiana kamor kemi l'amore legge libro lingua lingua italiana Lucrezio medesimo mente Messer morire morte mostra natura nome Orvieto pare Pariana parla parole passo pietra poema poesia poeta popolo possa preso Prof pubblicata pure ragione Rigutini rime romances Sanripoli scritto secolo secolo XV sença senso sentimento seruire sestina Sicilia signore sonetto storia storico Tasso Toscana trouo trova trovatore Tucidide tucto Turenne uene uolere uostro vedere Ventadorn Veronese verso virtù vocabolario vocabolo καὶ
Popüler pasajlar
Sayfa 325 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Sayfa 287 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Sayfa 343 - ... petti degli uomini e delle donne, che l'un fratello l'altro abbandonava, e il zio il nipote, e la sorella il fratello, e spesse volte la donna il suo marito; e (che maggior cosa è e quasi non credibile) li padri e le madri i figliuoli, quasi loro non fossero, di visitare e di servire schifavano. Per la qual cosa a coloro, de...
Sayfa 309 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Sayfa 245 - L'altro si chiama allegorico, e questo è quello che si nasconde sotto il manto di queste favole, ed è una verità ascosa sotto bella menzogna...
Sayfa 324 - Padre, assai ci fia men doglia, « Se tu mangi di noi: tu ne vestisti _ Queste misere carni, e tu le spoglia.
Sayfa 351 - ... secondo la scala del mondo: come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi, arruffando tetti, scoprendo campanili, abbattendo muraglie, e sbattendone qua e là i rottami, solleva anche i fuscelli nascosti tra l'erba, va a cercare negli angoli le foglie passe e leggieri, che un minor vento vi aveva confinate, e le porta in giro involte nella sua rapina. Ora, perché i fatti privati che ci rimangon da raccontare, riescan chiari, dobbiamo assolutamente premettere un...
Sayfa 336 - Maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire : il che, se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo, quantunque da fededegno udito l'avessi. Dico che di tanta efficacia fu la qualità della pestilenzia narrata nello appiccarsi da uno ad altro, che, non solamente l...
Sayfa 434 - Santo, ancor nel segno che fé' i Romani al mondo reverendi, esso ricominciò: « A questo regno non salì mai chi non credette 'n Cristo, vel pria vel poi ch'el si chiavasse al legno. Ma vedi: molti gridan 'Cristo, Cristo...
Sayfa 339 - Fiorenza, oltre ad ogni altra italica bellissima, pervenne la mortifera pestilenza, la quale, per operazion de' corpi superiori o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali, alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata, quelle d...