Il Propugnatore, 14. ciltFrancesco Zambrini, Giosuè Carducci G. Romagnoli., 1881 |
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Sayfa 34
... sua scelta la mia >> donna che non mi lagno quantunque men dolga . >> Tanto l'amo che non gliel posso dire ; m'abbia ella >> dunque riguardo , altro io non pensando che ad essere .... » suo buon servitore . ... e dacchè mi ha - 34.
... sua scelta la mia >> donna che non mi lagno quantunque men dolga . >> Tanto l'amo che non gliel posso dire ; m'abbia ella >> dunque riguardo , altro io non pensando che ad essere .... » suo buon servitore . ... e dacchè mi ha - 34.
Sayfa 55
... questo scopo o l'hanno molto confuso . - Il primo a segnalare in Italia questa via si può dire che sia stato Guido Guinicelli , il quale per mezzo d ' ima- gini e frasi tolte dalla filosofia e dalla scienza riuscì 55.
... questo scopo o l'hanno molto confuso . - Il primo a segnalare in Italia questa via si può dire che sia stato Guido Guinicelli , il quale per mezzo d ' ima- gini e frasi tolte dalla filosofia e dalla scienza riuscì 55.
Sayfa 63
... dire alla sua donna che amava le altre solo in quanto le rassomigliavano , poi- chè si sappia che il trovatore consigliava di far la corte alle brutte per conquistare le belle ( 1 ) . La terza in- namorata finalmente pare sia stata una ...
... dire alla sua donna che amava le altre solo in quanto le rassomigliavano , poi- chè si sappia che il trovatore consigliava di far la corte alle brutte per conquistare le belle ( 1 ) . La terza in- namorata finalmente pare sia stata una ...
Sayfa 68
... dire ( 2 ) un po ' diversamente da quello che oggi non si usi . Ogni poeta si teneva allora obbligato di discutere in versi la natura dell ' amore ( 3 ) e Guido pure - D ( 1 ) Studi Critici p . 57 . ( 2 ) Cfr . Cicciaporci , Op . cit ...
... dire ( 2 ) un po ' diversamente da quello che oggi non si usi . Ogni poeta si teneva allora obbligato di discutere in versi la natura dell ' amore ( 3 ) e Guido pure - D ( 1 ) Studi Critici p . 57 . ( 2 ) Cfr . Cicciaporci , Op . cit ...
Sayfa 81
... dire più volte a ' Signori Sette e al Comune d ' Orvieto , e anche ora novellamente lo mandammo a dire per ser Johanni da Galegni ambasciadore nostro , che noi ci maravigliavamo molto de le offese e novitadi , che per le loro genti ...
... dire più volte a ' Signori Sette e al Comune d ' Orvieto , e anche ora novellamente lo mandammo a dire per ser Johanni da Galegni ambasciadore nostro , che noi ci maravigliavamo molto de le offese e novitadi , che per le loro genti ...
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Sayfa 325 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Sayfa 287 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Sayfa 343 - ... petti degli uomini e delle donne, che l'un fratello l'altro abbandonava, e il zio il nipote, e la sorella il fratello, e spesse volte la donna il suo marito; e (che maggior cosa è e quasi non credibile) li padri e le madri i figliuoli, quasi loro non fossero, di visitare e di servire schifavano. Per la qual cosa a coloro, de...
Sayfa 309 - Con lieto volto, ond' io mi confortai, Mi mise dentro alle segrete cose. Quivi sospiri, pianti ed alti guai Risonavan per l' aer senza stelle, Perch' io al cominciar ne lagrimai. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d...
Sayfa 245 - L'altro si chiama allegorico, e questo è quello che si nasconde sotto il manto di queste favole, ed è una verità ascosa sotto bella menzogna...
Sayfa 324 - Padre, assai ci fia men doglia, « Se tu mangi di noi: tu ne vestisti _ Queste misere carni, e tu le spoglia.
Sayfa 351 - ... secondo la scala del mondo: come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi, arruffando tetti, scoprendo campanili, abbattendo muraglie, e sbattendone qua e là i rottami, solleva anche i fuscelli nascosti tra l'erba, va a cercare negli angoli le foglie passe e leggieri, che un minor vento vi aveva confinate, e le porta in giro involte nella sua rapina. Ora, perché i fatti privati che ci rimangon da raccontare, riescan chiari, dobbiamo assolutamente premettere un...
Sayfa 336 - Maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire : il che, se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo, quantunque da fededegno udito l'avessi. Dico che di tanta efficacia fu la qualità della pestilenzia narrata nello appiccarsi da uno ad altro, che, non solamente l...
Sayfa 434 - Santo, ancor nel segno che fé' i Romani al mondo reverendi, esso ricominciò: « A questo regno non salì mai chi non credette 'n Cristo, vel pria vel poi ch'el si chiavasse al legno. Ma vedi: molti gridan 'Cristo, Cristo...
Sayfa 339 - Fiorenza, oltre ad ogni altra italica bellissima, pervenne la mortifera pestilenza, la quale, per operazion de' corpi superiori o per le nostre inique opere, da giusta ira di Dio a nostra correzione mandata sopra i mortali, alquanti anni davanti nelle parti orientali incominciata, quelle d...