La commedia, illustr. da U. Foscolo [ed. by G. Mazzini].1843 |
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Sayfa 22
... dice . 117 Poscia ch'io ebbi rotta la persona Di duo punte mortali , io mi rendei Piangendo a Quei che volentier perdona . 120 Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia , Che prende ciò che si rivolve a lei ...
... dice . 117 Poscia ch'io ebbi rotta la persona Di duo punte mortali , io mi rendei Piangendo a Quei che volentier perdona . 120 Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia , Che prende ciò che si rivolve a lei ...
Sayfa 42
... dice Che lume fia tra il vero e lo intelletto . Non so se intendi : io dico di Beatrice . Tu la vedrai di sopra in su la vetta Di questo monte ridente e felice . 36 39 42 45 48 E io buon Duca , andiamo a maggior fretta , Che già non m ...
... dice Che lume fia tra il vero e lo intelletto . Non so se intendi : io dico di Beatrice . Tu la vedrai di sopra in su la vetta Di questo monte ridente e felice . 36 39 42 45 48 E io buon Duca , andiamo a maggior fretta , Che già non m ...
Sayfa 81
... dice , Di qua che dire e far per Da quei ch'hanno al voler buona radice ? 15. Bar . di più gir . guardar lo nostro . - lor si puote - 16. Bar . abbiam sofferto . 81 82 12 15 18 21 24 27 30 33 18. Cr . 19. Ald . addona . - 30. Nid . la ...
... dice , Di qua che dire e far per Da quei ch'hanno al voler buona radice ? 15. Bar . di più gir . guardar lo nostro . - lor si puote - 16. Bar . abbiam sofferto . 81 82 12 15 18 21 24 27 30 33 18. Cr . 19. Ald . addona . - 30. Nid . la ...
Sayfa 114
... dice più lì nostro , Tanto possiede più di ben ciascuno , E più di caritate arde in quel chiostro . Io son d'esser contento più digiuno , Diss ' io , che se mi fossi pria taciuto ; E più di dubbio nella mente aduno : Com'esser puote che ...
... dice più lì nostro , Tanto possiede più di ben ciascuno , E più di caritate arde in quel chiostro . Io son d'esser contento più digiuno , Diss ' io , che se mi fossi pria taciuto ; E più di dubbio nella mente aduno : Com'esser puote che ...
Sayfa 149
... dice Neque nubent , intendesti , : non errar : conservo sono 117. Ros , al monte è . lerati sre . 120 123 126 129 132 135 122. Bar . opera . - - 135. Vat . le gambe , Ben puoi veder perch'io così ragiono . Vattene omai : CANTO XIX 119.
... dice Neque nubent , intendesti , : non errar : conservo sono 117. Ros , al monte è . lerati sre . 120 123 126 129 132 135 122. Bar . opera . - - 135. Vat . le gambe , Ben puoi veder perch'io così ragiono . Vattene omai : CANTO XIX 119.
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Popüler pasajlar
Sayfa 241 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 320 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.
Sayfa 287 - Fatto avea di là mane e di qua sera Tal foce quasi; e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, 45 * Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole : * Aquila sì non gli s
Sayfa 123 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 267 - Che d' aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende ; Chè parla Iddio, che di madonna intende : " Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell' Inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 46 - Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca, Mercé del popol tuo che sì argomenta. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca Per non venir senza consiglio ali' arco; Ma il popol tuo 1' ha in sommo della bocca. Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I
Sayfa 13 - O ombre vane, fuor che nell'aspetto ! Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto.
Sayfa 545 - Nettuno ammirar l' ombra d'Argo. Così la mente mia tutta sospesa Mirava fissa immobile ed attenta, E sempre di mirar faeeasi accesa. A quella luce cotal si diventa, Che volgersi da lei per altro aspetto È impossibil che mai si consenta; Però che il ben, ch'è del volere obbietto, Tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella È difettivo ciò ch' è lì perfetto. Omai sarà più corta mia favella, Pure a quel ch' io ricordo, che d'infante Che bagni ancor la lingua alla mammella.
Sayfa 28 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Sayfa 236 - Alcun tempo il sostenni col mio volto : Mostrando gli occhi giovinetti a lui, Meco il menava in dritta parte volto.