La commedia, illustr. da U. Foscolo [ed. by G. Mazzini].1843 |
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Sayfa 4
... esso Per lui campare , e non v'era altra via , Che questa , per la quale io mi son messo . Mostrata ho lui tutta la gente ria , E ora intendo mostrar quegli spirti , Che purgan se sotto la tua balia : Come io l'ho tratto saria lungo a ...
... esso Per lui campare , e non v'era altra via , Che questa , per la quale io mi son messo . Mostrata ho lui tutta la gente ria , E ora intendo mostrar quegli spirti , Che purgan se sotto la tua balia : Come io l'ho tratto saria lungo a ...
Sayfa 10
... esso m'appario Un non sapea che bianco , e di sotto A poco a poco un altro a lui n'uscio . Lo mio Maestro ancor non fece motto , Mentre che i primi bianchi aperser Allor che ben conobbe il galeotto , Gridò : Fa , fa , che le ginocchia ...
... esso m'appario Un non sapea che bianco , e di sotto A poco a poco un altro a lui n'uscio . Lo mio Maestro ancor non fece motto , Mentre che i primi bianchi aperser Allor che ben conobbe il galeotto , Gridò : Fa , fa , che le ginocchia ...
Sayfa 25
... esso i piè ; ma qui convien ch'uom voli ; 27 Dico con l'ale snelle e con le piume Del gran desio diretro a quel condotto , Che speranza mi dava , e facea lume . Noi salivam per entro il sasso rotto : 30 13. Ros . Di ciò ebbe già ...
... esso i piè ; ma qui convien ch'uom voli ; 27 Dico con l'ale snelle e con le piume Del gran desio diretro a quel condotto , Che speranza mi dava , e facea lume . Noi salivam per entro il sasso rotto : 30 13. Ros . Di ciò ebbe già ...
Sayfa 44
... esso fora la vergogna meno . Ahi gente , che dovresti esser devota , E lasciar seder Cesar nella sella , 78 81 84 87 90 Se bene intendi ciò che Dio ti nota ! 93 Guarda come esta fiera è fatta fella , Per non esser corretta dagli sproni ...
... esso fora la vergogna meno . Ahi gente , che dovresti esser devota , E lasciar seder Cesar nella sella , 78 81 84 87 90 Se bene intendi ciò che Dio ti nota ! 93 Guarda come esta fiera è fatta fella , Per non esser corretta dagli sproni ...
Sayfa 69
... esso , quale io paio . 96 Era il secondo tinto più che perso D'una petrina ruvida e arsiccia Crepata per lo lungo e per traverso . Lo terzo che di sopra s'ammassiccia Porfido mi parea si fiammeggiante . Come sangue che fuor di vena ...
... esso , quale io paio . 96 Era il secondo tinto più che perso D'una petrina ruvida e arsiccia Crepata per lo lungo e per traverso . Lo terzo che di sopra s'ammassiccia Porfido mi parea si fiammeggiante . Come sangue che fuor di vena ...
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Sayfa 241 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 320 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.
Sayfa 287 - Fatto avea di là mane e di qua sera Tal foce quasi; e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, 45 * Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole : * Aquila sì non gli s
Sayfa 123 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 267 - Che d' aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende ; Chè parla Iddio, che di madonna intende : " Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell' Inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 46 - Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca, Mercé del popol tuo che sì argomenta. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca Per non venir senza consiglio ali' arco; Ma il popol tuo 1' ha in sommo della bocca. Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I
Sayfa 13 - O ombre vane, fuor che nell'aspetto ! Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto.
Sayfa 545 - Nettuno ammirar l' ombra d'Argo. Così la mente mia tutta sospesa Mirava fissa immobile ed attenta, E sempre di mirar faeeasi accesa. A quella luce cotal si diventa, Che volgersi da lei per altro aspetto È impossibil che mai si consenta; Però che il ben, ch'è del volere obbietto, Tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella È difettivo ciò ch' è lì perfetto. Omai sarà più corta mia favella, Pure a quel ch' io ricordo, che d'infante Che bagni ancor la lingua alla mammella.
Sayfa 28 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Sayfa 236 - Alcun tempo il sostenni col mio volto : Mostrando gli occhi giovinetti a lui, Meco il menava in dritta parte volto.