La commedia, illustr. da U. Foscolo [ed. by G. Mazzini].1843 |
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Sayfa 34
... Guarda se alcun di noi unque vedesti , Si che di lui di là novelle porti : 42 45 48 Deh perchè vai ? deh perchè non t'arresti ? 51 Noi fummo già tutti per forza morti , --- 54. Pog . ristaro . 38. Ald . Vat . mezza notte . 39. Ros ...
... Guarda se alcun di noi unque vedesti , Si che di lui di là novelle porti : 42 45 48 Deh perchè vai ? deh perchè non t'arresti ? 51 Noi fummo già tutti per forza morti , --- 54. Pog . ristaro . 38. Ald . Vat . mezza notte . 39. Ros ...
Sayfa 42
... guarda con la mente sana ; Che cima di giudicio non s'avvalla , Perchè foco d'amor compia in un punto Ciò che dee soddisfar chi qui s'astalla . E là dov'io fermai cotesto punto , Non s'ammendava , per pregar , difetto , Perchè il prego ...
... guarda con la mente sana ; Che cima di giudicio non s'avvalla , Perchè foco d'amor compia in un punto Ciò che dee soddisfar chi qui s'astalla . E là dov'io fermai cotesto punto , Non s'ammendava , per pregar , difetto , Perchè il prego ...
Sayfa 44
... guarda in seno , Se alcuna parte in te di pace gode . Che val perchè ti racconciasse il freno Giustiniano , se la sella è vota ? Senz ' esso fora la vergogna meno . Ahi gente , che dovresti esser devota , E lasciar seder Cesar nella ...
... guarda in seno , Se alcuna parte in te di pace gode . Che val perchè ti racconciasse il freno Giustiniano , se la sella è vota ? Senz ' esso fora la vergogna meno . Ahi gente , che dovresti esser devota , E lasciar seder Cesar nella ...
Sayfa 77
... a terra li rannicchia 96 99 102 105 108 111 114 Sì , che i miei occhi pria n'ebber tenzone . 117 103. Vat . Ros . Cr . eran contenti . - 106. Ros . Lettor però . Ma guarda fiso là , e disviticchia Col viso quel CANTO X 77.
... a terra li rannicchia 96 99 102 105 108 111 114 Sì , che i miei occhi pria n'ebber tenzone . 117 103. Vat . Ros . Cr . eran contenti . - 106. Ros . Lettor però . Ma guarda fiso là , e disviticchia Col viso quel CANTO X 77.
Sayfa 78
Dante Alighieri Niccolò Ugo Foscolo, Giuseppe Mazzini. Ma guarda fiso là , e disviticchia Col viso quel che vien sotto a quei sassi : Già scorger puoi come ciascun si picchia . 120 O superbi Cristian , miseri , lassi , Che della vista ...
Dante Alighieri Niccolò Ugo Foscolo, Giuseppe Mazzini. Ma guarda fiso là , e disviticchia Col viso quel che vien sotto a quei sassi : Già scorger puoi come ciascun si picchia . 120 O superbi Cristian , miseri , lassi , Che della vista ...
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Sayfa 241 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Sayfa 320 - Giudeo tra voi di voi non rida. Non fate come agnel che lascia il latte Della sua madre, e semplice e lascivo Seco medesmo a suo piacer combatte. Così Beatrice a me, com' io scrivo; 85 Poi si rivolse tutta disiante A quella parte ove il mondo è più vivo.
Sayfa 287 - Fatto avea di là mane e di qua sera Tal foce quasi; e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, 45 * Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole : * Aquila sì non gli s
Sayfa 123 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 267 - Che d' aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola Pietà nostra parte difende ; Chè parla Iddio, che di madonna intende : " Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s' attende, E che dirà nell' Inferno a' malnati : Io vidi la speranza de
Sayfa 46 - Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca, Mercé del popol tuo che sì argomenta. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca Per non venir senza consiglio ali' arco; Ma il popol tuo 1' ha in sommo della bocca. Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I
Sayfa 13 - O ombre vane, fuor che nell'aspetto ! Tre volte dietro a lei le mani avvinsi, E tante mi tornai con esse al petto.
Sayfa 545 - Nettuno ammirar l' ombra d'Argo. Così la mente mia tutta sospesa Mirava fissa immobile ed attenta, E sempre di mirar faeeasi accesa. A quella luce cotal si diventa, Che volgersi da lei per altro aspetto È impossibil che mai si consenta; Però che il ben, ch'è del volere obbietto, Tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella È difettivo ciò ch' è lì perfetto. Omai sarà più corta mia favella, Pure a quel ch' io ricordo, che d'infante Che bagni ancor la lingua alla mammella.
Sayfa 28 - Ed egli a me : Questa montagna è tale, Che sempre al cominciar di sotto è grave, E quanto uom più va su, e men fa male. Però quand' ella ti parrà soave Tanto, che il su andar ti fia leggiero, Come a seconda giù andar per nave ; Allor sarai al fin d' esto sentiero : Quivi di riposar l
Sayfa 236 - Alcun tempo il sostenni col mio volto : Mostrando gli occhi giovinetti a lui, Meco il menava in dritta parte volto.