Il fuoco e la luce nella Divina commedia: saggio di studiM. Cellini, 1888 - 491 sayfa |
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... Luna , luce della notte , induce Dante in errore allorchè giudica della rarità del suo corpo , ma gli è guida sicura ad attraversare la selva fonda . Egli ne descrive le fasi ; e i pal- lidi raggi che essa diffonde gettano sulle visioni ...
... Luna , luce della notte , induce Dante in errore allorchè giudica della rarità del suo corpo , ma gli è guida sicura ad attraversare la selva fonda . Egli ne descrive le fasi ; e i pal- lidi raggi che essa diffonde gettano sulle visioni ...
Sayfa 14
... luna , ut luceant in ea . Nam claritas Dei illuminavit illam et lucerna eius est Agnus » ( 1 ) . Questa città non ha bisogno nè di sole , nè di luna che la illumini , poichè essa non ha notte . È la luce di Dio che rischiara il cielo ...
... luna , ut luceant in ea . Nam claritas Dei illuminavit illam et lucerna eius est Agnus » ( 1 ) . Questa città non ha bisogno nè di sole , nè di luna che la illumini , poichè essa non ha notte . È la luce di Dio che rischiara il cielo ...
Sayfa 35
... luna s'atterga in piena cclisse , E molti imperi e nazioni avvolge D'un crepuscolo infausto , ai re presago Di spaventosa popolar sommossa ; Ma , se ben dall'antico assai diverso , In luce ogni astro ed in beltà vincea ( 1 ) . Il ...
... luna s'atterga in piena cclisse , E molti imperi e nazioni avvolge D'un crepuscolo infausto , ai re presago Di spaventosa popolar sommossa ; Ma , se ben dall'antico assai diverso , In luce ogni astro ed in beltà vincea ( 1 ) . Il ...
Sayfa 46
... luna , e attribuendole a un ' intelligenza motrice che comparte ai corpi celesti più o meno della sua virtù , producendo il maggiore o minore splendore . Concetto che anima la reciproca rispondenza dei corpi celesti verso Dio e verso ...
... luna , e attribuendole a un ' intelligenza motrice che comparte ai corpi celesti più o meno della sua virtù , producendo il maggiore o minore splendore . Concetto che anima la reciproca rispondenza dei corpi celesti verso Dio e verso ...
Sayfa 49
... Luna : e che infine quelle create ad un tempo passive ed attive , cioè i Cieli i Che di su prendono , e di sotto fanno ( 1 ) , furono poste nel mezzo , tra le superiori sostanze angeliche e le inferiora terrestri . La luce della volontà ...
... Luna : e che infine quelle create ad un tempo passive ed attive , cioè i Cieli i Che di su prendono , e di sotto fanno ( 1 ) , furono poste nel mezzo , tra le superiori sostanze angeliche e le inferiora terrestri . La luce della volontà ...
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Sayfa 234 - Così meco ragiono: e della stanza smisurata e superba, e dell'innumerabile famiglia; poi di tanto adoprar, di tanti moti d'ogni celeste, ogni terrena cosa, girando senza posa, per tornar sempre là donde son mosse; uso alcuno, alcun frutto indovinar non so.
Sayfa 220 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù dei santi giri, Come dal fabbro l...
Sayfa 147 - L'occhio lo sostenea lunga fiata; Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Sayfa 235 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 101 - Frate, Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui. Voi che vivete, ogni cagion recate Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Sayfa 234 - ... e quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: a che tante facelle? Che fa l'aria infinita, e quel profondo infinito seren? Che vuoi dir questa solitudine immensa? Ed io che sono?
Sayfa 330 - Ed io, che a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di Sol, che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider, coperti d'ombra, gli occhi miei ; Vid' io così più turbe di splendori Fulgorati di su da raggi ardenti, Senza veder principio di fulgori.
Sayfa 167 - Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 71 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Sayfa 233 - Pur tu , solinga , eterna peregrina , Che sì pensosa sei , tu forse intendi Questo viver terreno , II patir nostro , il sospirar , che sia ; Che sia questo morir , questo supremo Scolorar del sembiante , E perir della terra , e venir meno Ad ogni usata , amante compagnia.