Il fuoco e la luce nella Divina commedia: saggio di studiM. Cellini, 1888 - 491 sayfa |
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... cielo la luce di Beatrice ; la quale è luce ai mortali , della luce stessa del cielo , sibbene è creata , e come tale non è lume , ma splendore del Lume di Dio , da cui deriva e nel quale si confonde nell'ardore della verità e della ...
... cielo la luce di Beatrice ; la quale è luce ai mortali , della luce stessa del cielo , sibbene è creata , e come tale non è lume , ma splendore del Lume di Dio , da cui deriva e nel quale si confonde nell'ardore della verità e della ...
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... Cielo di pura luce , incorpo- reo ed immoto : Che solo amore e luce ha per confine ( 5 ) . Così la poesia di Dante - conscia e sapiente poesia dell'invisibi- ( 1 ) Michelangelo Caetani , La materia della Divina Commedia dichiarata in IV ...
... Cielo di pura luce , incorpo- reo ed immoto : Che solo amore e luce ha per confine ( 5 ) . Così la poesia di Dante - conscia e sapiente poesia dell'invisibi- ( 1 ) Michelangelo Caetani , La materia della Divina Commedia dichiarata in IV ...
Sayfa 12
... cielo risplende ne'suoi labî , e con tranquilla chia- rezza conforta gli auguri delle genti . Noi vedremo la aspettata alle- grezza , i quali lungamente dimorammo nel deserto ; imperocchè il pacifico Sole ( 2 ) si leverà e la giustizia ...
... cielo risplende ne'suoi labî , e con tranquilla chia- rezza conforta gli auguri delle genti . Noi vedremo la aspettata alle- grezza , i quali lungamente dimorammo nel deserto ; imperocchè il pacifico Sole ( 2 ) si leverà e la giustizia ...
Sayfa 18
... Cielo ( 3 ) ; di potenza morale , come è appunto del sorriso della scienza divina che incolora e avviva la scienza umana . ......... Il piacer eterno che diretto Raggiava in Beatrice ( 4 ) faceva di lei uno splendore che , come dice ...
... Cielo ( 3 ) ; di potenza morale , come è appunto del sorriso della scienza divina che incolora e avviva la scienza umana . ......... Il piacer eterno che diretto Raggiava in Beatrice ( 4 ) faceva di lei uno splendore che , come dice ...
Sayfa 20
... cielo avveniva un fatto straordinariamente unico , ma ancora la trasfusione diretta dell ' idea della luce in quella del fuoco . Ciò corrisponde ad un concetto eminentemente teologico , e non è già un lampo di genio poetico , che viene ...
... cielo avveniva un fatto straordinariamente unico , ma ancora la trasfusione diretta dell ' idea della luce in quella del fuoco . Ciò corrisponde ad un concetto eminentemente teologico , e non è già un lampo di genio poetico , che viene ...
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Sayfa 234 - Così meco ragiono: e della stanza smisurata e superba, e dell'innumerabile famiglia; poi di tanto adoprar, di tanti moti d'ogni celeste, ogni terrena cosa, girando senza posa, per tornar sempre là donde son mosse; uso alcuno, alcun frutto indovinar non so.
Sayfa 220 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù dei santi giri, Come dal fabbro l...
Sayfa 147 - L'occhio lo sostenea lunga fiata; Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Sayfa 235 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 101 - Frate, Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui. Voi che vivete, ogni cagion recate Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Sayfa 234 - ... e quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: a che tante facelle? Che fa l'aria infinita, e quel profondo infinito seren? Che vuoi dir questa solitudine immensa? Ed io che sono?
Sayfa 330 - Ed io, che a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di Sol, che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider, coperti d'ombra, gli occhi miei ; Vid' io così più turbe di splendori Fulgorati di su da raggi ardenti, Senza veder principio di fulgori.
Sayfa 167 - Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 71 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Sayfa 233 - Pur tu , solinga , eterna peregrina , Che sì pensosa sei , tu forse intendi Questo viver terreno , II patir nostro , il sospirar , che sia ; Che sia questo morir , questo supremo Scolorar del sembiante , E perir della terra , e venir meno Ad ogni usata , amante compagnia.