Il fuoco e la luce nella Divina commedia: saggio di studiM. Cellini, 1888 - 491 sayfa |
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... dice Roma vedova utroque · lumine , cioè del monarca e del pontefice , ch'ei chiama luminaria magna nel terzo del De Monarchia , e definisce il Sole la gran luce ( 3 ) vede in Dio il Lucente ( 4 ) , sostantivo antonomastico della vera ...
... dice Roma vedova utroque · lumine , cioè del monarca e del pontefice , ch'ei chiama luminaria magna nel terzo del De Monarchia , e definisce il Sole la gran luce ( 3 ) vede in Dio il Lucente ( 4 ) , sostantivo antonomastico della vera ...
Sayfa 16
... dice : discendendo la loro virtú ; e dopo : il primo agente , cioè Dio , pinge la sua virtù in cose ecc . ( 2 ) « Dicemus igitur quod cum lux est pars compositionis huius visi- bilis : quod vocamus colorem ; et est quiddam quod cum ...
... dice : discendendo la loro virtú ; e dopo : il primo agente , cioè Dio , pinge la sua virtù in cose ecc . ( 2 ) « Dicemus igitur quod cum lux est pars compositionis huius visi- bilis : quod vocamus colorem ; et est quiddam quod cum ...
Sayfa 18
... dice sublimemente il Poeta : Mi contentava col secondo aspetto ( 5 ) , mostrandogli rifratto il raggio dell'eterno lume , reso , quasi direi , più dolce , perchè più umanamente comprensibile dai suoi occhi terreni , perchè in essi non ...
... dice sublimemente il Poeta : Mi contentava col secondo aspetto ( 5 ) , mostrandogli rifratto il raggio dell'eterno lume , reso , quasi direi , più dolce , perchè più umanamente comprensibile dai suoi occhi terreni , perchè in essi non ...
Sayfa 33
... dice del carme che « allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco , mettendo insieme la do'ce ira di Ugo Capeto , e la vendetta allegra ( 5 ) di Capaneo , oltre al dire cosa che non è vera , dacchè i fatti dimostrano che l'ira del suo carme a ...
... dice del carme che « allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco , mettendo insieme la do'ce ira di Ugo Capeto , e la vendetta allegra ( 5 ) di Capaneo , oltre al dire cosa che non è vera , dacchè i fatti dimostrano che l'ira del suo carme a ...
Sayfa 39
... dice : Co fuoco verranno purgati i figliuoli di Levi : col fucco Ezechiele , co ! fuoco Daniele . Ma questi , benchè saggiati col fuoco , di- ranno : Pel fuoco e per l'acqua siam trapassati . Gli uni dal fuoco saranno irrorati , come i ...
... dice : Co fuoco verranno purgati i figliuoli di Levi : col fucco Ezechiele , co ! fuoco Daniele . Ma questi , benchè saggiati col fuoco , di- ranno : Pel fuoco e per l'acqua siam trapassati . Gli uni dal fuoco saranno irrorati , come i ...
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Sayfa 234 - Così meco ragiono: e della stanza smisurata e superba, e dell'innumerabile famiglia; poi di tanto adoprar, di tanti moti d'ogni celeste, ogni terrena cosa, girando senza posa, per tornar sempre là donde son mosse; uso alcuno, alcun frutto indovinar non so.
Sayfa 220 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù dei santi giri, Come dal fabbro l...
Sayfa 147 - L'occhio lo sostenea lunga fiata; Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Sayfa 235 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 101 - Frate, Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui. Voi che vivete, ogni cagion recate Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Sayfa 234 - ... e quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: a che tante facelle? Che fa l'aria infinita, e quel profondo infinito seren? Che vuoi dir questa solitudine immensa? Ed io che sono?
Sayfa 330 - Ed io, che a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di Sol, che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider, coperti d'ombra, gli occhi miei ; Vid' io così più turbe di splendori Fulgorati di su da raggi ardenti, Senza veder principio di fulgori.
Sayfa 167 - Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 71 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Sayfa 233 - Pur tu , solinga , eterna peregrina , Che sì pensosa sei , tu forse intendi Questo viver terreno , II patir nostro , il sospirar , che sia ; Che sia questo morir , questo supremo Scolorar del sembiante , E perir della terra , e venir meno Ad ogni usata , amante compagnia.