Il fuoco e la luce nella Divina commedia: saggio di studiM. Cellini, 1888 - 491 sayfa |
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... osserva : L'organisation , le mou- vement spontané , la vie n'existent á la surface de la terre que dans les lleux exposés à la lumière . On dirait que la fable du flambeau du Pro- méthée etait l'expression d'une vérité philosophique ...
... osserva : L'organisation , le mou- vement spontané , la vie n'existent á la surface de la terre que dans les lleux exposés à la lumière . On dirait que la fable du flambeau du Pro- méthée etait l'expression d'une vérité philosophique ...
Sayfa 22
... osserva ; « rimangono altri compiti ed altri ser- vizi possono esser resi dalla Società agli studiosi del sommo Poeta » . ( 3 ) Inf . Canto I , v . 5 . ( 4 ) Aeneid . Lib . II , v . 53 . ( 5 ) Parad . Canto XII , v . 2 ; XIV , 66 ; XXVI ...
... osserva ; « rimangono altri compiti ed altri ser- vizi possono esser resi dalla Società agli studiosi del sommo Poeta » . ( 3 ) Inf . Canto I , v . 5 . ( 4 ) Aeneid . Lib . II , v . 53 . ( 5 ) Parad . Canto XII , v . 2 ; XIV , 66 ; XXVI ...
Sayfa 29
... osserva un'allusione a ciò che è raccontato di Elia e di satelliti di Ocosia , sui quali la preghiera del profeta fece discendere il fuoco del cielo . « Homo Dei rex praecepit ut descendas . Si homo Dei sum descendat ignis de coelo , et ...
... osserva un'allusione a ciò che è raccontato di Elia e di satelliti di Ocosia , sui quali la preghiera del profeta fece discendere il fuoco del cielo . « Homo Dei rex praecepit ut descendas . Si homo Dei sum descendat ignis de coelo , et ...
Sayfa 49
... osserva : « L'Aldo , la Cr . Landino , Vel'utello , Daniello , Dionisi , quasi tutte le antiche edizioni leggono ven delta eterna , che sembra espressione poco conveniente alle pene del Par gatorio , le quali sono a tempo . Lombardi ...
... osserva : « L'Aldo , la Cr . Landino , Vel'utello , Daniello , Dionisi , quasi tutte le antiche edizioni leggono ven delta eterna , che sembra espressione poco conveniente alle pene del Par gatorio , le quali sono a tempo . Lombardi ...
Sayfa 52
... osserva che la legge di riflessione della luce fu stabilita da tempo antico , e dimostrata cogli specchi concavi e convessi nella Catoptrica , che Proclo e Marino attribuiscono a Euclide , ma forse a torto . che piglia a prestito gli ...
... osserva che la legge di riflessione della luce fu stabilita da tempo antico , e dimostrata cogli specchi concavi e convessi nella Catoptrica , che Proclo e Marino attribuiscono a Euclide , ma forse a torto . che piglia a prestito gli ...
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Sayfa 234 - Così meco ragiono: e della stanza smisurata e superba, e dell'innumerabile famiglia; poi di tanto adoprar, di tanti moti d'ogni celeste, ogni terrena cosa, girando senza posa, per tornar sempre là donde son mosse; uso alcuno, alcun frutto indovinar non so.
Sayfa 220 - Queli' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù dei santi giri, Come dal fabbro l...
Sayfa 147 - L'occhio lo sostenea lunga fiata; Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Sayfa 235 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 101 - Frate, Lo mondo è cieco, e tu vien ben da lui. Voi che vivete, ogni cagion recate Pur suso al cielo, sì come se tutto Movesse seco di necessitate. Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Sayfa 234 - ... e quando miro in cielo arder le stelle; dico fra me pensando: a che tante facelle? Che fa l'aria infinita, e quel profondo infinito seren? Che vuoi dir questa solitudine immensa? Ed io che sono?
Sayfa 330 - Ed io, che a' suoi consigli Tutto era pronto, ancora mi rendei Alla battaglia de' debili cigli. Come a raggio di Sol, che puro mei Per fratta nube, già prato di fiori Vider, coperti d'ombra, gli occhi miei ; Vid' io così più turbe di splendori Fulgorati di su da raggi ardenti, Senza veder principio di fulgori.
Sayfa 167 - Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Sayfa 71 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Sayfa 233 - Pur tu , solinga , eterna peregrina , Che sì pensosa sei , tu forse intendi Questo viver terreno , II patir nostro , il sospirar , che sia ; Che sia questo morir , questo supremo Scolorar del sembiante , E perir della terra , e venir meno Ad ogni usata , amante compagnia.