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Num fingo? num mentior? cupio refelli. Quid enim laboro, nisi ut

veritas in omni quæstione explicetur?-Cic. Tusc. Quæst. 3. 20.

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PROFESSORE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA NEL COLLEGIO
DEL RE IN LONDRA:

LAUREATO NELLA REGIA UNIVERSITA' DI NAPOLI; MEMBRO DI VARIE ACCADEMIE LETTERARIE;
DELLA TIBERINA DI ROMA, DELLA SEBEZIA DI NAPOLI, DELL' OREZIA DI PALERMO,
DEGLI ARDENTI DI VITERBO, DELLA SOCIETA' PONTANIANA; ECC.

LONDRA:

STAMPATO PER L'AUTORE, E SI VENDE IN SUA CASA, 38 CHARLOTTE STREET,
PORTLAND PLACE;

SI VENDE ANCORA PRESSO TREUTTEL, E WÜRTZ E RICHTER, SOHO SQUARE,
NELLE LORO CASE DI PARIGI E DI STRASBURGO; BLACK, YOUNG E
YOUNG, TAVISTOCK STREET, COVENT GARDEN; C. MOLINI, 16 PATER-
NOSTER ROW; P. ROLANDI, 20 BERNERS STREET, OXFORD STREET;
CADELL IN EDINBURGO; CUMMING IN DUBLINO; CHERBULIEZ IN
PARIGI E GINEVRA.

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ALL' INCLITO SIGNORE

CARLO LYELL,

DI KINNORDY IN SCOZIA.

SIGNORE,

COMUNE affezione per l'Italiana Letteratura strinse fra noi il legame primiero; essa lo rassodò poi di successivi nodi; ed essa mi offre ora il mezzo di testificarlo altrui, nel presentarvi il frutto di quelle ricerche alle quali la mia indole mi dirigeva, e la vostra amorevolezza mi andava infervorando.

Nell' investigare il vasto campo della mia patria Letteratura, che di sì variati giardini pompeggia, mi accorsi che sotto quelle fronde e que' fiori, su cui ogni sguardo compiaciuto si arresta, frutti si celano di sostanzial nutrimento; mi avvidi che sotto l'incantevole terra ch' io rivangava erano stati con sommo studio sepolti oggetti di ben alto valore; e scorsi che le Muse vegliavano colà in guardia dei tesori della filosofia più recondita, della politica più misteriosa, e di quanto l'arcana teologia ha

di più inaccessibile. Nel crescente ardore che mi animava, e che voi andavate sempre più eccitando, incalzai quelle gelose custoditrici; e quando mi riuscì di rapir loro il sacro deposito, io lo riguardai come cosa di comune acquisto, a cui voi per ripetuto conforto, ed io per opera costante, avevamo egual diritto.

Messe ora in ordine alcune delle ottenute gemme, vengo ad offrirvene la prima serie: eccole, son vostre : prendete il luogo delle Muse, e siatene voi il depositario.

Se mostrandovene alquante, benchè staccate, nella stima che ne faceste appresi a maggiormente stimarle, preziose ardisco chiamar queste che, quasi in monil collegate, si riverberano fra loro scambievol lume. Altro merito in me non veggo che di averle tratte di là ove giacevan nascoste, e di averle insieme con qualche studio connesse ; ma quello in voi scorgo di avermene fatto ravvisare tutto il valore, e di avermi incoraggiato alla loro ricerca.

L'accoglimento che faceste al ristretto saggio che prima ve ne inviai, mi è sicuro pegno di quello che farete al più esteso lavoro che or ve ne mando; al quale, per accrescer pregio e decoro, io pongo il vostro onorevole nome in fronte.

Ove la sorte facesse che l'importanza della materia si attirasse molti sguardi, talchè il vostro nome rimanesse al mio, nella estensione de' paesi e de' tempi, lungamente

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