Saggi critici e letterariTip. Ospizio prov. di beneficenza Umberto I., 1903 - 480 sayfa |
Kitabın içinden
75 sonuçtan 1-5 arası sonuçlar
Sayfa 17
... bene e scru- polosamente , ma per dare artistica evidenza ai senti- menti bisogna anzitutto sentirli : per ritrarre una bella V. Crescimone - 2 . donna , basta esser fotografi , ma per ritrarre una DI BERARDINO ROTA 17.
... bene e scru- polosamente , ma per dare artistica evidenza ai senti- menti bisogna anzitutto sentirli : per ritrarre una bella V. Crescimone - 2 . donna , basta esser fotografi , ma per ritrarre una DI BERARDINO ROTA 17.
Sayfa 21
... bene abbia cominciato di già ad assumere forma e con- sistenza scientifica . La ragione di questo fenomeno , strano in apparenza , per cui gl ' imitatori e gli studiosi dell'antichità classica non seppero immedesimarsi ciò che ...
... bene abbia cominciato di già ad assumere forma e con- sistenza scientifica . La ragione di questo fenomeno , strano in apparenza , per cui gl ' imitatori e gli studiosi dell'antichità classica non seppero immedesimarsi ciò che ...
Sayfa 23
... bene e del male e non lo si accarezza soltanto in considerazione del bene che se ne spera o del male che se ne teme , ma è anzitutto l'incarnazione stessa della Patria commessa ai suoi destini . Il soffio delle ultime rivoluzioni ...
... bene e del male e non lo si accarezza soltanto in considerazione del bene che se ne spera o del male che se ne teme , ma è anzitutto l'incarnazione stessa della Patria commessa ai suoi destini . Il soffio delle ultime rivoluzioni ...
Sayfa 30
... bene il significato , e il valore della parola imitazione . L'imitazione è , anzitutto , un fatto ora volontario ora assolutamente involontario , sicchè non basta , per anno- verare alcuno tra gli imitatori di un dato caposcuola , la ...
... bene il significato , e il valore della parola imitazione . L'imitazione è , anzitutto , un fatto ora volontario ora assolutamente involontario , sicchè non basta , per anno- verare alcuno tra gli imitatori di un dato caposcuola , la ...
Sayfa 31
... bene la vera faccia , e attribuirono alla for- ma esteriore quella magica potenza che ci costringe a sospirare e a lacrimare , quelia indicibile malinconia che pure è più dolce del sorriso più dolce , quell ' onda di tenerezza che ...
... bene la vera faccia , e attribuirono alla for- ma esteriore quella magica potenza che ci costringe a sospirare e a lacrimare , quelia indicibile malinconia che pure è più dolce del sorriso più dolce , quell ' onda di tenerezza che ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
abbia Achille adunque affetto Agamennone Ajace alcuna Amleto amore anzi appunto artistica assai assolutamente basta bella boccaccesca Boccaccio buon canto certo chè cielo classica contraddizione Crescimone Cressida cuore Dante Decamerone dice divina dolore donna dramma epico epigrammi Ermengarda eroi esagerazione essenziale esso eterno Ettore evidente fanciulla fenomeno filosofia forma frate generale Genio Giacomo Leopardi Giovanni Meli gloria gran Greci guisa imitazione invece l'amore l'uomo Leopardi letteraria letteratura lirica Manzoni Mazzini Meli Menelao mente metafisica morale morte natura novella nulla Omero Orazio organismo Pandaro Pannonio parodia patria pensiero perocchè persino personaggi personalità pessimismo Petrarca poesia poesia lirica poeta poetica Polemone possa profondo proprio quod ragione realtà Recanati religioso ridicolo Rota Saffo scena scrittore sensuale sentimento Shakspeare sino società soltanto sonetto spesso spirito storia storica sublime tragico Troilo Troilo e Cressida troppo trova ugualmente umano uomini uomo verità vero virtù Vittorio Alfieri zione
Popüler pasajlar
Sayfa 233 - Vecchierel bianco, infermo, mezzo vestito e scalzo, con gravissimo fascio in su le spalle, per montagna e per valle, per sassi acuti, ed alta rena, e fratte, al vento, alla tempesta...
Sayfa 237 - Forse s'avess'io l'ale Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna.
Sayfa 258 - Né mi diceva il cor che l'età verde Sarei dannato a consumare in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vii; cui nomi strani, e spesso Argomento di riso e di trastullo, Son dottrina e saper; che m'odia e fugge. Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di...
Sayfa 95 - Roma più non trionfa. Più non trionfa, poi che un galileo di rosse chiome il Campidoglio ascese, gittolle in braccio una sua croce, e disse — Portala e servi — Fuggir le ninfe a piangere ne...
Sayfa 393 - Signori e donne, voi dovete sapere che, essendo io ancora molto giovane, io fui mandato dal mio superiore in quelle parti dove apparisce il sole, e fummi commesso con espresso comandamento che io cercassi tanto che io trovassi i privilegi del Porcellana ; li quali ancora che a bollar niente costassero, molto più utili sono ad altrui che a noi. Per la qual cosa messom'io per cammino, di Vinegia partendomi e andandomene per lo Borgo de...
Sayfa 229 - Placida notte, e verecondo raggio Della cadente luna; e tu che spunti Fra la tacita selva in su la rupe, Nunzio del giorno; oh dilettose e care Mentre ignote mi fur l'erinni e il fato, Sembianze agli occhi miei; già non arride Spettacol molle ai disperati affetti. Noi l'insueto allor gaudio ravviva Quando per l'etra liquido si volve E per li campi trepidanti il flutto Polveroso de' Noti, e quando il carro, Grave carro di Giove a noi sul capo, Tonando, il tenebroso aere divide.
Sayfa 295 - Padre, nel fondo Di questo cor che vai cercando? Ah! nulla Uscir ne può che ti rallegri: io stessa Temo d'interrogarlo: ogni passata Cosa è nulla per me. — Padre, un estremo Favor ti chieggo: in questa corte, ov'io Crebbi adornata di speranze, in grembo Di quella madre, or che farei?
Sayfa 237 - Da volar su le nubi, E noverar le stelle ad una ad una, O come il tuono errar di giogo in giogo, Più felice sarei, dolce mia greggia, Più felice sarei, candida luna. O forse erra dal vero, Mirando all'altrui sorte, il mio pensiero: Forse in qual forma, in quale Stato che sia, dentro covile o cuna, È funesto a chi nasce il dì natale.
Sayfa 236 - Così meco ragiono : e della stanza smisurata e superba, e dell'innumerabile famiglia; poi di tanto adoprar, di tanti moti d'ogni celeste, ogni terrena cosa, girando senza posa, per tornar sempre là donde son mosse; uso alcuno, alcun frutto indovinar non so.
Sayfa 235 - Pur tu, solinga, eterna peregrina, Che si pensosa sei, tu forse intendi. Questo viver terreno, II patir nostro, il sospirar, che sia; Che sia questo morir, questo supremo Scolorar del sembiante, E perir dalla terra, e venir meno Ad ogni usata, amante compagnia.