Fraseologia poetica e dizionario generale della Divina CommediaOfficio tipografico lo Bianco, 1861 - 340 sayfa |
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alluma amore anima aspetto avarizia avea Beatrice bella Bellincion Berti biante Briareo buon c'ha caggia cagion canto carco Cerbero ch'a ch'è ch'io Chè ciascun ciel Ciriatto colpa colui convien corpo d'ogni dietro diletto dimandar Dinanzi disio divina dolce dolor Donna dritto drizzò eterno fama fece fiamma figlio fiume fronde fuoco gente giro gran grida guarda idropisia Inferno l'aer l'ali l'altro L'anima l'occhio l'ombra l'un lagrime Latona letizia leva lieta loco luce lume mente mondo monte mortali mosse mostra nuova occhi omai ovra parea parlar parole passo pasture pensier Perifr petto piacer pianta piè poco pogna Poscia pria Purg quinci Quivi raggio Rinier da Corneto S'io sangue santo senso figur senti Sinon sovra Spirito spirto stella stra suono surge terra tosto veder Vedi veggio vidi virtù viso volse
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Sayfa 51 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti...
Sayfa 83 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva Per la propria virtù che la sublima, Fec' io in tanto, in quanto ella diceva, Stupendo ; e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Sayfa 29 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Sayfa 31 - E come fantolin, che ver la mamma Tende le braccia poi che il latte prese, Per 1'animo che in fin di fuor s'infiamma; Ciascun di quei candori in su si stese Con la sua cima, sì che 1' alto affetto Ch' egli aveano a Maria, mi fu palese.
Sayfa 31 - Che ben mostrar disio de' corpi morti: Forse non pur per lor , ma per le mamme, Per li padri, e per gli altri che fur cari, Anzi che fosser sempiterne fiamme. Ed ecco intorno di chiarezza pari Nascer un lustro sopra quel che v' era, A guisa d
Sayfa 55 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante : Galeotto fu il libro e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Sayfa 83 - Sì che in poc' ora avria 1' orecchia offesa. lo aveva una corda intorno cinta, E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l'ebbi tutta da me sciolta, Si come il Duca m' avea comandato, Porsila a lui aggroppata e ravvolta. Ond...
Sayfa 17 - O insensata cura de' mortali, quanto son difettivi sillogismi quei che ti fanno in basso batter l'ali!
Sayfa 31 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Sayfa 55 - Ch' avrà in te sì benigno riguardo Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo * quel che tra gli altri è più tardo.