La vita nuova di Dante Alighieri: i trattati De vulgari eloquio, De Monarchia e la Questione de aqua et terraG. Barbèra, 1899 - 451 sayfa |
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Sayfa 114
... Cristo lasciò a noi per esempio della sua bellissima figura , 3 la quale vede la mia donna gloriosamente ) , che alquanti peregrini passavano per una via , la quale è quasi in mezzo della 1 Vale a dire ad innamorarsi di nuovo . E qui ...
... Cristo lasciò a noi per esempio della sua bellissima figura , 3 la quale vede la mia donna gloriosamente ) , che alquanti peregrini passavano per una via , la quale è quasi in mezzo della 1 Vale a dire ad innamorarsi di nuovo . E qui ...
Sayfa 259
... Cristo , la qual cosa sappiamo essere stata dagli Apostoli fatta . Quello dunque che l'imperatore non poteva trasferir nel pontefice era l'autorità imperiale , non il patrimonio e le altre cose , le quali poteva benissimo deputare a ...
... Cristo , la qual cosa sappiamo essere stata dagli Apostoli fatta . Quello dunque che l'imperatore non poteva trasferir nel pontefice era l'autorità imperiale , non il patrimonio e le altre cose , le quali poteva benissimo deputare a ...
Sayfa 274
... Cristo e la Chiesa e il pastore , e inverso tutti quelli che confessano la cristiana religione ( III , 3 ) . Dubita infatti lo stesso Witte , se l'autorità di papa Bonifazio avrebbe bastato a ritener Dante dalla dimostra zione delle sue ...
... Cristo e la Chiesa e il pastore , e inverso tutti quelli che confessano la cristiana religione ( III , 3 ) . Dubita infatti lo stesso Witte , se l'autorità di papa Bonifazio avrebbe bastato a ritener Dante dalla dimostra zione delle sue ...
Sayfa 313
... Cristo ; ed ancora Paolo chiamò quello stato felicissimo plenitudine del tempo . Veramente il tempo e le cose temporali allora furono adempiute , perchè nessuno misterio della felicità nostra mancò al mondo . Ma in che modo sia il mondo ...
... Cristo ; ed ancora Paolo chiamò quello stato felicissimo plenitudine del tempo . Veramente il tempo e le cose temporali allora furono adempiute , perchè nessuno misterio della felicità nostra mancò al mondo . Ma in che modo sia il mondo ...
Sayfa 315
... Cristo suo . Adunque rompiamo i loro legami , e removiamo da noi il giogo loro . Come quando noi non pervenghiamo alla faccia della cagione , comunemente ci maravigliamo del nuovo effetto ; cosi quando noi conosciamo la cagione , con ...
... Cristo suo . Adunque rompiamo i loro legami , e removiamo da noi il giogo loro . Come quando noi non pervenghiamo alla faccia della cagione , comunemente ci maravigliamo del nuovo effetto ; cosi quando noi conosciamo la cagione , con ...
Sık kullanılan terimler ve kelime öbekleri
adunque alcuna Alighieri aliud Amore aqua aquæ Aristotele atque autem avea Beatrice Beatrice Portinari Biscioni canto canto XXX Canz canzone ch'è chè chiama cielo Cino da Pistoia comincia quivi conciossiachè consequens Convito core Cristo Dante DANTE ALIGHIERI Deus dice dicemo dicimus dictum dire divina donna eccentrica Ecclesiæ ejus endecasillabo enim ergo essendo esset esso etiam filosofia fuit gentile ghibellini Guido Cavalcanti habet hæc hujus humanum humanum genus Iddio idioma igitur illa illo illud imperio imperium Imperocchè intendere ipsum libro licet magis manifesto medesimo mente monarca morte natura nisi Nuova omnes omnia oportet ostendere parlare parole patet perciocchè perocchè poeti populus potest principio Propter quod quæ quæ quidem quædam quam quantum Quare quid ragione scilicet secundum sibi sicut sive solum sonetto suæ sunt tamen terra terræ Tratt Trissino umana unum vedere vero versi videtur virtù vocaboli volgare vulgari
Popüler pasajlar
Sayfa 78 - E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d' amore, Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 68 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Sayfa 71 - Nel vano immaginare, ov' io entrai; Ed esser mi parea non so in qual loco, E veder donne andar per via disciolte, Qual lagrimando, e qual traendo guai, Che di tristizia saettavan foco. Poi mi parve vedere a poco a poco Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed...
Sayfa 45 - Dico che quando ella apparia da parte alcuna , per la speranza dell' ammirabile salute, nullo nemico mi rimanea, anzi mi giungea una fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso: e chi allora m' avesse addimandato di cosa alcuna , la mia risponsione sarebbe stata solamente Amore, con viso vestito d
Sayfa 14 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Sayfa 64 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond
Sayfa 8 - E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Sayfa 99 - Vede una donna, che riceve onore, E luce si, che per lo suo splendore Lo peregrino spirito la mira. Vedela tal, che, quando il mi ridice, Io non lo intendo, si parla sottile Al cor dolente, che lo fa parlare. So io ch' el parla di quella gentile, Però che spesso ricorda Beatrice, SI ch' io lo intendo ben, donne mie care.
Sayfa 13 - ... io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com' ella sa veracemente. Sicché, se piacere sarà di Colui, per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto...
Sayfa 59 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.