Autori che ragionano di sèTipi del Gondoliere, 1840 - 235 sayfa |
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Sayfa 75
... debba volgere verso lei o la forza delle ragio- ni o l'affetto de ' preghi ; perciocchè dall ' un lato la mia calamità grida così altamente , che il suono delle sue voci mirabili arriva per l ' universo , onde sordo è chi non l ' ode ...
... debba volgere verso lei o la forza delle ragio- ni o l'affetto de ' preghi ; perciocchè dall ' un lato la mia calamità grida così altamente , che il suono delle sue voci mirabili arriva per l ' universo , onde sordo è chi non l ' ode ...
Sayfa 83
... debba volere : nè dirò che quegli atti che non dipendono dalla volontà meritano o lode o biasimo : nè con questa dottrina de ' filosofi andrò me- scolando qualche detto dei cristiani in mal senso con- vertito , come sarebbe a dire che ...
... debba volere : nè dirò che quegli atti che non dipendono dalla volontà meritano o lode o biasimo : nè con questa dottrina de ' filosofi andrò me- scolando qualche detto dei cristiani in mal senso con- vertito , come sarebbe a dire che ...
Sayfa 92
... debba prender da ' Pontefici romani , che sono di Piero legittimi suc- cessori e se il mio intelletto non capisce come sia l'eterna generazion del figliuolo non creato , nè fatto dal padre , ma generato : o com ' egli 92 DISCORSO.
... debba prender da ' Pontefici romani , che sono di Piero legittimi suc- cessori e se il mio intelletto non capisce come sia l'eterna generazion del figliuolo non creato , nè fatto dal padre , ma generato : o com ' egli 92 DISCORSO.
Sayfa 98
... debba usare , benchè forse assai purgato riman co- lui . . . . Ma io non ricuso di ricever quella pena ; ben m ' incresce che contra me s'usi non usata severità , e nuova maniera di gastighi contra me si vada immagi- nando . . . . E mi ...
... debba usare , benchè forse assai purgato riman co- lui . . . . Ma io non ricuso di ricever quella pena ; ben m ' incresce che contra me s'usi non usata severità , e nuova maniera di gastighi contra me si vada immagi- nando . . . . E mi ...
Sayfa 110
... debba far degno della sua servitù , o almeno essere cortese del suo fa- vore a conseguir la servitù del serenissimo signor Prin- cipe di Mantova , ch'è quel signore che per l ' opinion che ho della sua singolar virtù , e per espettazion ...
... debba far degno della sua servitù , o almeno essere cortese del suo fa- vore a conseguir la servitù del serenissimo signor Prin- cipe di Mantova , ch'è quel signore che per l ' opinion che ho della sua singolar virtù , e per espettazion ...
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Sayfa 39 - Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 3 - Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo.
Sayfa 69 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 6 - O vos omnes qui transitis per viam, attendite et videte si est dolor sicut dolor meus,' and to pray them to stay and hear me.
Sayfa 71 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 47 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d' amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 50 - Questo m' avvene ovunque ella mi vede, e sì è cosa umil, che nol si crede. XXVIII [xxix]. Quomodo sedei sola civitas piena populo ! facta est quasi vidua domina gentium.
Sayfa 1 - ... occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutoe molto virtuosamente, tanto che me 2 parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Sayfa 26 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell'atto, che procede D'una anima, che fin quassù risplende : Lo cielo, che non ave altro difetto Che d'aver lei, al suo signor la chiede : E ciascun santo ne grida mercede : Sola pietà nostra parte difende : Che parla Iddio, che di madonna intende Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace.
Sayfa 31 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond