Autori che ragionano di sèTipi del Gondoliere, 1840 - 235 sayfa |
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Sayfa vii
... vista e lasciò tanto desiderare al pensiero , doveva necessariamente inspirare una poesia compresa ne'pun- ti più estremi , la vita e la morte , il premio e la puni- zione , il passato e il futuro , la vendetta e il perdono , · il ...
... vista e lasciò tanto desiderare al pensiero , doveva necessariamente inspirare una poesia compresa ne'pun- ti più estremi , la vita e la morte , il premio e la puni- zione , il passato e il futuro , la vendetta e il perdono , · il ...
Sayfa 5
... ' io divenni in picciol tempo poi di sì fra- le e debole condizione , che a molti amici pesava del- la mia vista : e molti , pieni d'invidia , già si procaccia- vano di saper di me quello che io voleva del DI DANTE ALIGHIERI . 5.
... ' io divenni in picciol tempo poi di sì fra- le e debole condizione , che a molti amici pesava del- la mia vista : e molti , pieni d'invidia , già si procaccia- vano di saper di me quello che io voleva del DI DANTE ALIGHIERI . 5.
Sayfa 11
... vista , l'andare mi dispiacea ; sicchè quasi li sospiri non potevano disfogar l'angoscia , che'l cuor sentiva , perocchè io mi dilungava dalla mia bea- titudine . E però il dolcissimo Signore , il quale mi si- gnoreggiava , per virtù ...
... vista , l'andare mi dispiacea ; sicchè quasi li sospiri non potevano disfogar l'angoscia , che'l cuor sentiva , perocchè io mi dilungava dalla mia bea- titudine . E però il dolcissimo Signore , il quale mi si- gnoreggiava , per virtù ...
Sayfa 12
... vista mia , cavalcai quel giorno pensoso molto , e accompagnato da molti sospiri . Appresso l giorno cominciai di ciò questo Sonetto . Cavalcando l'altr ' ier per un cammino , Pensoso dell ' andar che mi sgradia , Trovai Amore in mezzo ...
... vista mia , cavalcai quel giorno pensoso molto , e accompagnato da molti sospiri . Appresso l giorno cominciai di ciò questo Sonetto . Cavalcando l'altr ' ier per un cammino , Pensoso dell ' andar che mi sgradia , Trovai Amore in mezzo ...
Sayfa 14
... vista sua , mi riguardava là ove io giacea ; e quando m'avea guardato alquanto , pareami che sospirando mi chiamasse e dicessemi queste parole : Fili mi , tempus est , ut praetermittantur simulacra nostra . Allora mi parea , che io il ...
... vista sua , mi riguardava là ove io giacea ; e quando m'avea guardato alquanto , pareami che sospirando mi chiamasse e dicessemi queste parole : Fili mi , tempus est , ut praetermittantur simulacra nostra . Allora mi parea , che io il ...
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acciocchè affetto alcuna allora alquanto altrui Amore anco anima appresso Areopagita assai autorità avesse Beatrice Caligola Canzone certo ch'io chè che'l chiama cielo circon colla comandamento comincia cominciai conoscere considerare cotal credere cuore d'Amore degno desiderio dicea Didimo dimostrazioni dire dolore dottrina essendo Fide filosofi fusse Gabriello Gabriello Chiabrera GALILEO GALILEI gastigo gentil donna gentilissima giudici Iddio Ierone intel intelletto intendere lascia luoghi della Scrittura maraviglia meco medesi medesimo mente mondo morte mostrare necessario Nerone Niccolò Copernico occhi onore opinione Padri pare parea pareami parlare parole pena pensando pensiero perciocchè perocchè persona piangere pietà pietosa Pindaro poeti possa poteva principi proposizioni quod ragione rima sacra Scrittura sacre Lettere santo Savona scienze SCIPIONE GONZAGA serenissimo signor sicchè siderio signore sistema Tolemaico sospiri spirito Spirito santo stima teologi terza dico tiranno trova turale uomini vedere veggendo vendetta vero voglio zione
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Sayfa 39 - Turbar lo sole ed apparir la stella, E pianger egli ed ella; Cader gli augelli volando per l'are, E la terra tremare; Ed uom m'apparve scolorito e fioco, Dicendomi: 'Che fai? non sai novella? Morta è la donna tua, ch'era sì bella.
Sayfa 3 - Amore. Già eran quasi ch'atterzate l'ore Del tempo ch'ogni stella n'è lucente, Quando m'apparve Amor subitamente, Cui essenza membrar mi da orrore. Allegro mi sembrava Amor, tenendo Mio core in mano, e nelle braccia avea Madonna, involta in un drappo, dormendo.
Sayfa 69 - Forse di cosa che non v1 è presente, Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Che non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne* sospir mi dice, Che lagrimando n
Sayfa 6 - O vos omnes qui transitis per viam, attendite et videte si est dolor sicut dolor meus,' and to pray them to stay and hear me.
Sayfa 71 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Sayfa 47 - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d' umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d' amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Sayfa 50 - Questo m' avvene ovunque ella mi vede, e sì è cosa umil, che nol si crede. XXVIII [xxix]. Quomodo sedei sola civitas piena populo ! facta est quasi vidua domina gentium.
Sayfa 1 - ... occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutoe molto virtuosamente, tanto che me 2 parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Sayfa 26 - Sire, nel mondo si vede Meraviglia nell'atto, che procede D'una anima, che fin quassù risplende : Lo cielo, che non ave altro difetto Che d'aver lei, al suo signor la chiede : E ciascun santo ne grida mercede : Sola pietà nostra parte difende : Che parla Iddio, che di madonna intende Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace.
Sayfa 31 - Ov' ella passa, ogni uom vèr lei si gira, E cui saluta fa tremar lo core. Si che, bassando il viso, tutto smuore, E d' ogni suo difetto allor sospira : Fuggon dinanzi a lei superbia ed ira : Aiutatemi, donne, a farle onore. Ogni dolcezza, ogni pensiero umile Nasce nel core a chi parlar la sente ; Ond