Domine, ne in furore tuo arguas me etc. Psal. 6. Signor, non mi riprender con furore, E non voler correggermi con ira ; 1 Ma con dolcezza, e con perfetto amore. Io son ben certo, che ragion ti tira Ad esser giusto contro a' peccatori; Ma pur benigno sei a chi sospira, Aggi pietate de' miei gravi errori; Però ch' io sono debile ed infermo, 1 1. v. 13 39. E per lo cargo grande, e grave, e grosso, Che senza il tuo ajuto io più non posso. Convertimi al ben fare presto presto: Cavani l'alma fuor delle peccata. Non esser contra me così molesto; Ma salvami per tua misericordia, Che sempre allegra il tristo core, e mesto, In morte; dove è loco di discordia? E lo mio interno, e notte, e giorno insieme. Ma quando io considero l'aspetto Della tua ira contr' a' miei peccati, Mi si turbano gli occhj e l'intelletto; Più, che gli errori de' nemici miei, Partitevi da me, Spiriti rei, Che allo mal fare già me conducesti: Però |